Condotto dalle icone per eccellenza Michelle Hunziker, Hazel Brugger e Sandra Studer, la sessantanovesima edizione dell’Eurovision Song Contest 20 25 ha proclamato vincitore il giovane Johannes Pietsch in arte JJ con Wasted Love. L’Austria ospiterà dunque sul suo territorio la settantesima edizione Eurovision Song Contest 20 26. Al secondo posto si piazza l’Israele con Yuval Raphael, al terzo l’Estonia con “Espresso Macchiato” di Tommy Cash, KAJ con Bara Bada Bastu piazza la Svezia al quarto posto, fuori dal podio l’Italia con Lucio Corsi che si piazza al quinto posto, Miriana Conte per Malta che scivola al diciassettesimo posto, stessa sorte Gabry Ponte per il San Marino catapultato al ventiseiesimo posto. Apprezzatissimo comunque il suo sorprendente abigliamento, poiché nel corso della sfilata dei finalisti, lo stesso Gabry Ponte, pur sventolato la bandiera di San Marino ha tenuto alta e viva la sua italianità con un semplice gesto, indossando giacca verde, maglietta bianca e pantaloni rossi, omaggiando così il tricolore
Venti sono stati i Paesi che si sono qualificati attraverso le due semifinali tenutesi il 13 e il 15 maggio, strappando i cartellini d’accesso al gran finale di oggi sabato 17 maggio, in aggiunta ai rappresentanti delle Big 5, ovvero le cinque nazioni Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna che per diritto accedono annualmente direttamente all’ultimo step. Sommato, ventisei sono stati in tutto i Paesi che abbiamo appena visto e ascoltato alla gran finale Eurovision Song Contest 20 25.

Spazio alle emozioni pure, look stravaganti, colpi di scena, scenografie spettacolari, tripudio di canzoni, tributo a icone che hanno fatto la storia della musica italiana nel mondo, come quella fatta durante l’evento finale, sulle celeberrime note “Nel blu, dipinto di blu” da Michelle Hunziker che ha omaggiato il mito per antonomasia Domenico Modugno. Prima di Michelle, nella chiusura della seconda semifinale, anche la presentatrice e cantante Sandra Studer, aveva omaggiato l’italica Star Toto Cutugno, intonando „Insieme 1992“ brano con cui l’Italia trionfò all’Eurovision per la seconda volta nella sua storia il 5 maggio 1990 a Zagabria. Quell’anno, ricordiamo, Toto Cutugno era arrivato secondo al Festival di Sanremo, ma partecipò alla kermesse mondiale dopo la rinuncia dei Pooh, proprio come adesso è successo con il cantautore maremmano Lucio Corsi, arrivato secondo al Festival di Sanremo 2025 e che ha preso il posto del vincitore della kermesse sanremese Olly, poiché l’artista rinunciò al Song Contest.
Mai fino a questa edizione, l’Eurovision Song Contest, ha avuto così tanti artisti italiani che se pur in gara ognuno per il suo Paese, hanno portato un pezzo d’italianità avanti, come il cantautore toscano Lucio Corsi in gara per l’Italia con “Volevo essere un duro”, il cantautore maremmano Gabry Ponte in gara per San Marino con “Tutta l’Italia”, il rappresentante dell’Estonia Tommy Cash con “Espresso macchiato”, e dulcis in fundo la cantante Miriana Conte di origine partenopea in gara per Malta con il brano “Serving”.
Come di norma in un contest puntuale arrivano le polemiche, non per altro se in un festival o manifestazione canora o meno che sia, in bene o in male non se ne parla, tutto rischia di spegnersi in un attimo e quindi: tra i tanti segnaliamo quello del televoto per Israele che a dire di qualcuno, non doveva partecipare al contest, di fatti, atti incompresi e sgradite forme si sono registrati sia durante il Turquoise Carpet, sia durante le prove generali della scorsa semifinale, quando alcuni manifestanti sono stati allontanati dalla sicurezza per atti non consoni verso l’artista israeliana Yuval Raphael, accolto sia da applausi che da fischi anche all’ingresso della kermesse.
Tommy Cash fa il giro dei social e delle tv, per non avere portato le “nonnine di Ostuni all’Eurovision”, diventate comunque virali sui social con la loro performance di “Espresso Macchiato”. Per certuni non è passato inosservato nemmeno il “silenzio” da parte della cantautrice rapper BigMama, commentatrice del Contest con Gabriele Corsi per la Rai, che fino ad ora ha comunque raccolto pieni consensi per la sua simpatia, ironia e spontaneità nel dire, come anche a mandarle a dire certe cose, ad esempio sul suo peso forma e non solo. Anche lei è rimasta al centro delle polemiche, per essere rimasta in silenzio astenendosi da qualsiasi commento su Yuval Raphael, sia nel video introduttivo, durante e alla fine della performance dell’esibizione della cantante israeliana e nemmeno nel passaggio in finale. In molti non l’hanno presa bene ma siamo sicuri che, prima o poi, una spiegazione da parte dell’artista BigMama arriverà.
Nella finale hanno votato gli abitanti di tutti i trentasette Paesi partecipanti, più quelli del Resto del mondo aggregati online. Decisivi sono stati i punti assegnati dai vari Paesi, come quelli dell’Italia annunciati dal portavoce Topo Gigio. Le voci ufficiali che hanno accompagnato il pubblico in questo straordinario e spettacolare percorso musicale, sono sempre state quelle di Gabriele Corsi e BigMama, per l’Italia e gli italiani sparsi nel mondo e che hanno potuto seguire l’evento internazionale prima su Rai 2 e poi Rai 1e che hanno commentano così la performance del porta bandiera tri colore “Lucio Corsi, considerando lo stile musicale proposto dal cantautore che è lontano dai generi che tipicamente popolano il palco dell’Eurovision, ha dell’incredibile.”
Nella finale, hanno potuto votare gli abitanti di tutti i trentasette Paesi partecipanti, più quelli del resto del mondo aggregati online, assegnando così sia la vincita a JJ per l’Austria, sia il novero al suo Paese di organizzare l’anno successivo la settantesima edizione di questo straordinario contest mondiale. Dalla St. Jackobshalle di Basilea, l’Eurovision Song Contest 2025 ha spento già i suoi riflettori e alla nostra emittente TeleVideoItalia.net non resta altro che ringraziare, l’invito, l’assistenza, l’accoglienza e l’ospitalità impeccabile riservata da EBU e da tutti quelli che ci hanno permesso di vivere questa esperienza per il quarto anno consecutivo, il supporto del dipartimento europa managing SDA Sanremo Eventi e non per ultimo, tutti quelli che ci hanno seguito e che continuano fedelmente a farlo. Chapeau!