Nella foto: Don Riccardo Baxiu con alcuni bambini della comunità di Neheim-Husten. Foto di ©MCI Neheim

Un grande prete, un grande uomo, ma soprattutto un grande amico

Quando muore una persona con cui abbiamo diviso gran parte della vita, alla notizia ci sentiamo quasi svuotati, come se ci avessero derubati di tutti i bei momenti trascorsi insieme. È stato così anche per me ma è durato poco, molto poco, e un altro sentimento ha preso in maniera prepotente posto nel mio cuore: un sentimento di tranquillità. Le parole di san Paolo mi sono venute con forza nella mente:“Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno.“

Ed ecco che i ricordi tornano e nasce un sorriso quasi di consapevolezza per aver condiviso la vita con una persona meravigliosa.

Parlo di don Riccardo Baxiu.

Non spenderò molte parole per dire che era un prete fantastico. Lo era!

Un formidabile predicatore e lo ascoltavi senza mai stancarti.

Ma nessun prete può essere un ottimo prete se non è un ottimo uomo. E lui era davvero un grande uomo: generoso, comprensile e una lunga sfilza di ottime qualità.

Beh! una cosa negativa c’è: aveva il pallino, quasi maniacale, del risparmio.

A volte ci facevamo quaranta chilometri per comprare a Dortmund qualcosa che a

Neheim costava cinque euro in più. C’è da dire che quando sei difronte a una bella persona, una piccola negatività diventa un vezzo.

Si, era un prete fantastico, ma non è questo il motivo per lo ricorderò per sempre.

Si, era un grande uomo, ma non è questo il motivo per cui lo ricorderò per sempre.

Il motivo per cui resterà sempre nel mio cuore è che era un grande AMICO.

Sono orgoglioso di di poterlo chiamare amico e di essere stato chiamato: amico.

Grazie don Riccardo e un grazie da tutti quelli che in comunità lo hanno vissuto come un amico e come una guida sincera.