Nuove agevolazioni su IMU e TARI destinate agli italiani all’estero, ora la parola passa al Senato
Con 229 voti favorevoli e nessun contrario, la Camera ha approvato all’unanimità la cosiddetta Legge Ricciardi, il provvedimento che introduce un nuovo sistema di agevolazioni fiscali su IMU e TARI per gli italiani residenti all’estero proprietari di un immobile in Italia. Il testo passa ora al Senato per il via libera definitivo.
La riforma ridisegna il regime fiscale applicato agli immobili di proprietà degli iscritti all’AIRE, a condizione che si tratti di una sola abitazione situata nel comune di ultima residenza, con meno di 5.000 abitanti, e che il proprietario abbia vissuto in Italia per almeno cinque anni prima di trasferirsi all’estero.
Tre fasce di agevolazione basate sulla rendita catastale
Il nuovo sistema prevede agevolazioni crescenti per circa 100mila immobili, in gran parte situati nei piccoli o micro comuni. Le misure, calibrate sulla rendita catastale, sono così articolate:
- Rendita fino a 200 euro: IMU completamente azzerata
- Rendita tra 201 e 300 euro: riduzione del 40%
- Rendita tra 301 e 500 euro: riduzione del 67%
Accanto all’IMU, il provvedimento interviene anche sul capitolo rifiuti: TARI e tariffa rifiuti verranno ridotte del 50%, con facoltà per i Comuni di confermare una riduzione fino a due terzi.
“Si tratta di un passo concreto a sostegno degli italiani che vivono all’estero, ma continuano a mantenere legami con la loro terra d’origine”, dichiara il deputato Toni Ricciardi (Pd, circoscrizione Estero – ripartizione Europa), vicepresidente del gruppo dem alla Camera e relatore del provvedimento.
“Abbiamo voluto confermare le proposte del Pd su IMU e TARI introducendo un sistema chiaro ed equo di agevolazioni basato sulla rendita catastale – aggiunge Ricciardi – così da garantire un alleggerimento significativo a chi possiede immobili di piccola e media dimensione. Parliamo di circa 100 mila immobili, prevalentemente nei piccoli comuni, che beneficeranno in misura decrescente delle nuove agevolazioni.”
Ricciardi sottolinea inoltre il valore politico del voto unanime: “L’approvazione alla Camera dimostra l’importanza e l’urgenza del provvedimento. Ora attendiamo il via libera del Senato per rendere definitiva questa misura a favore degli italiani all’estero, che rappresenta un alleggerimento concreto per chi vive lontano dall’Italia ma resta legato alla sua comunità e al suo Paese.”
La proposta, che estende un beneficio finora riservato solo ai pensionati in regime di convenzione internazionale, ha raccolto il consenso pieno delle forze politiche di maggioranza e opposizione già in Commissione Finanze.
Il presidente della stessa Commissione, Marco Osnato (Fratelli d’Italia), ha espresso soddisfazione per il risultato: “Accolgo con grande soddisfazione il via libera dell’Aula alla proposta di legge che riduce significativamente l’Imu e la Tari pagate dai cittadini residenti all’estero per gli immobili situati nei piccoli comuni. Ringrazio l’amico e collega Toni Ricciardi per aver portato avanti la proposta, che ha ottenuto il consenso unanime dei gruppi”.
Con il passaggio a Palazzo Madama, la Legge Ricciardi si avvia all’ultimo tratto del suo iter. Se approvata, entrerà in vigore una nuova disciplina fiscale destinata a incidere concretamente sulla vita di molti italiani emigrati, rafforzando quel filo che li lega ancora ai loro luoghi d’origine.



























