Natale di Sicilia: sapori di mare, agrumi e antiche leggende
Ci sono piatti che non sono solo cibo, ma racconti di vita, legami familiari e identità profonde. In Sicilia, il Natale passa dalla tavola con una forza speciale: profumi di mare, agrumi invernali e preparazioni che affondano le radici nei secoli. Tre ricette, tre storie diverse, ma unite dallo stesso filo: la memoria.
Tortino di Pesce Spada – Chef Chicco Medio
Un antipasto elegante e intenso che nasce dal cuore della costa tirrenica. Per chef Chicco Medio, questo tortino è un viaggio a ritroso nel tempo, fino alla sua amata Milazzo, luogo dell’infanzia e delle prime emozioni legate alla cucina.
Il pesce spada, protagonista assoluto, incontra la dolcezza della melanzana violetta cotta al forno, il profumo fresco della menta e la cremosità del grana padano, legati da un uovo che rende il composto armonioso e compatto. Ne nasce un piatto equilibrato, raffinato, che racchiude tutto il carattere del mare siciliano.

Ingredienti (per 4 persone)
- 1 melanzana violetta
- 400 g di pesce spada fresco
- 100 g di Grana Padano grattugiato
- 1 uovo
- Menta fresca q.b.
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b.
Procedimento
- Lavare la melanzana, tagliarla a fette e cuocerla in forno a 180°C fino a quando risulta morbida. Lasciarla intiepidire e poi tritarla finemente.
- Tagliare il pesce spada a coltello in piccoli cubetti.
- In una ciotola unire melanzana, pesce spada, grana padano, uovo, menta tritata, sale e pepe.
- Amalgamare bene il composto.
- Versare il composto in stampini leggermente oliati.
- Cuocere in forno a 180°C per circa 20–25 minuti.
- Servire caldo o tiepido, eventualmente accompagnato da un’insalatina fresca.
Insalata di Arance – Chef Pietro Belsito
Un piatto povero solo in apparenza, che profuma di Natale siciliano e di affetti familiari. Chef Pietro Belsito racconta questa insalata come un rituale immancabile nella casa della suocera, durante le festività.
Il ricordo corre lungo la piana di Catania, tra distese infinite di agrumeti, alberi carichi di frutti arancioni che illuminano l’inverno. In cucina, pochi ingredienti bastano a creare un equilibrio perfetto: arance succose, finocchi croccanti, cipollotto rosso e olive nere, il tutto legato da un filo di olio extravergine d’oliva.

Ingredienti (per 4 persone)
- 5 arance
- 2 finocchi
- 1 cipollotto rosso
- Olive nere q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b.
Procedimento
- Sbucciare le arance eliminando completamente la parte bianca e tagliarle a cubetti.
- Pulire i finocchi e affettarli molto sottilmente.
- Pulire il cipollotto e tagliarlo a rondelle sottili.
- Unire in una ciotola arance, finocchi, cipollotto e olive nere.
- Condire con olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
- Mescolare delicatamente e lasciare riposare per circa 5 minuti prima di servire.
La Cuccìa di Santa Lucia – Chef Giuseppe Ragusa
La cuccìa non è solo un piatto: è una leggenda viva, profondamente radicata nella storia di Palermo. Chef Giuseppe Ragusa ne custodisce la tradizione, legandola al racconto di uno dei momenti più difficili e miracolosi della città.
Nel XVII secolo, durante una terribile carestia, una nave carica di grano approdò improvvisamente nel porto di Palermo proprio il giorno di Santa Lucia. Il grano venne bollito e condiviso subito, senza essere macinato. Da quel gesto di necessità e gratitudine nacque la cuccìa.
Oggi è un piatto ricco di legumi e cereali, simbolo di abbondanza, resilienza e memoria collettiva.

Ingredienti
- 500 g di frumento
- 250 g di ceci secchi
- 250 g di fave secche
- 250 g di piselli secchi
- 250 g di fagioli borlotti secchi
- 250 g di fagioli neri secchi
- 250 g di farro perlato secco
- 250 g di lupini secchi
- 250 g di lenticchie secche
- 100 g di lenticchie rosse secche
- 100 g di lenticchie piccole secche
- Porro q.b.
- Sale q.b.
- 2 foglie di alloro
- 1 ciuffetto di finocchietto selvatico
- Olio extravergine d’oliva q.b.
Procedimento
- Pulire accuratamente tutti i legumi e sciacquarli più volte sotto acqua corrente.
- Metterli in ammollo per 48 ore, cambiando l’acqua ogni giorno.
- Trascorso il tempo di ammollo, trasferire i legumi in una pentola capiente con abbondante acqua.
- Aggiungere le foglie di alloro, il finocchietto selvatico e il porro tagliato a rondelle.
- Portare a ebollizione e cuocere a fuoco molto dolce per circa 5 ore, mescolando di tanto in tanto.
- Regolare di sale a fine cottura.
- Servire la cuccìa ben calda con un generoso giro di olio extravergine d’oliva a crudo.
Dal mare di Milazzo agli agrumeti di Catania, fino alle antiche leggende di Palermo, queste tre ricette raccontano una Sicilia che vive nel ricordo, nella fede e nel gesto quotidiano della cucina.
A Natale, più che mai, cucinare significa ricordare, tramandare e sentirsi parte di una storia più grande.
Buon Natale e buon appetito.


























