L’Ambasciatore Schäfers, in occasione della sua visita partenopea,  è intervenuto ad una manifestazione organizzata dal Console Onorario Giovanni Caffarelli presso il Circolo dell’Unione.
In questa cornice l’Ambasciatore ha sottolineato, tra l’altro, nel suo discorso questo notevole dato: "Vi stupirà ma il Mezzogiorno ha un surplus nella bilancia commerciale con la Germania che ammonta a poco meno di un miliardo di euro."
L’evento ha offerto la cornice anche all’incontro tra l’Ambasciatore e il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris. L’Ambasciatore ha ricordato l’amore della Cancelliera Federale per Ischia, dove Angela Merkel da tempo si reca in vacanza.
Per Schäfer i tedeschi non amano il Mezzogiorno solo per il mare e l’immenso patrimonio storico, ma anche come regione in cui investire: osservando i dati commerciali relativi al 2013 forniti dalla Banca d’Italia per le singole regioni “si nota che la Germania ha chiaramente un deficit della bilancia commerciale con il Mezzogiorno. Quello che l’Italia quindi non riesce a conseguire nel suo complesso nei confronti della Germania, riesce invece a farlo il Mezzogiorno: il saldo positivo della bilancia commerciale dell’Italia del Sud nei confronti della Germania ammonta a poco meno di un miliardo di euro”.
Il ruolo importante del Consolato Onorario di Napoli Schäfers ha sottolineato quindi l’importante ruolo del Consolato Onorario di Napoli, constatando gli intensi rapporti dell’intera Regione con la Germania. Fa parte di questo quadro generale di presenza e radicamento sul territorio anche l’apertura della nuova rappresentanza della Camera di Commercio italo germanica, che “speriamo diventi un vero fulcro di sviluppo per le relazioni economiche tra quest’area e la Germania”.
L’Ambasciatore ha ricordato poi un altro dato significativo: le pensioni pagate dalla Germania nella circoscrizione sono quasi 35.000. Numeri che dimostrano di nuovo quanto siano forti i legami reciproci.
Qui il discorso completo:
Grande preoccupazione c’è stata quando, in 2013 nell’ambito di una riorganizzazione in tutto il mondo delle proprie rappresentanze, il Ministero Federale degli Affari Esteri tedesco ha deciso di sostituire il Consolato Generale di Napoli con un Consolato Onorario. Oggi, dopo quasi due anni di attività della nuova rappresentanza, il senso della mia visita è quello di constatare tutti insieme che tale preoccupazione è stata superata e che i rapporti e la presenza della Germania nelle quattro regioni di questa circoscrizione consolare sono proseguiti in maniera fattiva e credo di poter dire anche con soddisfazione di tutti coloro che hanno avuto la necessità di operare con l’ufficio consolare di Napoli.
Noi sappiamo che la Germania è presente da secoli in questa città, in questa Regione che vanta un immenso patrimonio storico e artistico. Una presenza che continuerà anche in futuro. Penso ad esempio all’Istituto Archeologico Germanico (DAI), che opera tra l’altro a Pompei e con le sue attività è legato a questa Regione da oltre 100 anni. Il ruolo svolto dal Goethe-Institut di Napoli per le nostre relazioni culturali non serve specificarlo in questo contesto. Una prova del saldo legame e della fedeltà dei turisti tedeschi nei confronti di questo territorio è data anche dalla periodica presenza della Cancelliera Federale a Ischia per le vacanze.
Il lavoro quotidiano del Consolato onorario non è molto diverso da quello di un Consolato Generale di carriera e include le più svariate tematiche, che vanno dall’aiuto per la riscossione della pensione tedesca maturata da un cittadino italiano,  fino alla collaborazione con le autorità cittadine per l’arrivo di 3.500 tifosi del Borussia Dortmund, risoltosi senza alcun problema. Per ottenere questo risultato è stato fatto sull’ufficio consolare di Napoli un investimento assolutamente straordinario nella nostra organizzazione per realtà di questo genere, garantendo la presenza di un team che, pur se fortemente ridotto, ha garantito continuità nella presenza lavorando con grande professionalità ed esperienza.
Per dare un contenuto concreto a queste mie parole, desidero citare solo alcuni numeri significativi del Consolato di Napoli che, nell’anno 2014, è intervenuto in circa 2.500 casi che noi chiamiamo di piccola assistenza ed ha risolto quasi 1.000 tematiche pensionistiche, tenendo presente che nella circoscrizione sono quasi 35.000 le pensioni pagate dalla Germania. Questi dati ci dimostrano di nuovo quanto siano forti i legami di questa Regione con la Germania, se consideriamo che ogni pensione corrisposta dalla Germania condizioni anche la vita di altri familiari. Per non parlare delle relazioni personali con la Germania nate nel contesto delle 35.000 pensioni versate dal nostro Paese. Fa parte di questo quadro generale di presenza e radicamento sul territorio, anche l’apertura della nuova rappresentanza della Camera di Commercio italo germanica, che speriamo diventi un vero fulcro di sviluppo per le relazioni economiche tra quest’area e la Germania.
Tradizionalmente la Germania è di gran lunga il maggiore partner commerciale dell‘Italia. Nel 2014 lo scambio commerciale bilaterale ammontava a poco più di 104 miliardi di euro. Gli investimenti diretti stranieri presi nel loro insieme, ovvero in entrambe le direzioni, si aggirano a ben 80 miliardi di euro, benché in queste cifre non vengano nemmeno considerate le tante piccole partecipazioni in imprese. Le strette relazioni economiche con la Germania non riguardano tuttavia soltanto il Nord o l’Italia centrale, bensì anche il Mezzogiorno. Se osserviamo le otto regioni del Mezzogiorno, possiamo costatare che anche per Abruzzo, Basilicata, Molise e Calabria il più importante partner commerciale è la Germania. Nel caso della Campania, della Puglia e della Sicilia, la Germania riesce comunque a conquistare un posto sul podio. Soltanto in Sardegna non riusciamo a entrare nel medagliere. Ma non si può comunque essere ovunque ai primi posti.
E ciò che probabilmente Vi stupirà maggiormente è che la Germania – se si osservano i dati commerciali relativi al 2013 forniti dalla Banca d’Italia per le singole regioni – ha chiaramente un deficit della bilancia commerciale con il Mezzogiorno! Quello che l’Italia quindi non riesce a conseguire nel suo complesso nei confronti della Germania, riesce invece a farlo il Mezzogiorno: il saldo positivo della bilancia commerciale dell’Italia del Sud nei confronti della Germania ammonta a poco meno di un miliardo di euro. E il fatto che noi tedeschi apprezziamo il Mezzogiorno non soltanto a fini turistici, bensì anche come regione in cui investire, lo sapete grazie a numerosi esempi. Benché siamo senz’altro tutti d’accordo che proprio la Regione Campania e la stessa Napoli potrebbero „ben sopportare“ ancora alcuni investimenti da parte tedesca. Eppure sono certo che lo scambio economico e gli investimenti presto registreranno una ripresa, quando l’Italia nel suo complesso – come previsto da tutti gli indicatori – si lascerà alle spalle la lunga crisi e si risolleverà sul piano economico.
Dal mio punto di vista personale, e per simpatia nei confronti di questa Regione e di tutta l’Italia del sud, non avrei nulla in contrario se il saldo positivo con la Germania fosse addirittura maggiore! Formulo i miei migliori auguri a Lei e alla Sua Regione.