Nella foto: I consiglieri Acli Germania

Sabato, 26 novembre scorso le ACLI Germania – da oltre 60 anni presenti in Germania a fianco e al servizio della comunità italiana – hanno celebrato, nei locali della Missione Cattolica Italiana di Augsburg – Kobelweg 1, Augsburg, il loro XIII Congresso Nazionale

L’assemblea congressuale riunitasi ad Augsburg è stata il completamento del percorso democratico che ogni quadriennio si svolge nelle ACLI: dalle assemblee dei circoli, alle assemblee Regionali a quella Nazionale con un esercizio di democrazia per il rinnovo delle cariche che vede coinvolti tutti i soci.

L’Assemblea congressuale aveva il compito di eleggere il presidente e i quindici componenti del consiglio nazionale. L’Assemblea ha eletto all’unanimità nella carica di presidente Giuseppe Tabbì.

Nella foto: Giuseppe Tabbì

Con il tema del congresso – “ACLI Germania 2022 PIÙ EGUALI. Viviamo il presente, costruiamo il domani” – le ACLI Germania hanno voluto porre particolare attenzione all’uguaglianza e alla giustizia sociale, temi fondamentali nel nostro Movimento, per declinare al presente e al futuro quelle politiche sociali che si rivolgono agli ultimi e ai penultimi, ad un ceto popolare sempre più schiacciato verso il basso a causa di anni di crisi e di scarsa attenzione da parte della politica.

Negli interventi de* delegat* queste attenzioni verso gli ultimi sono state ulteriormente approfondite evidenziando la situazione di crisi globale – aumento dei prezzi, inflazione, caro bollette energia, le tante guerre nel mondo e non solo in Ucraina – che sta generando una diffusa povertà che allarga le disuguaglianze di reddito e di ricchezza, la forbice sociale tra ricchi e poveri si allarga sempre più a vantaggio di chi sta in cima. Viviamo in una realtà che vede l’esplosione delle disuguaglianze: 8 persone al mondo possiedono quanto la metà più povera del pianeta!

È stato sottolineato l’importanza della dignità del lavoro. Il lavoro dignitoso reclama una distribuzione equa del valore fra tutti coloro che concorrono a crearlo: lavoratori, collettività oltre che ai datori di lavoro.

Riconoscere la pari dignità umana esige di contrastare le crescenti disuguaglianze. È una questione di umanità e giustizia sociale alla quale le ACLI Germania non possono sottrarsi e, pur con le limitate forze a disposizione, devono agire concretamente.

Altro tema trattato è stato quello della guerra. Guerra, che se consideriamo tutte le guerre in atto nel mondo è divenuta, come diceva il Papa, una guerra mondiale che porta con se solo il male, la violenza, la morte!

Oggi più che mai pari dignità umana e giustizia sociale vengono limitate e negate dalla violenza e invadenza della guerra. È quindi quanto mai necessario riproporre con forza e coraggio la cultura della PACE.

“Si parla troppo di riarmo, dovremo certamente riprendere un discorso forte per evitare che l‘unica logica sia quella militare, chiedere sempre che tutti i soggetti, con audacia e immaginazione, concorrano a tessere la tela della pace”. (Cardinale presidente della Cei, Matteo Zuppi).

Rilancio del Movimento, riorganizzazione interna e del Patronato, sostegno ai circoli e nuova campagna tesseramento sono stati gli ulteriori temi trattati dai delegat* nell’impegno di essere associazione viva capace di sviluppare impegno, attenzione, accompagnamento per la migrazione consolidata e per quella più recente, promuovere e sostenere partecipazione civile e politica, efficienza di servizi per gli Italiani all’estero, riconoscimento e sviluppo di tutte le espressioni culturali e professionali de* cittadin*.

Un sentito ringraziamento va a Padre Bruno Zuchowski per gli impulsi dati durante la celebrazione della Santa Messa e alla dirigenza del circolo ACLI di Augsburg per la calorosa accoglienza e l’ottima organizzazione logistica del congresso

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