Foto di ©Fernando Grasso

Una serata all’insegna della memoria, del riconoscimento e della gratitudine si è svolta ieri nella Max-Joseph-Saal della Residenz di Monaco di Baviera, dove è stato celebrato il 70° anniversario del primo accordo di reclutamento di manodopera tra l’allora Germania dell’Ovest e l’Italia. L’evento è stato promosso dal Ministro dell’Interno e dell’Integrazione della Baviera, Joachim Herrmann, su segnalazione del Console Generale d’Italia a Monaco, Dr. Sergio Maffettone.

Tra gli invitati italiani presenti alla cerimonia vi erano la Presidente del Comites di Monaco di Baviera, Dr.ssa Daniela di Benedetto, la Dr.ssa Paola Zuccarini (Direttrice del Forum Italia), la Dr.ssa Patrizia Mazzadi (Direttrice della Scuola Leonardo da Vinci), il Corrispondente Consolare Dr. Fernando Grasso, il Presidente delle ACLI Baviera, Comm. Carmine Macaluso, il Corrispondente Consolare Comm. Antonino Tortorici, l’Ing. Claudio Cumani (già Presidente del Comites) e decine di altri connazionali.

Il Ministro Herrmann, nel suo lungo discorso, ha ripercorso gli anni del secondo dopoguerra, ricordando la divisione della Germania in due Stati – la Repubblica Federale di Germania (Germania dell’Ovest) e la Repubblica Democratica Tedesca (Germania dell’Est) – e il primo patto del 20 dicembre 1955 tra Germania e Italia. Herrmann ha sottolineato come, a partire da quei lavoratori ospiti, siano giunti in Germania decine di migliaia di immigrati provenienti da Grecia, Turchia, Paesi della ex Jugoslavia, Marocco, Portogallo e altri paesi, tutti contribuenti al progresso economico e sociale della regione.

“Fiero dei lavoratori di prima, seconda e terza generazione”, ha dichiarato Herrmann, lodando la laboriosità e l’onestà degli immigrati, il loro ruolo nel successo economico della Germania riunificata e la situazione favorevole della Baviera, che registra il più basso tasso di disoccupazione tra tutti i Länder tedeschi, un dato valido anche per gli immigrati.

La serata ha visto anche un coinvolgente talk show moderato da Özlem Sarikaya della Bayerischer Rundfunk, con la partecipazione di scrittrici e rappresentanti di diverse generazioni di immigrati: Heleni Tsakmaki (Grecia), Ornella Cosenza (Italia) e l’Ufficiale di Polizia Oliver Penonic (ex Jugoslavia). Il dibattito ha messo in luce il valore della comprensione tra i popoli, l’accettazione delle differenze culturali e la conservazione delle lingue d’origine, temi sottolineati e condivisi dal Ministro Herrmann.

Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato la proiezione del musikvideo “Gastarbeiter” di Eko Fresh, che ha ripercorso le esperienze di vita degli immigrati italiani in Germania, suscitando ricordi personali negli ospiti più anziani, come quelli del Corrispondente Consolare Grasso, che ha raccontato la propria esperienza come operaio, insegnante itinerante e incaricato di lingua italiana per oltre trent’anni in Svevia.

Parallelamente, la città di Kaufbeuren ha ospitato una mostra fotografica con immagini storiche e personali dei lavoratori italiani, curata dal Corrispondente Consolare Tortorici, insieme a un opuscolo commemorativo realizzato dagli ACLI Baviera, con contributi fotografici e ricordi di generazioni di immigrati. Tra le immagini più emozionanti, quelle di Fernando Grasso con suo padre Francesco nel 1965 e una foto recente con la moglie Enza, scomparsa nel 2024, dopo 54 anni di matrimonio.

La serata è stata ulteriormente arricchita dagli intermezzi musicali del gruppo “Quattro Amici”, che hanno riproposto classici italiani come Volare e Il ragazzo della via Gluck. Al termine, la Bayerischer Rundfunk ha realizzato interviste al Ministro Herrmann e ad alcuni rappresentanti italiani, tra cui Tortorici, Macaluso e Grasso.