Foto di © Gerd Altmann su Pixabay

La parola “vacanza” ha a che vedere con il vacuo, con l’assenza, ma nella realtà i fatti di questo mondo continuano ad avvenire. Così, riguardo al periodo in cui la nostra redazione è rimasta chiusa, abbiamo preparato un riassunto dei fatti più salienti.

La caduta di Prigogin

L’estate sembra incominciare e finire parallelamente a questa vicenda. Nel giugno scorso, se il lettore ricorda, c’era stata la clamorosa rivolta della “Wagner” con tanto di marcia su Mosca che aveva lasciato noi occidentali col fiato sospeso. In quell’occasione Putin aveva apertamente tacciato Prigogin di essere un traditore.

Questo, per il superpresidente, è colpa massima e indelebile. Pochi giorni fa Progin è morto in un misterioso incidente aereo, di cui le autorità russe hanno dato notizia con stupefacente tempestività: appena 7 minuti dopo che era avvenuto.

L’aereo, che era in volo fra Mosca e San Pietroburgo, è precipitato come un sasso mentre il suo carrello d’atterraggio e la sua coda sono stati rinvenuti a 3 km di distanza. Poiché sono proprio questi i pezzi più solidi e compatti di qualsiasi aereo, solo forte esplosione poteva staccarli dalla carlinga. A qualcuno è venuta in mente Ustica, ad altri il caso Mattei.

Il contrattacco ucraino

Nel frattempo è finalmente partito l’atteso contrattacco dell’esercito ucraino, ma stavolta il suo successo è stato molto ridotto. Hanno riconquistato solo pochi chilometri e qualche villaggio, anche grazie alle bombe a grappolo che il presidente americano si è deciso a fornire. Intanto il presidente Zelensky è in ansiosa attesa dei carri armati Abrams e degli aereoplani da combattimento F16 promessi dagli occidentali, ma questi non sono ancora pronti a entrare in azione e l’autunno si avvicina. Nella seconda metà di ottobre, con le grandi piogge, tutto il bassopiano sarmatico è solito trasformarsi in un lago di fango. Gli esperti prevedono che la guerra durerà ancora a lungo.

Il nuovo Brics

La sigla, che suona bene, significa Brasile+Russia+India+Cina+Sudafrica. Sono 5 paesi che hanno la ruggine verso il G7 e si pongono come suo contraltare, ciascuno di essi avendo un peso notevole sugli equilibri mondiali, ed alcuni già con il rango di superpotenze. All’ultimo incontro al verice, che si è svolto dal 22 al 24 agosto scorso in Sudafrica, il presidente russo non ha potuto venire di persona perché correva il rischio di essere arrestato su mandato del tribunale per i diritti umani. Ciò malgrado il summit può considerarsi un successo e si è avviato a diventare il Brics+, con l’inclusione di nuovi membri del calibro dell’Arabia Saudita, degli Emirati Arabi, dell’Iran, dell’Argentina, dell’Egitto, dell’Etiopia, può arrivare a rappresentare la metà della popolazione umana: un bel contrappeso al mondo occidentale!

La Germania in declino

L’istituto dell’economia tedesca (IW) pubblica due volte l’anno le sue prognosi della congiuntura in cui cercano di prevedere con metodo scientifico lo sviluppo economico della Germania. Sia i politici che gli imprenditori prendono importanti decisioni sulla base di dette prognosi. Ebbene, secondo le ultime previsioni pubblicate di recente, il prodotto lordo interno della Germania nel 2023 è destinato a diminuire di circa lo 0,5%: il che significa che si è alle soglie di una recessione. Un gran numero di piccole e medie imprese sta facendo fallimento a causa dei costi troppo elevati dell’energia, dell’aumento dei salari minimi e dell’oppressione burocratica. Molte altre rinunciano e si trasferiscono all’estero. La disoccupazione è salita nel mese di luglio al 5,6% e continua a salire. Naturalmente i politici si danno la colpa reciprocamente, ma tutto ciò non fa che portare acqua al mulino dell’AfD.

Se la Germania piange, l’Italia non ride

La grande sorpresa di fine stagione è rappresentata dai due decreti omnibus approvati dal Consiglio dei Ministri. In una conferenza stampa l’on. Salvini ha presentato la tassa sugli extreprofitti bancari. Grande sorpresa: non avviene spesso che una tassa vada a toccare i patrimoni più ricchi anziché dei più poveri. L’autore dell’iniziativa legislativa sarebbe il ministro delle finanze, il leghista Giorgetti. La nuova tassa farà riferimento ai bilanci delle banche relativi al 2022 e 2023 e prevede un prelievo del 40% quando il margine d’interesse registrato nel 2022 eccede per almeno il 3% quello registrato nel 2021. Secondo le previsioni, la norma dovrebbe portare più di due miliardi alle casse dello Stato e tutti gli introiti sarebbero destinati agli aiuti mutuo prima casa sottoscritti in tempi dioversi da quello attuale, oltre che alla diminuzione delle tasse.

L’Italia che ride

IL caso mediatico esploso al calare dell’estate riguarda un libro ed il suo autore. Il generale pluridecorato Roberto Vannacci ha pubblicato su Amazon un libro intitolato “Il mondo al contrario” che ha venduto oltre 20mila copie diventando primo in classifica fra i libri più venduti in rete. Non abbiamo avuto occasione di leggerlo, ma dalle citazioni riportate sembra trattarsi di un’accozzaglia di bolasaggini, niente di particolarmente nuovo. Per questo si sono levate voci scandalizzate di politici (soprattutto del PD) che chiedevano che il generale fosse espulso dall’Esercito Italiano per palese indegnità. Ma molti altri hanno preso posizione a suo favore, primo fra tutti l’immarcescibile Salvini, e non solo lui, anche Vittorio Sgarbi e perfino l’ex-comunista Marco Rizzo. Il caso è destinato a trascinarsi nel prossimo autunno.

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