Nella foto: Il Comitato di Presidenza Cgie. Foto di ©Cgie

Passi avanti su servizi consolari, cittadinanza e collaborazione istituzionale

Il Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) si è riunito a Roma per l’ultima sessione in presenza dell’anno, tracciando un bilancio positivo del confronto con le istituzioni e consolidando le collaborazioni avviate nei mesi precedenti. Due giorni di lavori intensi, durante i quali sono emerse importanti novità per le comunità italiane nel mondo, soprattutto sul fronte anagrafico, consolare e della cittadinanza.

L’incontro con il sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli e con il direttore uscente della DGIT, ministro plenipotenziario Luigi Maria Vignali, ha fornito risposte concrete alle rivendicazioni avanzate dal CGIE negli ultimi mesi.
Tra i risultati più rilevanti figurano:

  • Prossima attivazione del comitato anagrafico-elettorale, strumento necessario all’allineamento delle anagrafi degli italiani all’estero.
  • Rilascio della Carta d’Identità Elettronica da parte dei Comuni agli iscritti AIRE, un passo atteso da anni.
  • Imminente soluzione sulla concessione dello SPID agli operatori di patronato stranieri, finora esclusi per ragioni normative e tecniche.
  • Distribuzione entro il 2026 di apparecchi biometrici ai funzionari itineranti e ai Consoli onorari per il rilascio di passaporti e carte d’identità, pur senza una data di implementazione certa.

Sul tema della CIE (Carta di identità elettronica), il Comitato di Presidenza ha chiesto alla Farnesina una forte campagna informativa per contrastare la diffusione, soprattutto in America Latina, di notizie fuorvianti diffuse da intermediari senza scrupoli.

Il CdP ha ricevuto rassicurazioni riguardo ai contatti avviati con i Gruppi parlamentari, auspicando la convocazione nell’autunno del 2026 della V Assemblea plenaria della Conferenza permanente Stato-Regioni-PA-CGIE da parte della Presidente del Consiglio.

Sul versante economico, la discussione sulla legge di Bilancio ha mostrato che gli stanziamenti destinati a CGIE e Com.It.Es. restano non pienamente adeguati. Il Comitato proseguirà quindi il dialogo con gli eletti all’estero affinché il Parlamento garantisca risorse adeguate sia per il funzionamento degli organismi di rappresentanza sia per le elezioni dei Com.It.Es. del 2026, con l’obiettivo di favorire la più ampia partecipazione al voto.

Un capitolo centrale dei lavori ha riguardato l’insegnamento della storia dell’emigrazione italiana nelle scuole, tema al centro dell’agenda del CGIE e recentemente sostenuto da una circolare del Ministero dell’Istruzione.
Durante l’incontro con il presidente della Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, Paolo Masini, sono stati gettati i presupposti per rinnovare la collaborazione, con l’obiettivo di:

  • sensibilizzare studenti e docenti sul valore storico e culturale della diaspora italiana;
  • valorizzare i luoghi simbolo dell’emigrazione;
  • preparare iniziative comuni in vista delle importanti ricorrenze del 2026:
    • 40 anni dei Com.It.Es.,
    • 35 anni del CGIE,
    • 20 anni dalla prima partecipazione degli italiani all’estero alle elezioni politiche,
    • 70 anni dal disastro di Marcinelle, tragedia simbolo del sacrificio del lavoro italiano all’estero.

Durante i lavori con il CNEL è emersa la necessità di modificare la narrazione sugli italiani all’estero, troppo spesso percepiti come un costo, quando in realtà costituiscono un’enorme risorsa per il sistema Paese.

Con il vicepresidente Claudio Risso e il consigliere diplomatico Luca Trifone, il CGIE ha definito una tabella di marcia che prevede:

  • riunioni regolari da qui a dicembre;
  • la definizione di progetti comuni sugli ambiti previsti dall’Accordo interistituzionale del 2 ottobre (crescita economica, politiche di rientro, mobilità studentesca, ricerca, partecipazione associativa);
  • l’obiettivo di presentare un primo disegno di legge nel 2026;
  • l’avvio di uno studio per stimare l’impatto delle collettività italiane nel mondo sulla crescita economica nazionale.

Aggiornamenti sono arrivati anche sulla mozione per l’istituzione dell’8 agosto come Giornata europea del sacrificio sul lavoro, iniziativa sostenuta sia dal CNEL sia dal CGIE e attualmente all’esame del Parlamento europeo.

Nel corso della riunione è stato finalizzato il regolamento del nuovo Premio internazionale intitolato a Michele Schiavone, dedicato a persone e associazioni che si sono distinte nella tutela degli emigrati italiani. Le prime assegnazioni avverranno durante la prossima Assemblea plenaria del CGIE nel 2026.

Il 18 novembre la segretaria generale Maria Chiara Prodi è intervenuta alla Prima Conferenza internazionale dell’italofonia, ricordando il ruolo del convegno di Montecatini del 1996 nella promozione della lingua italiana nel mondo.

A conclusione dei lavori, il CdP ha incontrato il Segretario generale della Farnesina, ambasciatore Riccardo Guariglia, che ha illustrato la recente riforma del MAECI e presentato la nuova direttrice della DGIT, ministra plen. Silvia Limoncini, subentrata a Luigi Maria Vignali, nominato Rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra.

Il tema della riforma della cittadinanza è stato affrontato nel corso del convegno “Italiani nel mondo: cittadinanza e identità”, organizzato dalle associazioni I Sud del Mondo ed Europa Mediterraneo. Parlamentari eletti all’estero, esperti e rappresentanti del Comitato di Presidenza hanno ribadito le criticità della normativa e le proposte di modifica già sottoposte al Governo e al Presidente della Repubblica, auspicando aperture positive nel prosieguo del dibattito legislativo.