Avvocato Petzold, quando e con quale scopo è nata l’Associazione Economica Italo-Tedesca MERCURIO?

L’Associazione Economica Italo- Tedesca MERCURIO è stata costituita a Düsseldorf nel 1988 su iniziativa dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE) e del Consolato Generale d’Italia a Colonia e opera sotto il patrocinio dell’Ambasciatore d’Italia in Germania. Lo scopo di MERCURIO è quello di offrire una piattaforma privilegiata di scambio tra istituzioni, imprese, manager e liberi professionisti interessati oppure protagonisti dello sviluppo delle relazioni economiche, commerciali e culturali tra Germania e Italia. Oltre all’assegnazione del Premio Mercurio, che da 17 anni premia aziende italiane e tedesche distintesi nello scambio economico e/o culturale tra i due Paesi, l’Associazione organizza eventi incentrati su rilevanti temi d’attualità del mondo economico che offrono ai soci l’opportunità di approfondire la conoscenza delle relazioni italo-tedesche e di comprendere i nessi che ne sono alla base.

Il Premio Mercurio quest’anno è giunto alla sua 17esima edizione: in base a quali parametri vengono scelte le aziende premiate?

I soci e i partner dell’Associazione, così come Istituzioni che operano nell’ambito dei rapporti bilaterali italo-tedeschi, candidano quelle aziende italiane o tedesche che, nell’ultimo anno in particolare, si sono distinte per operazioni importanti come acquisizioni, costituzione di nuove società, creazione di nuovi posti di lavoro oppure per progetti culturali di particolare rilievo, contribuendo così in maniera esemplare allo sviluppo dei rapporti economici e culturali tra i due Paesi. Una giuria composta da rappresentanti di spicco di istituzioni, imprese e organizzazioni sia tedesche che italiane, stabilisce a chi assegnare il Premio e quali aziende premiare invece con riconoscimenti speciali. Quest’anno il Premio è andato a Reply mentre SOL e IMR sono state insignite delle menzioni speciali. Il Premio Mercurio è stato assegnato in passato ad aziende come Fiat, Barilla, Kaufhof, Sambonet- Paderno, Wepa e Italdesign Giugiaro, Ducati Motor Holding, Ferrero, SAME DEUTZ-FAHR ma anche a personalità quali l’architetto del Humboldt-Forum di Berlino Franco Stella e a strutture di cultura e formazione come la Heinrich-Heine Universität Düsseldorf, Radio Colonia (WDR) e Anton Rubinstein Internationale Musikakademie.

Quali obiettivi si prefigge l’Associazione per i prossimi anni?

L’Associazione lavora da diversi anni per raggiungere una maggiore visibilità in altre città tedesche oltre a Düsseldorf e nel costruire un network sempre più capillare e solido sull’intero territorio tedesco. Al tempo stesso è obiettivo dell’Associazione rendersi sempre più nota anche in Italia e affermarsi come punto di riferimento per il dialogo economicoculturale con la Germania.

Lei è un grande esperto di operazioni cross-border tra Germania e Italia. In che stato di salute sono le relazioni economiche tra i due paesi e quali sono le sue previsioni per il 2016?

Si notano fenomeni diversi, che però si controbilanciano. Da circa 1 anno assistiamo ad un calo degli investimenti italiani in Germania, credo che il fenomeno sia anche dovuto ai nuovi orientamenti dei capitali verso altri mercati. D’altra parte, l’avvento del governo Renzi ha avuto un impatto positivo in Germania, che ha portato ad intensificare le attività in Italia. A prescindere dai mutamenti in atto, dobbiamo comunque sempre tener presente una costante, che è data dalla straordinaria solidità dei rapporti fra Italia e Germania. L’ottima "tenuta" di questo legame è dovuta ad un importante retaggio storico, ma anche a quella che definirei una reciproca funzionalità dei due Sistemi Paese. I numeri, insomma, seguono dei cicli e oscillano secondo le stagioni, ma i rapporti si mantengono saldi, anche con sguardo al futuro. In ogni caso, il flusso di acquisizioni italiane in Germania non cessa, basti pensare a realtà italiane come quelle cui è andato il nostro Premio Mercurio 2015 (Reply) e i riconoscimenti speciali (SOL e IMR). Non sono poche le aziende italiane che hanno una forte crescita in ambito tecnologico, ed è questo che mi piace mettere in luce. Che gli italiani siano forti, o quasi imbattibili, nei settori food e fashion, non stupisce nessuno. Ma troppi ancora ignorano le altre eccellenze delle imprese italiane: IT, prodotti industriali ad elevato contenuto tecnologico, consulenza e servizi. Molte aziende italiane, e con questo chiudo, sono andate a confluire in grossi gruppi internazionali, che tuttavia portano avanti le attività in e con l’Italia, riscuotendo successo anche in Germania.

Foto: Da sin.: Dr. Eckart Petzold, Presidente MERCURIO e.V. e Thomas Geisel, Primo sindaco di Düsseldorf. Foto di ©Andrea Matzker