Ma non solo: uno degli sponsor dell’evento sportivo è stata la compagnia di assicurazioni Generali che ha anche contribuito con un nutrito numero di maratoneti, tra cui il proprio CEO, Giovanni Liverani.
Il 52enne ha una passione per la corsa “Potrei andare a correre in qualsiasi ora del giorno, ma preferisco farlo la mattina.
Tuttavia, se la giornata è stata lunga e pesante, preferisco la sera. All’inizio Liverani si concentrava soprattutto sulla performance, poi, con il tempo, ha imparato ad apprezzare anche il panorama.
E Monaco, con questa maratona, è stata sicuramente in grado di soddisfare le aspettative: partendo dal Coubertinplatz al parco olimpico, gli atleti hanno percorso il centro storico della città bavarese per arrivare, alla fine, da vincitori allo stadio olimpico entro 6:30 dall’inizio. Il più veloce, nell’edizione 2016, è stato il tedesco Hermann Oliver, imprenditore bavarese, che ha iniziato da meno di cinque anni questa passione.
Con 2.27.10” è stato un secondo più veloce del keniano Charles Korir. Interessante la storia del terzo arrivato, Solomon Merne: iscrittosi a pelo alla corsa (decisione presa all’ultimo minuto) il giovane etiope è riuscito a tagliare il traguardo appena 32 secondi dopo il primo. Nella rosa dei 10 anche l’italiano Hermann Achmüller, già vincitore della maratona nel 2005 con il tempo di 2:21.21”.
La più veloce delle italiane è stata Gerlinde Baldlauf. Arrivata sesta tra le donne con il tempo di 3:07:37. Finora non c’è stata, purtroppo, alcuna italiana ad essere proclamata la più veloce delle donne.
Foto: Hermann Achmüller