Dr. Wolfgang David del museo archeologico di Francoforte riceve l’Ordine della Stella d’Italia
A Francoforte, alla presenza del Console Generale Massimo Darchini, dell’assessore alla cultura della città di Francoforte Dr. Ina Hartwig, e del ‘ex Ministro alla Cultura del Land Assia. Dr. Karin Wolff, è stata consegnata al Dr. Wolfgang David, direttore del Museo archeologico di Francoforte, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, un riconoscimento ed un attestato che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferisce a tutti coloro che hanno acquisito particolari benemerenze nella promozione dei rapporti di amicizia e collaborazione tra l’Italia e gli altri Paesi e nella promozione dei legami con l’Italia.
Wolfgang David, archeologo e saggista con lunghe esperienze di studio e lavoro anche in Italia, si è contraddistinto negli ultimi anni a Francoforte non soltanto per la sua profonda conoscenza del mondo preistorico, protostorico ed etrusco del nostro Paese, bensì anche per aver organizzato numerose mostre, seminari e simposi e dedicando una attenzione particolare ai rapporti italo-tedeschi ed anche europei, coinvolgendo con grande entusiasmo e professionalità musei e parchi archeologici italiani, dando modo agli amici tedeschi e al pubblico internazionale di Francoforte di conoscere le eccellenze archeologiche italiane, soprattutto in ambiti di ricerca meno noti al grande pubblico.
Appena arrivato a Francoforte nel 2018, aveva già promosso la mostra “Gli Dei degli etruschi tra cielo e terrà”, poi nonostante le difficoltà connesse con la pandemia, dal 3 novembre 2021 al 10 aprile 2022, sempre in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia, David ha realizzato al Museo Archeologico di Francoforte sul Meno un’importante mostra sulle ultime scoperte archeologiche nel sito di Vulci, dal titolo “Leoni, sfingi e mani d’argento: lo splendore immortale delle famiglie etrusche di Vulci”.
Tale mostra, che ha avuto uno straordinario successo di pubblico, ha portato a Francoforte i più bei reperti emersi dagli scavi degli ultimi anni condotti nella città laziale di Vulci e del Parco del Colosseo.
Dal 3 novembre 2022 al 10 aprile 2023, sempre in collaborazione e col patrocinio del Consolato Generale d’Italia, Wolfgang David ha realizzato un’importante mostra sul culto di Mitra nelle province dell’Impero Romano, dal titolo “Mitra: viaggio in un culto romano”. Questa mostra ha esposto rilevanti reperti archeologici provenienti anche da mitrei scavati in Italia ed anche nelle numerose province di altri paesi europei dell’allora Impero Romano. Anche questa mostra ha avuto uno straordinario successo di pubblico con più di diecimila visitatori.
Non da ultimo questo prossimo 14 ottobre, durante la settimana della Fiera del Libro di Francoforte, con l’Italia Paese Ospite d’Onore, si inaugurerà un’altra interessante, ben organizzata e curata mostra voluta dal Dr. David, con reperti provenienti da tantissimi musei italiani, dal titolo “Aenigma 2.0 – Chi può decifrare l’enigmatico codice dell’Età del Bronzo?”.
Le tavolette enigmatiche sono piccoli oggetti ovoidali appiattiti, raramente lunghi fino a 9 cm, realizzati in argilla cotta, che recano tipici motivi di varie impronte e linee e sono definiti “oggetti in argilla a motivi” oppure oggetti enigmatici perché il codice, i segni sopra rappresentati non sono stati ancora decifrati dagli studiosi. In Italia, dove sono più comuni negli insediamenti palafitticoli della regione del Lago di Garda, sono proprio denominati tavolette o oggetti enigmatici.
Oggetti utilizzati non per scopi di culto, che provengono da insediamenti, principalmente della tarda eta del bronzo antico (ca. 1700–1500 a.C.), sono contraddistinti da un’importante caratteristica comune negli insediamenti in cui sono stati rinvenuti. Infatti queste “tavolette enigmatiche” e il loro rinvenimento su vie di trasporto di importanza regionale, sovraregionale – in un esteso contesto europeo continentale – rimandano ad ipotesi di lavoro quali quelle dell’uso come sistema di pagamento o bolla di consegna o di scambio di merci a lunga distanza.
Tuttavia, la questione del loro vero significato rimane ancora irrisolta, ecco perché il pubblico verrà invitato a decifrare il codice segreto che rimane veramente fino ad adesso enigmatico.
Contribuiscono ad arricchire le vetrine con i loro prestiti di oggetti e ritrovamenti, nonché i pannelli esplicativi e il percorso multimediale pensato dal Dr. David, ben 12 musei italiani.
Per la sua instancabile attività di promotore della ricerca e degli studi in ambito archeologico dell’Italia in Germania e per il contributo eccezionale e di altissimo livello alle ricerche e alla promozione delle più importanti scoperte nei settori della protostoria, etruscologia e dello studio delle province dell’Impero Romano, il Console Generale Darchini ha consegnato a Wolfgang David, con una cerimonia tenutasi proprio al museo archeologico di Francoforte, questa importante onorificenza italiana, ringraziando il direttore e la città di Francoforte, a nome di tutta la comunità italiana, per la dedizione e l’impegno costante nello sviluppo e implementazione concreta degli scambi culturali italo-tedeschi e nell’organizzazione accurata e continua di mostre di così alto livello con i partner istituzionali italiani, molto apprezzate dal pubblico sia tedesco che italiano.