Sono diversi i cibi beneauguranti secondo la tradizione popolare, quelli che propiziano buona sorte, soldi, prosperità e benessere per l’anno che verrà! Le lenticchie e il marzapane auspicano l’entrata di soldi, il maiale (nella forma del cotechino o dello zampone) e l’uva simboleggiano abbondanza, la melagrana è propiziatoria di fecondità, le noci sicurezza e forza, come altri frutti secchi in guscio, e le castagne portano prosperità. L’importante è assaggiarne almeno uno la notte di San Silvestro e se qualche goccia di spumante o di champagne dovesse cadere sul tavolo, tanto meglio! Bagnarvi un dito e passarlo dietro le orecchie del vicino è un gesto per augurare prosperità e fortuna. Ma non solo in Italia, anche in altri Paesi del mondo l’ultimo giorno dell’anno deve concludersi mangiando cibi e pietanze beneauguranti. Per i tedeschi e gli irlandesi il cibo portafortuna è il cavolo, mentre negli Stati Uniti del sud, è tradizione mangiare l’Hoppin’john, un piatto a base di legumi (piselli per lo più). Da ricordare però che c’è chi ne mangia tutto l’anno, per avere fortuna ogni giorno dell’anno e non solo alla fine e all’inizio di ogni anno.

Ecco cosa portare in tavola al cenone di San Silvestro se si vuole iniziare sotto i migliori auspici.

1. Lenticchie

Nella classifica dei cibi portafortuna il podio è riservato senza dubbio alle lenticchie. Con poche calorie e tante fibre, le lenticchie secondo la credenza popolare, portano ottimi guadagni economici a chi le mangia la sera del 31 dicembre. Fin dai tempi più antichi, infatti, si era soliti scambiarsi come dono un portamonete pieno di lenticchie con l’auspicio che queste si tramutassero in soldi. Le cronache narrano di tanti personaggi della letteratura, come Emmanuel Kant che la sera del 31 dicembre mangiava esclusivamente lenticchie.

2. Cotechino e zampone

Simbolo di prosperità e sazietà. Mangiato con lenticchie e salsicce, rappresenta una pietanza decisamente propizia! Ma la carne di maiale è considerata un cibo portafortuna in varie parti del mondo. Secondo gli austriaci, ad esempio, riuscire a toccare un maialino il 31 dicembre porterà fortuna tutto l’anno. Tanto che in molti ristoranti di Vienna allo scoccare della mezzanotte si lascia correre un piccolo maialino per la sala e sotto i tavoli.

3. Melagrana

Considerate simbolo di fecondità e fertilità per i numerosi semi rossi che aprendosi rilascia, sono le benvenute in tavola per salutare l’anno nuovo. Il risotto con chicchi di melagrana è uno di quei piatti di origine contadina che negli ultimi decenni ha conquistato le tavole dei giorni di festa di diversi Paesi del Mondo.

4. Uva

Simbolo di abbondanza, come per le lenticchie, è auspicio di ricchezza. Un noto proverbio dice: “Chi mangia l’uva per Capodanno conta i quattrini tutto l’anno”. La tradizione vuole che allo scoccare della mezzanotte si debba mangiarne 12 chicchi (uno per ogni mese dell’anno) o almeno 3 e comunque sempre in numero dispari, una pratica, risalente al 1909, inventata dai viticoltori di Alicante. Ad esempio, in Emilia-Romagna è diffuso il detto popolare “magnìla cla porta quatrèn!”.

5. Noci

Come tutti i frutti racchiusi in un guscio duro, propiziano per il nuovo anno sicurezza, prosperità, forza e protezione da problemi e malasorte.

6. Castagne

Già nel Settecento, in Francia, le nobildonne erano solite offrirle in dono reciprocamente in segno di prosperità. Portarle in tavola alla fine del cenone, anche nella forma dei golosi marron glacé, significa augurarsi di trascorrere un nuovo anno nell’agiatezza e nel benessere.

7. Marzapane

A base di pasta di mandorle dolci, zucchero e albume, ha una storia che risale al 1200. Il nome deriva dall’arabo “mauthaban”, che significa moneta. Come per le lenticchie sono simbolo di ricchezza e augura un anno di grandi soddisfazioni economiche. I dolci di marzapane nelle forme più diverse abbondano sulle tavole delle feste. Se nei paesi anglosassoni e negli Stati Uniti nei giorni di festa sono immancabili gli omini di pan di zenzero, in Italia come in tanti altri Paesi c’è l’usanza di preparare marzapane riproducendo cibi e oggetti quotidiani simboli portafortuna come corni e ferri di cavallo, ma anche monete e animali.

8. Pasta

Forse non tutti sanno che in alcune nazioni del mondo anche la pasta ed in particolare la pasta lunga ha un significato speciale: augura longevità! Per questo motivo al cenone, come accade in molte regioni italiani, non dovrebbero mancare gli spaghetti. In Cina, ad esempio, sono soliti preparare una zuppa con i “noodles”, spaghetti molto lunghi per un’esistenza lunga e prosperosa ma anche i classici ravioli a vapore che vengono realizzati a forma di lingotto.

Ogni nazione ha le sue tradizioni in cucina in occasione delle feste. Di certo, però, esistono diversi punti in comune nonostante le distanze.