Il che la dice lunga sulla considerazione in cui sono tenuti i connazionali all’estero e le loro rappresentanze politiche. Ora finalmente la musica sembra cambiare. È giunto in Parlamento il decreto legge che ne fissa le elezioni entro l’anno. All’interno pubblichiamo informazioni più dettagliate.
Le ultime novità sono state comunicate dall’on. Laura Garavini domenica 7 settembre, al tradizionale dibattito del PD Mondo nella giornata conclusiva della Festa nazionale dell’Unità a Bologna. "Nelle prossime settimane – ha detto – il Governo invierà una lettera informativa a tutti i capifamiglia iscritti all’Aire ed aventi diritto al voto in modo da informarli sulla necessità di registrarsi preliminarmente per potere ricevere a casa il plico elettorale.
Nella lettera verrà inserito anche il modulo per l’iscrizione che dovrà essere riconsegnato al proprio Consolato insieme ad una fotocopia del documento di identità, per lettera, via fax, via mail o di persona". L’on. Garavini è intervenuta al fianco dei colleghi parlamentari Gianni Farina, Fabio Porta, Claudio Micheloni, Giorgio Tonini, ai rappresentanti del Pd di Germania e Svizzera, a Pino Tabbì (Acli-Stoccarda), Michele Schiavone (Svizzera) e altri.
"Il fatto che si vada al rinnovo nel rispetto dei tempi e con la registrazione preliminare – ha continuato – è una grande vittoria politica del PD. E‘ un’ulteriore dimostrazione di come finalmente gli italiani all’estero vengano presi sul serio dall’attuale Governo, dopo anni di disattenzione. Adesso però è necessario uno sforzo capillare per informare e sensibilizzare i nostri connazionali al voto. Il prossimo appuntamento elettorale per il rinnovo dei Comites – ha concluso la Garavini – è un’ottima occasione per il rilancio di questi importanti organi di base di rappresentanza degli italiani all’estero. E‘ un’opportunità per candidare ed eleggere connazionali bravi, pronti a battersi per una migliore integrazione di tanti concittadini e anche per una maggiore valorizzazione dell’identità italiana nel mondo".
Questo è il problema: si riuscirà a rivitalizzare questi organismi? Si riuscirà a mobilitare i connazionali? Se l’iscrizione preventiva, necessaria per votare, sarà un fiasco, assisteremo all’ultima legislatura di questi Comitati. Chi ci crede, si metta allora subito all’opera. Non basterà l’informazione: occorrerà una grande opera di persuasione. Per la stragrande maggioranza dei connazionali all’estero, almeno di quelli in Germania, i Comites sono sempre degli illustri sconosciuti.
Consigliamo i nostri lettori di iscriversi subito, scaricando dal sito del proprio consolato il rispettivo modulo (cui va allegata una copia firmata del documento di identità) e di diffonderlo il più possibile tra i familiari, gli amici, i colleghi di lavoro, cercando di convincerli – come sostengono gli attuali Presidenti ed i membri uscenti – che sono sempre organismi “utili, necessari, preziosi”