Il “processo Ruby” si svolgerà secondo giustizia. Ne è sicuro il presidente della repubblica Giorgio Napolitano che in un’intervista al giornale tedesco “Welt am Sonntag” sottolinea che Silvio Berlusconi ha “le sue ragioni e buoni mezzi giuridici per difendersi contro le accuse”.
Nel colloquio rilasciato alla vigilia del suo viaggio in Germania, Napolitano sottolinea come “sia la nostra Costituzione, sia le nostre leggi garantiscono che un procedimento come questo, in cui si sollevano gravi accuse che il Presidente del Consiglio respinge, si svolgerà e concluderà secondo giustizia. Confido – ha precisato Napolitano parlando di Berlusconi – nel nostro Stato di diritto”.
“Io credo che un governo regge finché dispone della maggioranza in Parlamento e opera di conseguenza” ha precisato il Capo dello Stato, che ha osservato come nel nostro Paese “non siamo riusciti a trovare un nuovo assetto politico che fosse stabile”. “Speravamo di pervenire, attraverso riforme elettorali, a un sistema partitico bipolare solido – ha detto Napolitano – da una parte il centrodestra, dall’altra il centrosinistra, nella chiarezza dell’alternanza. Sembrava essere tanto semplice, ma non lo fu. Vi sono state invece nuove escrescenze, nuove frammentazioni.
A ciò si aggiunge – ha concluso il Capo dello Stato nel suo colloquio con il quotidiano tedesco – che ci sono anche molti personalismi dentro e attorno ai partiti, il che, in effetti, non contribuisce alla stabilità”. A commentare le parole di Napolitano, esponenti del Pdl come del Pd. Per Anna Maria Bernini, portavoce vicario del Pdl, “il Presidente giustamente evidenzia l’importanza della forza dei numeri parlamentari che sostengono questo governo ed i presupposti sui cui deve fondarsi uno Stato di diritto: tra tutti una giustizia giusta, rapida ed imparziale che sappia garantire insieme l’esigenza del processo e i diritti di libertà e di riservatezza dei cittadini”.
Secondo il presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, invece, il premier non ascolta le parole di Napolitano: “La capacità di Berlusconi di mentire è straordinaria quanto inquietante – he detto riferendosi al messaggio del presidente Berlusconi per i Promotori della libertà – è capace infatti di sostenere di non aver mai alimentato alcun conflitto istituzionale e subito dopo lanciarsi in attacchi a testa bassa ai pm, minacciando riforme della giustizia allarmanti che toccano la libertà d’informazione stampa e i massimi organi di autocontrollo della magistratura, oltre ad auspicare pericolose correzioni della nostra Carta costituzionale.
Il tutto come se nulla fosse”. Le parole di Berlusconi, secondo la Finocchiaro “stridono con i richiami alla moderazione e al senso delle istituzioni del Capo dello Stato”.