Il prestigioso torneo internazionale di calcetto U19, promosso da 26 anni dalla Mercedes-Benz a Sindelfingen/Stoccarda, è andato al Rapid Vienna per aver battuto in finale per 1-0 il Wolfsburg.
Ma la novità di questa edizione è stata la partecipazione della giovanile cinese del Guangzhou Evergrande, la società più in vista del continente asiatico allenata prima da Marcello Lippi, poi da Fabio Cannavaro ed ora da Felipe Scolari. Ed è stato proprio per volontà di Lippi che è approdato al settore giovanile il 46enne italo-tedesco Marco Pezzaiuoli, nato a Francoforte da padre italiano e madre olandese. Molti ricorderanno che Pezzaiuoli ha allenato il Karlsruhe e l’Hoffenheim prima di sbarcare in Corea e in Giappone.
Grazie ai suoi contatti col mondo del calcio tedesco, quest’anno ha pensato bene di far respirare ai “suoi” giovani cinesi un po’ di aria di calcio europeo nella speranza che in un tempo non molto lontano possa sfornare giovani talenti pronti a sbarcare nel “paradiso” del calcio europeo: Inghilterra, Spagna, Germania, Italia o Portogallo. Nonostante il pauroso tonfo finanziario di questi giorni, la Cina punta a crescere anche nel mondo del calcio. “Purtroppo a differenza di coetanei europei, sudamericani o nordafricani i bambini e gli adolescenti cinesi non giocano a calcio né per strada e né sui campetti – ci dice Pezzaiuoli. Tuttavia cominciano piano piano a vedere le partite in televisione e a frequentare lo stadio con i loro genitori o fratelli maggiori”. Certo, passerà ancora qualche anno, prima che il gioco del pallone assurga ai livelli del tennis da tavolo del basket. Certo è, però, che la presenza di allenatori ed ex stelle del calcio europeo e sudamericano nel continente asiatico sta contribuendo all’ascesa. Ricordiamo la Corea ed il Giappone. A fare da punta di diamante nel grande paese del Drago è la società Guangzhou Evergrande, vincitrice di numerosi titoli nazionali e continentali asiatici. È detentrice della Champions League asiatica ed è la società che fornisce alla Nazionale maggiore cinese ben 7 giocatori: dal portiere Zeng Cheng, al fantasista Zheng Zhi al goleador Gao Lin. Con l’arrivo di Marco Pezzaiuoli anche la Primavera sta vivendo un momento di grande successo. Nel giro di 2 anni i suoi ragazzi hanno scalato tutta la classifica: dall’ultimo al primo posto. Il miliardario Xu Jiayn, proprietario della squadra del Guangzhou ha fatto costruire nel giro di 2 anni il primo “college” del calcio con 50 campi per 2.600 ragazzini in età fra i 10 e 19 anni. Il suo ambizioso obiettivo – ci confida Pezzaiuoli – è quello di portare la Cina a diventare una grande potenza anche nel calcio e di puntare, magari fra 20 – 30 anni, anche al titolo mondiale. Un obiettivo, questo certamente di lungo termine tenuto conto che attualmente la Nazionale cinese nelle classifiche internazionali è ottantasettesima.
Secondo Marco Pezzaiuoli le potenzialità di crescita però vi sono.
I ragazzi cinesi sono molto disciplinati, attenti, volenterosi e tecnicamente dotati. Anche a Sindelfingen, pur essendo giunti ottavi e pur non avendo alcuna esperienza di calcetto in palestra ove non esiste il fuorigioco e si cerca il tiro da tutte le posizioni e si gioca molto di sponda, i ragazzi di Pezzaiuoli si sono misurati ad armin pari con i coetanei del Manchester United, dello Stoccarda, del Rapid Vienna (vincitore del torneo) e del Wolfsburg del giovane centravanti italo-tedesco, Leandro Putaro, che con le sue 16 reti ha vinto la classifica dei marcatori. Ricordiamo che Sindelfingen è stato già trampolino per una trentina di giocatori sfociati in grandi club europei e nella Nazionale tedesca da Kevin Kuranyi a Kevin-Prince Boateng, Mesut Özil, Mario Gomez, Benedikt Höwedese e tanti altri.
Foto: U19 Guangzhou Evergrande con il tecnico Marco Pezzaiuoli