La settimana della cucina italiana nel Mondo, tenutasi dal 14 al 20 novembre con il tema portante della manifestazione di quest’anno che è stato: “Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del Pianeta, è stato il momento nella sede dell’Associazione Cuochi Italiani a Palazzo Italia Bucarest, da sempre vicini in occasione delle varie manifestazioni organizzate dalla Missione Cattolica Italiana di Amburgo il cui missionario don Pierluigi Vignola è anche il Cappellano dell’ACI, di grandi incontri tra artisti nei più svariati settori, insieme a quello culinario, emblema dell’Italia nel Mondo e del Buon Gusto.

L’arte nelle sue varie espressioni partendo dalla musica alla pittura, al decoro del piatto dolce o salato, si sono continuamente incrociate. Dal tempio dell’arte “LA FENICE DI VENEZIA”, dove il maestro Francesco Rizzo lucano doc, che vive a Maratea considerata “la perla del Tirreno”, ha suonato per la prima volta un brano musicale da lui composto quale sigla del premio letterario “LE PAGINE DELLA TERRA”, che ha dato appunto il nome alla grande opera acclamata dal pubblico e dagli autori del premio tenutosi a Venezia, a Palazzo Italia, dove la musica del Maestro ha generato per l’intera settimana un’atmosfera unica e di grandi consensi.

Tutti gli intervenuti a vario titolo hanno potuto apprezzare il valore dell’opera e dell’artista Francesco Rizzo: studenti, professionisti, insegnanti, docenti, imprenditori dalla Romania,  Moldavia, Bulgaria, Ungheria, Italia e Germania, e dagli stessi Paesi sono intervenuti i componenti e rappresentanti dell’Associazione Cuochi Italiani presieduta dalla Executive Chef Enza Barbaro, oltre ad imprenditori ed altri Italiani provenienti dal Lussemburgo, Belgio e Francia anche per l’istituzione del CAIE (centro di ascolto italiani all’estero) prima istituzione ad opera del prof. Giuseppe Arnone presidente della Fondazione Italiani in Europa. La settimana della Cucina Italiana nel Mondo, a Palazzo Italia, pertanto, è stata la più grande vetrina nell’Est Europa, occasione di ampia promozione delle cucina Italiana, con la presenza a Bucarest di produttori, studenti, insegnanti, chef, operatori del settore ho.re.ca., e grazie alla grande rete associativa Europea dell’Associazione Cuochi Italiani i presidenti delle sezioni: Romania Chef Pietro Benedetto, Moldavia Chef Francesco Sanna, Bulgaria Chef Nicola Marinaro, Ungheria Theo Bash, Germania del nord Chef Florin Popescu e Germania del sud Chef Marco Giannattasio, quest’ultimo titolare di un Caffè-Ristorante a Villingen-Schwenningen nella Foresta Nera, in un magnifico Palazzo del 1600 nel centro città caratteristico edificio sulla Oberen Straße, che si sta preparando come ogni anno al “Natale solidale” verso coloro che hanno bisogno. Infatti, operante già da quattro anni nella cittadina del Baden-Württemberg, lo Chef Marco Giannattasio insieme a sua moglie Michela ed ai suoi assistenti provvede a donare il pranzo di Natale a famiglie e singoli poveri e bisognosi, un gesto di carità fraterna e di solidarietà che caratterizza tutta la famiglia dell’ACI.

Pertanto, gli chef italiani associati ed i vari team delle sezioni, il formatore Global School Chef Giuseppe Sciaraffa, hanno fatto sì che fosse diffuso sempre più il messaggio della “Sana Alimentazione ed Originalità” della cucina italiana, così come proposto nel tema di questa VII edizione, che è stato accolto con grande interesse. Molteplici sono stati gli eventi organizzati dalle delegazioni nei Paesi dove l’ACI è presente. Principalmente tra gli eventi organizzati nella settimana la presentazione dell’Educazione alimentare, con l’informazione e la formazione rivolta ai bimbi, giovani studenti ed allievi di istituti del settore ristorazione, alle loro mamme e agli insegnanti e dirigenti delle scuole. La Cucina Mediterranea, la piramide alimentare e l’introduzione della “Cucina Euromediterranea” ‘un concetto nuovo’, ovvero la valorizzazione ed integrazione delle cucine balcaniche con attività di miglioramento dell’equilibrio nutrizionale dei vari piatti.

Molto interessante anche le giornate di informazione e formazione di professionisti pasticceri, usando prodotti italiani con corsi sulle tecniche di preparazione di dolci italiani, ad opera del maestro pasticciere Marino Dibari, dello Chef Giuseppe Sciaraffa e della Executive Chef Enza Barbaro. Geladis ed Artizan ingredienti hanno presentato i loro prodotti usati per la promozione della pasticceria. La presentazione di prodotti italiani offerti dalla Marketing Italian Food, dalla mozzarella, alla pasta fresca, alle bruschette, alle ottime verdure sottolio etc.… con degustazioni varie, dolci e salate. La promozione del Bergamotto, agrume speciale prodotto nel sud della Calabria, con i suoi contenuti benefici nell’alimentazione e nella cosmesi. Preparazione di piatti con l’utilizzo di aromi del Bergamotto fresco o disidratato, ad opera degli chef in particolare dello Chef Giuseppe Sciaraffa e dello Chef Dragomir. Musica e danza con l’intervento del cantante Rosario Cosenza, per accrescere l’attività motoria, intesa come momento conviviale rispondendo alla piramide alimentare, con grande partecipazione soprattutto dei bambini presenti, i quali hanno partecipato con interesse anche alla valutazione visiva e trasferimento delle immagini su carta, con l’intervento dell’artista Raffaele Gerardi, lucano e residente nel nord Italia, che ha stimolato appunto bimbi e giovani a raffigurare la piramide alimentare in veste grafica libera, unitamente al momento di solidarietà con il presidente dell’Associazione “Together in the World” dottor

Nello Rega, tra l’altro giornalista e capo servizio di RaiNews 24, che ha donato alla presidente Enza Barbaro, un quadro dal titolo “I CONFLITTI” dipinto dall’artista Raffaele Gerardi, quale dono al GSE (Gruppo di solidarietà ed emergenza) dell’ACI, distintosi nell’attività di aiuti nel corso della guerra Ucraina. Sono stati giorni ricchi di eventi quelli della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo alla conclusione della sua settima edizione, e dunque non dimentichiamo che è un fenomenale strumento di valorizzazione e diffusione della nostra enogastronomia, dei prodotti, della cultura, delle sue tradizioni e delle interpretazioni più contemporanee, con ricadute positive sulle esportazioni, il turismo e l’internazionalizzazione, la più importante vetrina italiana che diffonde il Buon Gusto nel Mondo.

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