Nella foto: I partecipanti all’incontro insieme all’ambasciatore Varricchio. Foto di ©Ambasciata

Alla pagina web della nostra Ambasciata a Berlino si legge della riunione per la promozione del Sistema Italia come segue: “Il 1-2 dicembre si è tenuta a Berlino la Riunione annuale di promozione del “Sistema Italia”, presieduta dall’Ambasciatore Varricchio, alla presenza del Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, Min. Plen. Luigi Vignali (n.d.r. Min. Plen. sta per Ministro Plenipotenziario).

Il 1° dicembre si sono svolti incontri con la partecipazione dei Capi degli Uffici consolari, dei Direttori degli Istituti Italiani di Cultura, dei Dirigenti scolastici, degli Esperti della Sede, del Direttore di Ice Berlino, dei Segretari Generali delle Camere di Commercio italiane e della Direttrice Enit per fare il punto sulle iniziative di promozione della rete in Germania in tutti i settori di attività. In serata, l’Ambasciatore Varricchio ha ospitato un ricevimento alla presenza di esponenti della collettività italiana.

La riunione di sistema è proseguita il 2 dicembre con la riunione di coordinamento consolare, presieduta dall’Ambasciatore Varricchio e dal Direttore Generale Vignali, con la partecipazione dei Parlamentari eletti nella circoscrizione Europa, dei membri del Consiglio generale degli italiani all’estero (Cgie), dei presidenti dei Comitati, dei Capi degli Uffici consolari e dei Dirigenti scolastici. L’incontro ha costituito l’occasione per fare un punto su attività ed esigenze della rete in Germania al fine di offrire un servizio sempre più efficiente e puntuale alla comunità italiana in costante crescita”.

Tutti felici e contenti?

Certamente da un’Ambasciata non ci si può attendere di più di una nota formale relativa a un incontro con il fine “di offrire un servizio sempre più efficiente e puntuale alla comunità italiana in costante crescita”. Resta però inevitabile chiedersi cosa si siano detti in concreto e nei dettagli tutte queste personalità riunite a Berlino per parlare, in fondo in fondo, dei fatti nostri. La sensazione è come quella del vicino di casa che manda l’amico alla riunione del condominio e poi resta in attesa di sapere cosa sia stato detto e stabilito.

Lasciamo da parte Ambasciata, consoli e dirigenti scolastici, comunque sempre cauti nel rilasciare dichiarazioni e riassunti di una riunione soprattutto se alla presenza dei loro superiori come, in questo caso, alla presenza di un Direttore Generale della Farnesina.

Ma i nostri? Cioè, quelli che da noi sono stati eletti anche per andare a Berlino e proprio per andare a parlare dei fatti nostri (per esempio di servizi consolari, assistenza sociale consolare, insegnamento della lingua e cultura italiana, ecc.) non dovrebbero raccontarci come è andata?

Torniamo al vecchio problema della comunicazione tra organismi elettivi della comunità italiana in Germania e la comunità stessa.

È trascorso oltre un mese dalla riunione e alla chiusura della redazione di questa puntata nulla si è sentito o letto sui contenuti e i particolari dell’incontro ad eccezione della nota ufficiale dell’Ambasciata.

In poche parole, non sono in pochi a chiedere il racconto dei lavori, in attesa di sapere se si è ottenuto qualcosa in merito a un “un servizio sempre più efficiente e puntuale alla comunità italiana in costante crescita”. Non sono in pochi e sono quelli che hanno votato Comites e Cgie e, comunque, fiduciosi nei loro lavori.