Giovanni Bonini, ingegnere laureatosi a Padova, sta dirigendo un progetto presso il Centro per le Operazioni Spaziali dell’Agenzia Spaziale Europea, per conto di Serco. Esperto di Project Management, ha scritto il libro “Da GanttProject alle Soft Skills” (ISBN: 978-88-255-1491-9), pubblicato da Aracne editrice. Per le sue esperienze e competenze, è stato recentemente intervistato da Pasquale Marino (“Mezz’ora italiana”).

Giovanni, perché il Project Management?

Questa disciplina permette di gestire, pianificare e controllare i progetti in maniera efficace ed efficiente, nel rispetto dei vincoli di costo, qualità, sicurezza e tempo. Ci aiuta a realizzare i nostri sogni, applicandone i principi ai progetti personali e di vita.

Per questo hai deciso di scrivere un libro di Project Management?

“Da GanttProject alle SoftSkills” è un manuale, una sorta di cassetta degli attrezzi in cui è possibile trovare tutto ciò che serve per trasformare ogni progetto in un vero e proprio successo.

Quindi, mi pare di capire che non si tratta del solito trattato teorico. Giusto?

Sì, è vero. Ho scelto un taglio pratico e operativo, con un sacco di esempi reali e due casi di successo (grazie alle competenze trasversali o Soft Skills): Pagani Automobili e Zordan Group.

Giovanni, qual è il peso delle competenze tecniche e di quelle trasversali?

Direi che sono importantissime. Molti problemi derivano da un approccio valoriale quanto meno da rivedere e sono legati a una vera e propria crisi delle competenze, siano esse Hard (tecniche) o Soft (trasversali). Per ripartire, bisogna avere un piano degno di questo nome e rimettere le competenze al centro. Proprio le Skills da me acquisite tramite lo studio e l’esperienza mi hanno portato qui in Germania, dove ho l’onore e il piacere di gestire un importante progetto in ambito spaziale.

Quando parli di crisi valoriale e delle competenze, stai pensando all’Italia e ai cervelli in fuga?

Dubito che si possa crescere, se si permette a molti, soprattutto ai migliori, di andarsene. Le esperienze all’Estero sono importanti, ma occorre far sì che l’Italia possa attirare l’attenzione tanto dei cervelli quanto degli imprenditori/investitori. I cervelli vanno dove le loro competenze sono valorizzate, anche dal punto di vista economico.

E la crisi valoriale?

I progetti sono fatti dalle Persone per le Persone. Occorre rimettere l’Uomo al centro: Persona, non risorsa umana o, peggio ancora, risorsa e basta.

Il libro “GanttProject alle Soft Skills” è acquistabile in ogni libreria con il seguente codice ISBN: 978-88-255-1491-9, pubblicato da Aracne editrice

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