STOCCARDA – Un progetto a supporto dei nuovi immigrati italiani nella regione di Stoccarda

La grave crisi economica che da anni ha colpito l’Italia e tanti altri paesi del Sud Europa e che colpisce in particolare le fasce più giovani e più qualificate della società, ha comportato una forte ripresa dell’emigrazione verso i paesi economicamente più forti.

Da molte parti , ufficiali e no, si è detto e scritto che è un’ emigrazione diversa, più qualificata, più istruita , se paragonata a quella degli anni 60-70. Si è definita “cervelli in fuga”, “giovani in mobilità”, quasi a voler presentare un fenomeno nuovo. Ma osservando bene questa emigrazione si può notare come ci siano elementi di continuità tra l’emigrazione di oggi e quella del passato.

Quali sono le principali cause dell’emigrazione?

Le solite, note, di un tempo: la disoccupazione, la sotto-occupazione, le povertà crescenti e le forti diseguaglianze sociali. Anche le mete della nuova emigrazione sono le stesse di quella del passato: Germania, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Nord America e Australia. I soggetti che emigrano oggi sono i giovani e i “meno giovani” seguiti dalle famiglie… quasi tutto come allora, solo che le valigie di cartone e i treni sono sostituiti dai trolley e dai voli low cost.

È una migrazione certamente più informata e qualificata, che frequenta i social-media, che usa Internet, ma ciò non toglie che i problemi pratici e burocratici con i quali questa nuova emigrazione si confronta sono quasi gli stessi di quelli della prima emigrazione: lavoro, casa, lingua, istituzioni.

Una delle mete più scelte della nuova emigrazione rimane la Germania, dove si trovano numerose comunità italiane d’immigrazione storica. Complice anche un’informazione marcatamente positiva di molta stampa italiana, che ha finito per creare il mito di una Germania dove si trova subito lavoro e ben retribuito e dove chiunque arrivi ha accesso a favolosi contributi sociali.

Quello che non si racconta spesso sono le difficoltà: purtroppo l’inserimento nel mondo del lavoro, il trovar casa, imparare la lingua è spesso più complesso e frustrante di quanto non si pensi.

Nella Regione di Stoccarda, dove la presenza della nuova immigrazione è particolarmente numerosa, è nata l’esigenza di gestire un flusso di persone con storie, esigenze, domande diverse le une dalle altre. A Stoccarda esistono da una parte ottime e preparate strutture italiane, come le ACLI, il Consolato Generale, la Comunità Cattolica; dall´altra una cultura dell´accoglienza tedesca che ha dato vita a ufficio di consulenza, come il Welcome Center Stuttgart e il Center for European Trainees; per ultimo una disponibilità totale di istituzioni tedesche coinvolte solo indirettamente nel problema ma molto attente ai suoi risvolti, come il DGB, la IHK e la Agentur für Arbeit.

Le istituzioni italiane e tedesche impegnate nell’accoglienza si sono trovate a gestire questa nuova esperienza inizialmente ognuno per proprio conto. Ma l’obbligatorio contatto, scambio d’informazioni, il rapporto personale tra gli operatori è stato uno stimolo per confrontarsi e scambiarsi idee, informazioni, spunti, riflettere insieme su come poter aiutare al meglio i nuovi arrivati.

Da un’iniziale collaborazione spontanea fra questi partner è sorto un gruppo di lavoro solido, che ha deciso di sottoscrivere una dichiarazione di intenti al fine di aiutare i nuovi connazionali in arrivo dall´Italia. Insieme si è deciso quali fossero i temi più importanti da trattare e quale contributo sui singoli temi potesse arrivare dai vari partner.

La “Lettera d’intenti” firmata il 6 dicembre 2016 presso la sede del Consolato Generale d’Italia ha come firmatari le seguenti istituzioni: Consolato Generale d’Italia in Stoccarda; ACLI Baden-Württemberg; Agentur für Arbeit Stuttgart; Bildungswerk der Baden-Württembergischen Wirtschaft e. V. con il CET – Center for European Trainees; DGB Bezirk Baden-Württemberg ; Industrie- und Handelskammer Region Stuttgart mit der KAUSA Servicestelle; Italienische Katholische Gemeinde Stuttgart; Handwerkskammer Region Stuttgart; Wirtschaftsförderung Region Stuttgart GmbH (WRS).

Sono stati concordati nel corso dell’anno 2017 cinque incontri serali, durante i quali un esperto presenta un tema con chiarezza, sempre in presenza di una persona madrelingua italiana che possa tradurre quanto spiegato, per poi rispondere alle domande dei presenti. Infine, si dà la possibilità a chi ne ha bisogno di colloqui personali. Si è già trattato dei contratti lavorativi, per evitare lo sfruttamento e il lavoro in nero dei nuovi arrivati; a seguire l´inserimento nel mondo del lavoro: a chi rivolgersi, come e per quali problemi, come scrivere una candidatura efficace. Mercoledì 5 luglio si svolgerà il prossimo incontro, sull’assicurazione sanitaria e sui contributi sociali, a cura dell’ACLI. Ancora due eventi si svolgeranno prima della fine dell´anno, sul riconoscimento dei titoli stranieri e la formazione professionale duale come strumento di qualifica lavorativa. Ogni volta si utilizzano delle presentazioni e viene preparato un foglio riassuntivo dell´evento, con le informazioni più importanti. Inoltre il gruppo di lavoro elabora e diffonde materiale informativo, che viene condiviso fra gli attori per ottimizzare la consulenza e fornire informazioni attendibili, uno dei compiti principali delle istituzioni di accoglienza. Ciò si rende necessario, dato che uno dei maggiori problemi dei nuovi arrivati è il reperimento delle informazioni: spesso blog, gruppi su Facebook, danno notizie di cui non ci si può fidare senza verifica.

Oltre le cinque serate informative le diverse istituzioni , ognuna nel settore di sua competenza più specifica, continuano ad offrire incontri, consulenze e ulteriori momenti informativi

Questa collaborazione mostra che con buona volontà e organizzazione si trovano soluzioni di gestione dell’immigrazione efficaci e si aiutano concittadini a inserirsi nel mondo del lavoro tedesco, trovando una posizione più stabile e diventando risorsa per il paese che li accoglie.