Consigli nutrizionali per un Natale “dolce” … ma non troppo!

Le festività natalizie possono essere vissute con ansia soprattutto da chi sta seguendo un percorso dietetico per paura di cancellare il lavoro fatto. Resistere a tutti i costi alle tentazioni alimentari, più presenti del solito, è, però, spesso inutile e non porta risultati, mentre è sufficiente agire con

Buon senso e moderazione!

Il Natale può essere un periodo molto particolare per ciò che riguarda sana alimentazione e salute. Ogni anno, infatti, ci impegniamo tutti a prevenire il peggio e a pianificare una corretta alimentazione. Eppure, la frenesia dei giorni natalizi può essere un pericolo per quello che riguarda le proprie necessità di benessere, a partire da una alimentazione corretta; quindi, ciò che possiamo fare è muoverci con anticipo, proprio come facciamo con tante altre cose legate al Natale, prendendoci cura di ciò che mangiamo già prima che arrivi il periodo natalizio. Scelte alimentari sagge possono dunque aiutarci a restare in forma e carichi di energia.

La definizione di “feste natalizie” è vaga quando si parla di alimentazione perché i dolci tipici come panettone e pandoro sono proposti almeno dai primi di dicembre, così come cotechini, zamponi, frutta secca ed altre leccornie spuntano sui banchi dei mercati in quantità decisamente superiore che durante tutto l’anno. Capita così d’acquistare cibi inusuali per le nostre abitudini quotidiane, alimenti che si mangiano per un periodo che può anche durare 6 settimane, al primo dicembre al 15 di gennaio, senza accorgersi particolarmente di quante calorie introduciamo.

L’impegno di tutti i dietisti volge invece proprio verso la promozione e la sensibilizzazione ad un modello alimentare sostenibile, che bandisca inutili sprechi e contribuisca al miglioramento della salute, alla protezione delle risorse naturali e alla valorizzazione del lavoro dell’uomo. Ciò significa non solo offrire cibo ‘buono’ da un punto di vista nutrizionale ma anche porre al centro di una riflessione allargata il cibo come risorsa naturale e prodotto dell’attività dell’uomo, come strumento per uno sviluppo equo, sostenibile e partecipato, come responsabilità sociale per la promozione della salute. Molto importante è ricordarsi che le feste non iniziano l’8 dicembre e terminano il 6 gennaio, come molti di noi pensano ma i veri giorni di festa sono 24, 25, 26 e 31 dicembre, 1 e 6 gennaio, giorni in cui i pasti vanno consumati serenamente, godendosi la compagnia di parenti ed amici, per poi riprendere nei giorni successivi sia il sano piano dietetico che quello dell’attività fisica. Le trasgressioni non possono farci abbandonare le buone abitudini acquisite.

Ecco i consigli per un natale sostenibile

Non arrivare affamati al momento dei pasti.

Ascoltare e rispettare i segnali di sazietà.

Evitare pani e grissini vari tra una portata e l’altra.

Evitare di farsi versare il vino più volte, bere a piccoli sorsi controllando la quantità e cercare di limitare i superalcolici a dei piccoli assaggi o evitarli del tutto. Moderiamo, non solo durante le feste, l’assunzione di alcolici e superalcolici.

Se si conosce il menù, dare preferenza ai piatti più graditi ed evitare quelli meno graditi.

Alternare piatti più ricchi di grassi e condimenti con altri meno ricchi e prevedendo sempre dei contorni di verdura.

Non rinunciare alle verdure, che aiutano a saziarsi, soprattutto se esse vengono mangiate crude come antipasto.

Acquistare alimenti nella quantità corretta e proporzionata al numero degli invitati.

Non lasciarsi tentare da offerte e sconti e limitare eccessive “scorte” di alimenti.

Consumiamo porzioni adeguate, non troppo piccole ma nemmeno troppo grandi.

Queste feste non saranno l’unica occasione che abbiamo per godere dei cibi che ci piacciono che, comunque, potranno essere consumati anche in altre circostanze.

Se non abbiamo fame, evitiamo di “mangiucchiare” tutto il giorno.

Alcuni cibi apportano molte calorie in piccole quantità (es. torroncini, cioccolata, frutta secca, spumanti e superalcoolici) e spesso vengono consumati distrattamente, solo perché sono sempre a portata di mano.

I dolci natalizi, se in eccesso, possono anche essere consumati in piccole porzioni a colazione (es. gr 40-50 di panettone in sostituzione delle abituali fette biscottate o dei biscotti secchi).

Approfittiamo del maggior tempo libero per aumentare l’attività fisica (passeggiamo di più, facciamo il “giro degli auguri” a piedi o usciamo senza macchina per fare piccoli acquisti).

Evitiamo di tenere in casa grandi quantità di cibo e dolci, soprattutto perché i supermercati durante le feste sono sempre aperti.

Durante le feste mantenere il peso è già un risultato … e, soprattutto, indipendentemente dagli esiti, la visita dietologica di controllo programmata non va rinviata!!!

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