Il destino degli ebrei italiani. Un ciclo dell’Istituto Italiano di Cultura Berlino

In un discorso davanti al Municipio di Trieste il 18 settembre 1938 il dittatore Benito Mussolini annunciò le leggi razziali fasciste che condussero alla persecuzione di migliaia di ebrei italiani da parte dello Stato italiano. L’Istituto Italiano di Cultura Berlino nell’80° anniversario delle “leggi razziali” vuole ricordare il destino degli ebrei italiani, spesso costretti all’esilio dopo il 1938. Durante l’occupazione tedesca dal 1943-1945 molti di quelli rimasti furono deportati nei campi di concentramento nazisti.
Giovedí 26 aprile 2018 alle ore 19, Istituto Italiano di Cultura Berlino
LE LEGGI RAZZIALI IN ITALIA: STORIE E MEMORIE AL FEMMINILE Conferenza di Marcella Filippa
Marcella Filippa, traduttrice, saggista, vincitrice di premi letterari, presenterà alcuni percorsi esemplari, biografici e esistenziali di donne ebree italiane, come Giorgina Aran Levi, Rita Levi Montalcini e altre, a partire dai suoi libri e dalle sue più recenti ricerche. Storie di esilii e di perdita, ma anche di straordinaria capacità di resistere agli urti della storia.
lunedì 14 maggio 2018, ore 19 e martedì 15 maggio 2018 alle ore 18, Istituto Italiano di Cultura Berlino
DIASPORA, OGNI FINE È UN INIZIO. Un film documentario in quattro parti sulla famiglia Piperno di Luigi Faccini e Marina Piperno
R.: Luigi Faccini, con Marina Piperno. I 2016, OmeU.
Lunedì verranno proiettate la prima e la seconda parte, martedì la terza e la quarta. Dopo la proiezione della quarta parte si terrà una discussione con Marina Piperno e Luigi Faccini.
Nella fotografia di apertura si trova il punto di partenza del lungo viaggio, durato tre anni, che Marina Piperno, con Luigi Monardo Faccini, compagno di avventure cinematografiche da 40 anni, ha fatto tra Stati Uniti, Israele e Italia. In questa fotografia vi sono i membri delle famiglie Piperno, Sonnino, Fornari, Bises e Di Segni, che, nell’autunno del 1938, in quel di Anzio, dove i Piperno possedevano una piccola villa a due piani poco distante dal mare, si incontrano e con la promulgazione delle leggi razziali decidono che New York sarà il loro approdo salvifico. Solo Simone Piperno, padre di Marina, sceglierà di non lasciare sola la vecchia madre Rachele, rifiutata dalle autorità americane poiché troppo anziana e non più produttiva, rischiando così la vita della propria famiglia.

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