Il disegno di legge sul riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche professionali conseguiti all’estero è pronto e tra poco approderà in Parlamento. Lo ha assicurato il ministro Maria Böhmer nel corso dell’incontro. Il disegno, in linea con le direttive della Comunità europea, fissa per quattro mesi dalla presentazione dei documenti il tempo di procedura necessario per il riconoscimento.
Questo, tra l’altro, potrà avvenire anche in modo parziale se le conoscenze e gli esami sostenuti non saranno conformi con quanto richiesto dalle singole regioni. Doveroso anche l’accenno alla questione islamica. “Dopo Pasqua renderemo noti i nomi dei dieci consiglieri, cinque donne e cinque uomini, che mi affiancheranno nella materia”, ha annunciato il Ministro. Ad autunno si recherà in Turchia per il 50mo dei trattati di manodopera con il Paese. Sui corsi d’integrazione, Uta SaumweberMeyer di Norimberga, responsabile presso il Bundesamt, ha informato che “fino ad oggi sono stati spesi circa 1 mld di euro e gli iscritti sono stati circa 900 mila, di cui il 66% donne.
Il corso prevede 600 ore di lezione e quelli che lo hanno terminato sono stati 400 mila. I finanziamenti – ha poi concluso – proseguiranno anche per il 2011 e al riguardo il Governo federale ha stanziato 218 mln di euro”. I corsi non hanno però convinto tutti. Scigliano ha manifestato carenze sul piano degli adulti analfabeti. “Sono tanti, specialmente quelli della prima generazione – ha detto – e non mostrano interesse per i corsi. Occorre invece capire in quale lingua bisogna alfabetizzare, con quale programma e didattica e con quale tipo di personale”. Al termine dell’incontro, la Böhmer ha poi comunicato che la Merkel parteciperà in futuro alle riunioni dei Ministri della Cultura e per l’Integrazione. “Un chiaro segnale – ha dichiarato – dell’interesse della Cancelliera verso questo tipo di tematica”.