Anche se la questione potrà essere meglio focalizata prima della scadenza della rata di luglio della bolletta energetica nazionale. Il nostro corrispondente dall’Italia Giorgio Brignola ci da queste indicazioni: “Dal corrente anno, l’importo per il canone televisivo RAI sarà inglobato nelle bollette per l’energia elettrica. L’importo è di 100 Euro (pari a circa Euro 8,33 mensili); con inizio del pagamento, per il 2016, con la bolletta energetica dal prossimo luglio.
Dal 2017, la ripetizione del canone, sempre dello stesso importo, dovrebbe essere distribuita su base mensile; continuamente sulla bolletta energetica. Ciò vale anche per i Connazionali all’estero che hanno un alloggio in Patria con contratto di fornitura d’energia elettrica. Chi non ha il televisore, per evitare il canone, dovrà farne esplicita domanda all’Ufficio delle Entrate.
Col sistema che abbiamo riportato, il numero degli evasori del canone TV dovrebbe essere, in sostanza, azzerato. Ora sottrarsi al pagamento sarà molto più difficile. Qualche perplessità, che sarà presto chiarita, (il provvedimento è operativo dal prossimo luglio) resta la ricezione dei programmi RAI (criptati) tramite la piattaforma satellitare all’estero e per chi intende ricevere le emittenti TV italiane che non hanno mai imposto il canone.
Continuano a essere esonerati i teleutenti con settantacinque anni, o più, con un reddito imponibile non superiore a Euro 8000. Anche in questo caso, è prevista l’autocertificazione.
Ma, dato, che la “rivoluzione, “in materia partirà dal prossimo luglio, riteniamo che non verranno meno le correlate differenziazioni ed eventuali distinguo. Con buona pace dei teleutenti (a pagamento) dei programmi televisivi italiani”.
Ma insomma chi deve pagare il Canone?
Tutti gli intestatari di un’utenza elettrica nel luogo di residenza anagrafica che posseggono un apparecchio «atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo», questa definizione comprende ovviamente anche coloro che guardano solo le trasmissioni satellitari, via cavo oppure quelle delle emittenti private. Il Canone, come dovrebbe essere ormai noto (e non è una novità del 2016) si paga infatti sul possesso del televisore e non sul suo utilizzo. Motivo per cui da quest’anno non potrà più essere ottenuta l’esenzione dal Canone tramite suggellamento del televisore.
Il Canone si paga anche sulle seconde case?
No, il Canone Rai si paga solo sull’abitazione nella quale si ha la residenza anagrafica e più in generale il pagamento del Canone è dovuto una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti nei luoghi adibiti a propria residenza o dimora dallo stesso soggetto e dai soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica.
Siccome la casa degli italiani all’estero è considerata seconda casa, logica vorrebbe che non pagano il canone TV. È così? O sono state stralciate e devono pagare il canone?
La questione è di ‘lana caprina’. Intanto la ‘seconda casa’ è da considerare ai fini IMU. Ciò premesso, saranno i comuni a decidere come tassare l’alloggio di proprietà dei Connazionali all’estero. Il canone TV era, perché c’è ancora chiarezza da fare, considerato come ‘tassa di proprietà’. La tua logica, quindi, resta da supportare da provvedimenti normativi che, vedrai, saranno emanati entro la primavera. Quelle che contano sempre meno sono le ‘promesse’ dei politici che, poi, in Parlamento sono stravolte. Ciò che ti ho comunicato resta, per ora, la realtà. Ma il tempo c’è per modificarla. Da noi, come al solito, s’usa così”no.