Adesso che Berlusconi è stato "fatto fuori", di cosa vivrà la Sinistra? Io avevo tentato di proporre alla discussione argomenti della Sinistra, quali: matrimoni tra coppie gay e concessione di adozioni ad esse, ma il dott. Montanari, è talmente scaltro, scrupoloso e bravo nel suo mestiere che ha driblato l’argomento… a proposito: un caloroso "Ben tornato dalla Corea" al dott. Montanari! I "bollori" sembrano essersi placati e, partendo da due riflessioni, farei (se possibile) alcune considerazioni e/o precisioni:
1) in parte dell’intervista di "Bernard Bienvenu" concessa al CdI di gennaio, in occassione del convegno "il giornalismo cattolico in tempo di crisi" svoltosi ad Annency in Francia si dice: "dobbiamo più di altri dire i motivi per cui è possibile credere nel domani, lo possiamo fare cercando sul campo, nella vita delle città, delle imprese, delle associazioni i segni del futuro. Senza impartire lezioni o distribuire ricette né, tantomeno, modificare a nostro gradimento la realtà dei fatti".
2) Papa Francesco il 18 maggio dice: …"non si può dire soltanto la metà che ci conviene»(tutta l’omelia è una lezione di vita!) " Ciò "mette a nudo" il giornalismo cattolico.
Tanti connazionali che vivono qua da tantissimo tempo, preferiscono il Corriere D’Italia quale mezzo di informazione , "oltre che per affetto e consuetudine, per non perdere la domestichezza con la lingua ma soprattutto per la sensazione di vicinanza e condivisione degli argomenti trattati, perció, il giornale ha un particolare potere di suggestione che dovrebbe usare con discrezione.
Il dott. Montanari ha avuto modo di esternare la sua amarezza per il calo degli abbonamenti al CdI; a Lui chiedo: Ma Lei, il perché di questo calo e la mancanza di nuovi abbonati se lo è chiesto?
In una nota riferita alla "Mummia" , è stato affermato tra l’altro quanto segue: "…il centro destra, non è stato in grado di arrivare a fine legislatura (…). Costringendo il Presidente della Repubblica ad un mezzo golpe, il governo Monti…" Io affermo: il Presidente della Repubblica ha il solo potere di proporre l’incarico del Presidente del consiglio dei ministri; questo, poi deve chiedere ed ottenere la fiducia del parlamento per diventare governo. il governo Monti, si è costituito perché ha avuto la fiducia del parlamento… ed è finito quando la fiducia gli è venuta meno, (anche se le dimissioni hanno fatto venire meno la di scussione parlamentare), vedesi "incarico Bersani", il quale, avendo sondato in modo informale il Parlamento, constatato che non avrebbe avuto la fiducia, ha rinunciato all’incarico.
La stessa cosa successe per Maccanico a suo tempo incaricato dal presidente Scalfaro; anch’egli rinunciò senza affrontare l’aula. Premetto che è la mia prima elezione vissuta all’estero, ma i candidati della Circoscrizione estero, dove erano? Chi erano? Che volevano? Non ho sentito nulla di loro se non uno "spot", sempre sul CdI ,dell’On. Garavini, che diceva semplicemente: votatemi. È stata votata! Non voglio entrare nella questione di come sono state effettuate le elezioni stesse, che per i fatti che sono stati resi pubblici sono una farsa! Tra l’altro, solo un tg satirico quale è "Striscia la Notizia" ha avuto il coraggio di parlarne. Complimenti alla politica!
Rispondo anche se non sono sicuro che Pennino volesse una mia risposta, visto che mi cita in terza persona. Ma vabbè, non stiamo a fare sottigliezze. Per me, l’opinione di Pennino vale quanto la mia, o quella di qualsiasi altro. E infatti essa opinione è qui pubblicata in bella evidenza, come, appena sotto, quella di Cambiano. Preciso solo alcuni punti. Il primo riguarda il calo degli abbonamenti, che in realtà è molto leggero e che stiamo recuperando. Pennino presume che questo sia dovuto ad una scelta di campo. Faccio presente che questo giornale lo dirigo io dal 1998 (salvo un declassamento, -e dimissioni conseguenti, presentate nell’autunno scorso, e poi a quanto pare rientrato e rientrate).
Quando io presi questo giornale in mano (allora settimanale) esso tirava 3000 (tremila) copie, di cui circa 2000 (duemila) erano distribuite, per lo più gratuitamente, e mille venivano buttate, perché 3000 era il numero minimo che la tipograzia accettava per stampare. Ad oggi, noi stampiamo e distribuiamo in tutta la Germania, con lo stesso bilancio di allora, 34.500 (trentaquattromila500), e questo in un’epoca in cui tutti i giornali cartacei, anche quelli con molti più mezzi che il nostro, accusano diminuizione di tiratura. Da anni siamo citati come il miglior giornale italiano all’estero.
Questo lo abbiamo ottenuto tagliando le sbrodolature, cercando di dire la verità senza paura (come suggerito nell’articolo che Lei cita), aprendo il giornale al mondo, e dando molto spazio alle opinioni dei lettori come lei, come Cambiano e come i tanti che ci scrivono ogni giorno e di cui pubblichiamo sempre le lettere. Detto questo, mi pare che il resto sia chiacchiera. Certo, a Lei piace Berlusconi, come a Cambiano e a molti altri. A me non piace. Certo, ci sono differenze. Benissimo. E allora? Tant’è che la Sua lettera, che in un giornale di parte non sarebbe stata mai pubblicata, eccola qui, tutta intera. Mau. Mont.