Egregio senatore Mantica, con attenzione è seguita anche a Saarbrücken la discussione sui piani di chiusura dei Consolati sia in Germania, sia in altri Paesi europei. Voglia accettare questo mio contributo alla discussione, con un approccio che vuole essere propositivo e costruttivo. Sono ormai trascorsi sei mesi dall’apertura in Saarbrücken di uno Sportello consolare a seguito della chiusura del Consolato di prima classe in questo Land.
Ebbene, è mio dovere segnalare l’ottimo funzionamento di questa nuova unità consolare a beneficio della collettività italiana del Saarland (circa 23.000 connazionali) e di vaste aree del Palatinato (oltre 10.000 connazionali). Lo sportello consolare a Saarbrücken svolge le seguenti attività: -accoglie tutte le richieste di servizi dei nostri connazionali; -perfeziona le pratiche di rilascio di passaporti e carte d’identità inviandole a Francoforte solo per la stampa finale, dpo aver regsitrato i dati nei sistemi Sifc e Cic; -completa l’iter di trascrizione degli atti di stato civile che trasmette a Francoforte solo per la firma e l’invio telematico in Italia; -accoglie le domande di assistenza che trasmette a Francoforte per l’esame finale e l’approvazione degli interventi a favore dei singoli; -provvede alla registrazione e all’incasso delle percezioni consolari; -offre consulenza nella stesura di procure ed autentica le deleghe; -provvede alle autentiche di firme di atti; -funge da call-center per il Consolato generale di Francoforte, fornendo tutte le informazioni telefoniche agli utenti sulle pratiche consolari e stabilendo per gli utenti stessi gli appuntamenti via online, con la ricezione di un centinaio di telefonate al giorno.
Lo Sportello consolare di Saarbrücken ha pertanto alleggerito sensibilmente l’affollamento agli sportelli di Francoforte, accogliendo tutte le istanze dei connazionali delle varie province del Palatinato (Treviri, Kaiserslautern, Pirmasens, Zweibrücken, ecc.) oltre a quelli residenti nella ex circoscrizione consolare di Saarbrücken.. Ritengo quindi doveroso, egregio senatore Mantica, segnalarLe l’ottima riuscita di questo “Modello Saarbrücken” e di proporlo come eventuale soluzione per altre circoscrizioni consolari coinvolte nel piano di ristrutturazione della rete consolare. Mi appello particolarmente a soluzioni analoghe nelle circoscrizioni di Mannheim e di Amburgo.
Si tratta di evitare chiusure traumatiche con bassissimi costi, grazie al prevalente impiego di personale a contratto, rivelatosi sino ad oggi particolarmente efficiente. Voglia prendere in considerazione l’utilizzo di piccole unità operative che, come nel caso di Saarbrücken, alleviano sensibilmente il carico di lavoro dei grossi Consolati e soddisfano sul posto egregiamente le richieste delle collettività. La ringrazio per l’attenzione e chiedo la Sua comprensione per l’utilizzo di una “lettera aperta”, visto che gli argomenti da me proposti coinvolgono altre cicoscrizioni consolari in Gemania ed in altre sedi, sia europee, sia extraeuropee. Con i saluti più cordiali