Foto: A dx. don Silvano Ridolfi, fondatore dell’Udep e p. Tobia Bassanelli che lo ha riattivato. Accanto, alcuni quaderni Udep.

Storia delle Missioni/Comunità cattoliche italiane in Germania: Udep, l’ufficio di documentazione e pastorale

L’Udep, l’Ufficio di documentazione e pastorale, sorse nel 1968 su iniziativa dell’allora direttore nazionale, il sottoscritto, don Silvano Ridolfi, come primo passo per la fondazione di un Centro Studi pastorale per la Germania. Venne affidato nel giugno di quell’anno a un giovane e solerte sacerdote, don Enrico Cotelli (Don Enrico Cotelli. Un prete fra i Gastarbeiter di Antonio Foppani, Brescia, ed. M Squassina 1993), già cappellano ad Amburgo e richiamato allo scopo a Francoforte come segretario della direzione ed al tempo stesso responsabile pastorale della zona di Bad Homburg presso Francoforte.

Mentre proseguivano da parte del direttore i colloqui per perfezionare il progetto di detto Centro Studi con esperti religiosi anche fuori dalla Germania, don Cotelli si mise alacremente al lavoro per raccogliere e ordinare dati su situazione e problemi delle Missioni cattoliche in Germania sulla base della ricca documentazione della direzione. Ne nacquero ben presto alcuni sussidi pastorali per utilità dei missionari: Elenco delle località della Germania occidentale e di Berlino Ovest secondo la competenza delle Missioni Cattoliche Italiane e dei Decanati (Francoforte, ottobre 1969) e l’ Elenco delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia secondo l’ordine cronologico di formazione a iniziare dalla Seconda guerra mondiale alla fine del dicembre 1969 (Francoforte, gennaio 1970); un terzo, l’ Elenco dei missionari in ordine cronologico e secondo la distribuzione pastorale, è sparito dalla circolazione.

I cambiamenti successivi, don Cotelli divenuto responsabile della Missione di Francoforte e don S. Ridolfi giunto a termine del suo mandato, ma anche a causa della difficoltà a trovare specialisti da ingaggiare, hanno fatto arrestare il progetto di creare il Centro Studi. Ma l’Udep è continuato anche con maggior slancio dedicandosi alla catechesi, assumendo un taglio di formazione e di pastorale, e alla pubblicazione di Atti di convegni e riflessioni ad utilità delle Missioni, rimanendo sempre agganciato alla delegazione. A don Cotelli sono succeduti il salesiano don Silvio Baitieri negli anni 1971-1973), don G. Battista Baselli (1974- 1983) e, dopo una sosta delle attività dell’ufficio dal 1984-1985, ne ha assunto la direzione lo scalabriniano padre Angelo Negrini (1985-1993) e poi don Giovanni Ferro (1994-1995).

In tutto questo periodo (Cfr. Die Italienischen Katholischen Gemeinden in Deutschland pag. 97, Vito Antonio Lupo, Lit Verlag, Muenchen 2005) l’Udeo si è rivelato un prezioso sussidio di informazione e documentazione con i suoi più che ottanta Quaderni (copertina blu) e Dossier (copertina rossa) raggiungendo non soltanto i missionari e religiose ma anche altri uffici ecclesiali e laici, i centri di studio, le autorità civili e religiose, le associazioni di emigrati, la stampa. È stato davvero un prezioso servizio di sensibilizzazione, riflessione e proposta su tanti problemi religiosi e sociali in oltre vent’anni di lavoro impegnativo, serio e documentato. A conclusione va segnalata un’ azione particolare, il Corso Teologico a distanza o per corrispondenza, dedicato ai collaboratori sia dipendenti sia volontari delle Missioni a livello nazionale, ampliando una iniziativa della diocesi di Limburg/Lahn.Nel dicembre 1994 per difficoltà di personale il servizio dell’Udep è stato sospeso, rimanendo aperto per occasionali opportunità.

L’Udep, pur essendo un servizio Legato alla direzione/delegazione nazionale dei missionari italiani, è sempre comunque stato in collegamento con il Corriere d’Italia cui anzi è stato unito nel 1995. Mauro Montanari è il primo laico, assunto nel 1995 come responsabile dell’ Udep mentre collabora con il Corriere d’Italia.

Si occupa de facto del giornale, diventandone in seguito direttore. Quando nel 2014 Montanari lascia il Corriere d’Italia, la cui direzione passa alla redattrice Licia Linardi, l’ufficio Udep resta scoperto, mentre alcune sue competenze continuano ad essere portate avanti dal delegato e dalla Commissione formazione, composta da laiche e laici volontari. Bisognerà aspettare fino al 2020 perché l’ufficio venga nuovamente attivato al 75% con la giornalista Paola Colombo, la prima donna, responsabile dell’Udep.

Oltre a seguire le attività e la cronaca delle comunità cattoliche italiane, il servizio Udep segue i temi della Chiesa in Germania, della chiesa universale, del dibattito teologico attuale. Gli articoli sono pubblicati sul Corriere d’Italia e sul sito della Delegazione. L’ufficio Udep inoltre organizza per e con la Delegazione corsi online in preparazione al matrimonio, il Convegno laici e altro.