Nella foto da sx: Paola Colombo, Anna, Max, Licia Linardi

FRANCOFORTE – Esplorando aspirazioni, preoccupazioni e riflessioni su tecnologia, conflitti globali e costruzione del futuro

Abbiamo intervistato due studenti liceali, Max e Anna, che recentemente hanno completato un tirocinio di due settimane nella nostra redazione. Entrambi sono studenti del liceo bilingue di Francoforte Freiherr-vom-Stein e ci offrono prospettive interessanti sulle loro visioni del futuro e le loro opinioni su questioni cruciali come la tecnologia, i conflitti globali e il loro impatto sulle nostre vite.

Max sogna di diventare un insegnante, guidato dalla passione per la storia, la geografia e le scienze naturali, mentre Anna aspira a diventare una psicologa o psichiatra. Entrambi condividono preoccupazioni sulle innovazioni tecnologiche e riflettono sulle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e in Ucraina.

Come vi immaginate la vostra vita tra 10 anni?

Max: Cerco di essere abbastanza ottimista riguardo al futuro. Quindi spero di avere un lavoro, una casa e salute.

Anna: Tra dieci anni voglio essere felice e avere un buon lavoro, o almeno essere sulla strada di avere un lavoro che mi garantisca una vita stabile senza problemi finanziari e soddisfazione.

Avete già un’idea di quale carriera vorreste intraprendere?

Anna: Mi piacerebbe fare la psicologa o la psichiatra per aiutare le persone che ne hanno più bisogno.

Max: Mi piacerebbe diventare insegnante. Mi piace sempre rispondere a miei amici quando hanno domande. Mi piace la storia, la geografia ma anche le scienze naturali quindi diventare un professore in queste materie sarebbe una carriera che mi piacerebbe fare, soprattutto perché come insegnante si ha libertà di come fare lezione e questa libertà per me è importante per esprimermi nel modo migliore. Per me lavorare da casa è anche molto importante perché mi sento più a mio agio e potrei lavorare più efficacemente per preparare le lezioni e correggere le verifiche. A casa niente mi può distrarre dal mio lavoro. Ma il punto più importante per me è fare lezione perché a me sembra che tanti si dimentichino delle lezioni che la storia del mondo ci dà. Gli errori commessi dalle generazioni che ci hanno preceduto sono lezioni da cui dobbiamo imparare e credo che molti non lo facciano o almeno lo dimentichino, il che è fatale per il nostro sviluppo come società; per questo motivo insegnerei storia per spiegare questi errori alle generazioni future e perché è così importante non commetterli mai più.

Cosa pensate sia più importante per voi nel costruire il vostro futuro: soddisfazione personale o sicurezza finanziaria?

Anna: Personalmente è importante avere equilibrio tra soddisfazione personale e sicurezza finanziaria. La soddisfazione personale è la cosa più importante nella nostra vita, però non avere una certa sicurezza finanziaria rende la vita molto più difficile e può toglierci un pezzo della nostra soddisfazione personale.

Max: Non fraintendetemi, ogni aspetto è importante nella vita. Ma penso che la sicurezza finanziaria non valga niente se non si è soddisfatti con sé stessi. La soddisfazione personale è soggettiva. Per qualcuno dipende dalla sicurezza finanziaria ma per me la sicurezza finanziaria non vale tanto se non sono felice con le cose che faccio nella vita. Il mio sogno è di diventare un padre amato dai suoi figli e che è un buon marito. Si, servono i soldi per essere un padre di famiglia ma non è tutto. Sarò felice se sarò la prima persona a cui la mia famiglia si rivolge se ha dei problemi, se ha così tanta fiducia in me, e se sa che ci sarò sempre per essa. Se questo succederà, sarò veramente soddisfatto con me stesso perché ciò crea un ambiente che la sicurezza finanziaria non può creare.

Quali sono le vostre opinioni sulle ultime innovazioni tecnologiche, come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale?

Max: Le innovazioni tecnologiche come l’intelligenza artificiale non mi piacciono. Spesso viene usata per diffondere fake news su persone o per creare immagini di personaggi famosi che li danneggiano. Penso al caso di Taylor Swift con foto pornografiche che lei non ha mai fatto. Questo non è un utilizzo sensato, così la IA fa più danno che bene. Un altro aspetto che non mi piace è come tante persone usano ChatGPT, per esempio, per togliersi il ‘’lavoro fastidioso’’ e per avere più tempo per sé stessi. Ma questo non lo capisco perché anche se qualche lavoro, come l’interpretazione di un testo può essere noiosa o fastidiosa, alla fine è sempre importante per espandere la nostra capacità di leggere, interpretare, analizzare, scrivere e di ragionare. Ho paura che fra qualche generazione le persone non sapranno più scrivere, leggere o pensare in un modo efficace perché queste cose verranno fatte dalla IA. Non vorrei che la comunicazione, il ragionamento, la lingua, tutte le cose che ci rendono umani, vengano svolte dalla IA in futuro. Forse sono un po’ paranoico, ma per me è importante che le persone continuino a praticare ciò che le rende umane. La realtà virtuale non mi preoccupa finché non diventa troppo realistica perché, se succederà, temo che tante persone perderanno il senso della realtà: che cosa è realtà e che cosa è simulazione? Questa domanda non dovrebbe mai essere posta in nessun caso. La simulazione può essere verosimile, ma non deve mai diventare reale.

Anna: Credo che le ultime innovazioni tecnologiche potrebbero aiutarci molto nella nostra vita, però anche toglierci molto. Mi fa paura vedere quanto si può fare con l’intelligenza artificiale, perché rischiamo di perdere pezzi importanti, come per esempio scrivere, che alla fine ci rendono umani.

Come pensate che la tecnologia possa influenzare la vostra vita quotidiana nel prossimo decennio?

Anna: Credo che la tecnologia nel prossimo decennio potrebbe aiutarmi fino a un certo punto, anche se non so ancora come esattamente, però non credo di avere tanto bisogno di usarla.

Max: La tecnologia potrebbe avere un impatto significativo sulla vita quotidiana nei prossimi dieci anni attraverso l’avanzamento dell’intelligenza artificiale, nello sviluppo della mobilità, per esempio, di una ferrovia più efficace che non viene fermata dagli scioperi. Questo sarebbe bello. No, scherzi a parte, in qualche modo l’IA ci sarà nella vita di ogni persona per ‘’semplificarla’’ anche se penso che noi qui in Germania c’è l’abbiamo abbastanza facile e non penso che ci serva l’IA in qualsiasi situazione. Ma conosco la pigrizia dell’uomo e quindi so che qualche volta è bello togliersi da ogni responsabilità e godersi un po’ di libertà. Quindi anche se non mi piace, penso che qualche lavoro sarà svolto in futuro dall’IA.

Avete preoccupazioni specifiche riguardo alla privacy online e all’uso dei dati personali?

Max: Ovviamente c’è preoccupazione con tutti questi cookie che si devono accettare prima di entrare in una website. Quindi si deve leggere attentamente che cosa si deve accettare per accedere a una website. Se una website dubbia vuole troppe informazioni è meglio andarsene, sennò qualcuno ha i tuoi dati personali e non sai quali intenzioni ha questa persona.

Anna: Mi fa paura vedere cosa si può fare con l’intelligenza artificiale, dato che si possono creare molte informazioni false, come per esempio delle foto falsificate, anche se non credo che potrebbe succedere a me.

Quanto siete informati sulla situazione attuale in Medio Oriente e in Ucraina?

Max: Non sono esperto nei conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente ma conosco abbastanza l’origine, cosa lo ha causato, com’è la situazione e anche cosa una parte pensi dell’altra e viceversa. A questo riguardo è sempre importante ascoltare tutte e due le parti in causa per capire perché c’è questa grandissima tensione e cosa una ha fatto all’altra, prima che si diffonda un’opinione sul conflitto che non prenda in considerazione tutti gli aspetti. Questo è importante per saper come si sente ogni parte e anche per trovare una soluzione che soddisfi le parti in conflitto.

Anna: Sulla situazione attuale in Medio Oriente sono informata, da quanto si vede o si legge nelle notizie. Sulla situazione in Ucraina sono informata un po’ di più, dato che mio padre è uno storico russo, che ha studiato la storia russa e che mi parla spesso degli eventi in Ucraina.

Come pensate che i conflitti in Medio Oriente e Ucraina possano influenzare il mondo in generale e la vostra vita in particolare?

Max: Una cosa che tutti hanno visto dopo l’inizio della guerra nell’Ucraina è l’aumento dell’inflazione sui beni soprattutto su quelli che vengono sia dalla Ucraina che dalla Russia, penso al gas russo ed è qualcosa che ha influenzato tutti. Ma una cosa che colpisce l’intera popolazione è la tensione che portano questi conflitti. Qui in Germania, e soprattutto qui a Francoforte, ci sono tanti russi, ucraini, musulmani ed ebrei. Se i paesi di origine di queste persone sono in guerra è chiaro che questo crei tensione. Non è bello, perché come società dobbiamo coesistere in armonia e questo non funziona se ci sono componenti che si odiano.

Anna: I conflitti in Medio Oriente e Ucraina, in un certo senso, cambiano l’atteggiamento o i pensieri delle persone intorno a me.

Cosa credete possa essere fatto per risolvere il conflitto e promuovere la pace?

Anna: Non vedo una soluzione del conflitto, con due comunità in uno stato, dato che le due comunità non si vogliono arrendere; quindi, una delle due dovrà essere sconfitta o arrendersi per garantire la pace.

Max: La diplomazia. La guerra non risolve niente. Nessuno vince dalla guerra. L’unico modo che può darci la pace è la diplomazia. Ascoltarsi, capirsi e accettarsi è difficile perché con la guerra viene anche risentimento. Ma si deve cercare di combattere l’odio e il risentimento in sé stessi per creare pace con altri. Quindi se ci si siede a un tavolo con il “nemico”, senza malevolenza, penso che si possa arrivare a compromessi che portano alla pace.