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CONSOLATI – Innovazione digitale alla Farnesina: presentato il nuovo assistente virtuale per i servizi consolari

Presso la sede della Farnesina si è tenuta la presentazione del nuovo assistente virtuale, noto anche come “chatbot”, destinato a essere integrato nei siti web del Ministero degli Esteri e nelle piattaforme online delle Ambasciate e Consolati italiani nel mondo. L’evento ha fornito un’occasione per illustrare il ruolo chiave che questo strumento avrà nell’interazione tra l’amministrazione e il pubblico, con particolare attenzione ai servizi consolari.

Il Segretario Generale della Farnesina, Riccardo Guariglia, ha presieduto l’incontro, esprimendo la sua soddisfazione per l’opportunità di presentare un innovativo strumento pensato per migliorare le relazioni con il pubblico e la qualità dei servizi offerti. Guariglia ha sottolineato l’importanza cruciale dei servizi offerti agli italiani all’estero e ai cittadini stranieri interessati all’Italia, definendo tale impegno come una “vera e propria sfida” che il Ministero intende affrontare con determinazione.

In particolare, è stato evidenziato il ruolo fondamentale della tecnologia e della comunicazione nel mantenere un forte legame con il pubblico, sia attraverso l’innovazione tecnologica sia attraverso una comunicazione efficace e una relazione diretta con i cittadini. Secondo Guariglio i’introduzione dell’assistente virtuale, o chatbot, rappresenta un passo avanti significativo in questo processo di modernizzazione e miglioramento dei servizi consolari.

Il Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, Alessandro De Pedys, ha approfondito le motivazioni che hanno guidato lo sviluppo di questo strumento digitale, evidenziando l’aumento esponenziale delle richieste di informazioni gestite quotidianamente dall’ufficio relazioni con il pubblico. L’assistente virtuale, attraverso la sua capacità di fornire risposte immediate a una vasta gamma di domande, si propone come soluzione efficace per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti.

Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, ha evidenziato il ruolo pionieristico del Ministero degli Esteri nell’adozione di questo tipo di servizio, sottolineando come l’assistente virtuale rappresenti un importante passo verso una maggiore digitalizzazione della rete diplomatica e consolare. Vignali ha sottolineato anche il potenziale dell’assistente virtuale nel ridurre le distanze tra le comunità italiane all’estero e le sedi diplomatiche e consolari, offrendo un nuovo modo di interagire e ottenere supporto.

Infine, il Console Generale d’Italia a Londra, Domenico Bellantone, ha condiviso dati significativi sull’entità del lavoro svolto dalle sedi consolari, evidenziando l’utilità dell’assistente virtuale nel gestire il crescente carico di lavoro e migliorare l’efficienza complessiva dei servizi offerti.

In risposta alle domande dei giornalisti, Vignali ha chiarito che l’assistente virtuale non sostituirà i servizi tradizionali offerti dai consolati, ma si propone come un complemento prezioso per facilitare il contatto tra l’utenza e le sedi diplomatiche e la sede centrale. Ha inoltre sottolineato la necessità di risolvere alcune questioni legate all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, come la sicurezza dei dati personali e delle infrastrutture.

In conclusione, mentre l’introduzione dell’assistente virtuale rappresenta un passo in avanti verso la modernizzazione dei servizi consolari, è fondamentale affrontare con cautela le questioni legate alla sicurezza dei dati nell’uso di tali strumenti. Inoltre, il successo di questo nuovo approccio dipenderà dalla sua efficacia nel garantire un reale miglioramento dell’accesso e della qualità dei servizi offerti agli italiani all’estero e ai cittadini stranieri interessati all’Italia.