Nella foto: Anziani. Foto di ©Pixabay

Rubrica a cura dei patronati Acli Germania, Inca Cgil e Italiul. Questo mese Daniela Bertoldi delle Acli Germania

In questo articolo parliamo della pensione di invalidità tedesca. Vedremo quali sono i requisiti, i tipi di pensione e quali possono essere le problematiche connesse.

Pensione di invalidità totale

Nella foto: Daniela Bertoldi. Foto archivio privato

Per avere diritto ad una pensione di invalidità tedesca bisogna aver lavorato almeno cinque anni. Per questo requisito vengono presi in considerazione anche i periodi di lavoro all’estero. Inoltre, la persona che presenta la domanda deve avere tre anni di contributi effettivi negli ultimi cinque. Un’eccezione a questo requisito sono i casi di incidenti o malattie sul lavoro dove la persona deve essere assicurata obbligatoriamente da almeno un anno al momento dell’incidente/malattia.

Tuttavia il requisito dei tre anni di contributi effettivi negli ultimi cinque anni esclude spesso quelle persone, che per tanti anni hanno lavorato con un Mini Job e non hanno scelto di versare i contributi (consapevolmente o no). Per questo per chi ha soltanto il Mini Job come attività lavorativa consigliamo sempre di versare contributi, in modo tale che si mantenga il diritto a questo tipo di pensione.

Alcuni periodi senza contributi effettivi, gli Anrechnungszeiten, per esempio i periodi di iscrizione al Job Center oppure i Kinderberücksichtigungszeiten, spostano vantaggiosamente ad un periodo precedente il calcolo di questi contributi.

Altro requisito per la pensione di invalidità totale è che la condizione di salute deve essere tale da non permettere l’attività lavorativa per più di tre ore al giorno e ulteriore requisito è che questo stato persista per più di sei mesi.

La pensione di invalidità totale viene normalmente liquidata a tempo determinato, fino ad un massimo di tre anni. La domanda di rinnovo va presentata prima della scadenza e questo viene concesso se le condizioni di salute sono stabili o peggiorano. Dopo nove anni di pensione la Deutsche Rentenversicherung parte dal presupposto che la persona non possa più lavorare e la pensione viene trasformata in una pensione di invalidità a tempo indeterminato.

Se la pensione viene da subito liquidata a tempo indeterminato è perché le condizioni di salute sono tali da non prospettare un miglioramento.

Il calcolo della pensione dipende dagli anni di contributi versati e dall’ammontare degli stessi. Inoltre, viene aggiunto il periodo, senza contributi, dalla liquidazione della pensione ad una data che viene fissata per legge, chiamato Zurechnungszeit. Ad esempio, se la pensione iniziasse nell’anno 2024, il periodo della Zurechnungszeit finirebbe con 66 anni e 1 mese. Se quindi una persona, in base all’età al momento della domanda, avesse diritto prima alla pensione di invalidità, ci sarebbe una riduzione sulla pensione dello 0,3% per ogni mese di anticipo, ma fino ad un massimo del 10,8%. Ancora un esempio: una persona che ha diritto oggi alla pensione di invalidità e ha 65 anni di età avrebbe una riduzione nel calcolo della pensione del 3,9%.

Pensione di invalidità parziale

Si ha diritto a questo tipo di pensione se, dopo la valutazione della documentazione medica, la Deutsche Rentenversicherung comunica che si può lavorare fra le tre e le sei ore giornaliere. La pensione di invalidità parziale ammonta esattamente alla metà di quella totale.

Le decorrenze delle pensioni dipendono dalla limitazione nel tempo o meno. Se una pensione di invalidità è limitata a tre anni, ad esempio, allora la decorrenza della pensione inizia sette mesi dopo il riconoscimento dell’invalidità. Se invece è a tempo indeterminato la decorrenza sarà il mese successivo alla presentazione.

Particolarità per le persone assicurate nate prima del 2 gennaio 1961

Chi appartiene a questo gruppo è coperto da un regime di protezione: se si hanno restrizioni di salute che riguardano solamente l’occupazione precedente, si ha diritto ad una pensione per riduzione parziale della capacità di guadagno (Rente wegen Erwerbsminderung bei Berufsunfähigkeit), che corrisponde in euro alla pensione di invalidità parziale. Questa pensione viene corrisposta a persone assicurate che non possono più lavorare nella loro precedente occupazione qualificata o che possono lavorare solo meno di sei ore al giorno, e almeno sei in un’altra posizione. Qui va fatta attenzione alla parola qualificata: significa che per poter fare quel lavoro è stato fatto un percorso di specializzazione.

Pensione di invalidità totale per chiusura del mercato del lavoro

Questa dicitura non si troverà nella prima pagina del provvedimento di pensione e per questo va fatta particolare attenzione.

Se una persona è iscritta all’ufficio di disoccupazione da più di un anno e gli viene riconosciuta un’invalidità parziale (quindi può lavorare dalle tre alle sei ore giornaliere) ha diritto a questo tipo di pensione, perché la DRV parte dal presupposto che, essendo stata iscritta per più di un anno e con il tipo di invalidità, non le sarà possibile trovare un lavoro. A questo punto ha diritto a una pensione di invalidità totale, che viene rinnovata ogni tre anni. Attenzione: la domanda di rinnovo va presentata fino al raggiungimento del requisito della pensione di vecchiaia. Non vale quindi il discorso dei nove anni fatto precedentemente. Inoltre, una persona con questo particolare tipo di pensione, non può trasferirsi all’estero perché deve, comunque, rimanere a disposizione del mercato del lavoro tedesco.

Una precisazione

Anche se una persona ha il 100% di invalidità riconosciuta dal Landratsamt/Versorgungsamt, non significa automaticamente che abbia diritto ad una pensione di invalidità. In effetti nel valutare il riconoscimento del grado di invalidità il Landratsamt/Versorgungsamt valuta le limitazioni che le malattie causano alla persona nella sua vita quotidiana. La Deutsche Rentenversicherung invece valuta le limitazioni che si hanno nella vita lavorativa. Queste quindi non sempre combaciano. Infatti, una persona che ha limitazioni nella vita quotidiana causate dalle malattie può poter continuare a fare determinati lavori.

Molti pensionati ci chiedono se possono continuare a lavorare percependo una pensione di invalidità totale o parziale.

L’attività lavorativa o autonoma è possibile ma solo nell’ambito della capacità valutata su cui si basa la pensione a capacità di guadagno ridotta – quindi massimo tre ore per la pensione di invalidità totale e massimo sei ore per la pensione di invalidità parziale.

Se ciò non viene rispettato, il diritto alla pensione di invalidità è compromesso nonostante il rispetto dei limiti di reddito.

Se ad una persona è riconosciuta la pensione di invalidità totale, può, sì, lavorare, ma non potrà lavorare per più di tre ore in un giorno. Se volesse lavorare sei ore alla settimana, può farlo, ma soltanto se queste sei ore sono distribuite su due o più giorni (quindi meno di tre ore giornaliere).

Il limite reddituale oltre il quale non andare è al momento di 18.558,76 euro.

Un’altra domanda che riceviamo spesso è se ci si può trasferire all’estero con una pensione di invalidità. Non ci sono ostacoli al trasferimento.

L’importante è rispondere se si riceve documentazione o richieste da parte dell’ente tedesco. Se l’ente tedesco vuole effettuare una visita di controllo, si rivolgerà all’INPS o comunque all’ente previdenziale del nuovo luogo di residenza per far chiamare a visita la o il pensionato. Anche i rinnovi di pensione possono essere fatti dall’estero. Quindi, ad eccezione della pensione per mercato chiuso la/il cui titolare deve restare a disposizione del mercato del lavoro tedesco, con gli altri tipi di pensione ci si può trasferire.