Il 22 Aprile scorso, nei locali del Bischof-Leiprecht-Zentrum di Stoccarda, si è svolta una riunione del Consiglio Nazionale delle ACLI Germania, eletto in occasione del XIII Congresso che si è celebrato ad Augsburg il 26 Novembre 2022. Particolarmente importanti sono i punti all’ordine del giorno trattati nel corso della conferenza.

I lavori della giornata sono cominciati con un saluto di benvenuto da parte del presidente nazionale Giuseppe Tabbì che, dopo aver fatto rilevare la regolarità della seduta, ha passato la parola al segretario per le risorse e l’organizzazione Duilio Zanibellato per un momento di spiritualità. Zanibellato si è ispirato all’enciclica“Fratelli tutti“ di Papa Francesco per fare paralleli sulla parabola del Buon Samaritano con la situazione della nostra società attuale, in cui il nostro vissuto quotidiano dovrà essere: non un tempo che passa, ma un tempo d’incontro, di solidarietà.

I lavori sono proseguiti con alcune comunicazioni importanti da parte di Tabbì, che, ribadendo alcuni punti toccati da Zanibellato, ha parlato di un’assenza di senso di fratellanza piuttosto diffuso nella nostra odierna società. Quindi ha parlato del progetto della creazione di un archivio delle ACLI Germania, in analogia a quanto già avvenuto altrove.

È venuto quindi il momento della relazione sulla situazione delle sedi del patronato ACLI da parte della responsabile del patronato ACLI in Germania Daniela Bertoldi, che ha comunicato alcune variazioni e risposto alle domande di alcuni consiglieri interessati alla presenza mensile ad Augsburg e Kempten; presenze che — quanto prima -— verranno ripristinate.

Mazzarisi si è chiesto perché non potrebbero essere le amministrazioni comunali tedesche a rilasciare le carte d’identità, mentre Grasso ha prospettato di richiedere alle amministrazioni comunali locali di dare la possibilità ai nostri connazionali di apporre presso i propri uffici le impronte digitali per il rilascio del passaporto o della carta d’identità da inoltrare ai consolati.

È stato poi il momento delle comunicazioni da parte di Norbert Kreuzkamp sul seminario EZA/FAI di novembre, al quale forse interverranno un centinaio di aclisti da tutto il mondo. Si è parlato anche di un possibile incontro dibattito delle ACLI con varie autorità: civili e religiose, e con il KAB, per discutere sulle difficoltà maggiori alle quali vanno incontro in nostri connazionali; incontro da realizzare, possibilmente in una delle regioni dove maggiore è la presenza italiana.

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