Il numero giornaliero di compresse, inalazioni, iniezioni può, nei casi più severi, raggiungere le decine. Inoltre, alcuni farmaci vanno assunti a digiuno, altri dopo i pasti, oppure più volte al giorno ad orari fissi. In questa situazione sbagliare è facile e l’anziano può divenire “poco aderente” alle prescrizioni. Assumere la terapia secondo lo schema preciso indicato dal medico curante è fondamentale per la riuscita della terapia stessa. Sconti o dimenticanze, ma anche assunzioni fuori tempo possono produrre danni alla salute.
Non solo la compressa dimenticata può causare una pressione arteriosa poco controllata, con picchi di ipertensione che possono portare a conseguenze a breve ma sicuramente a lungo termine, ma anche una compressa assunta al momento sbagliato può risultare meno efficace.
Un antipertensivo da assumere al mattino a digiuno, se al contrario viene deglutito dopo una colazione molto abbondante non avrà l’effetto atteso sulla pressione arteriosa in quanto l’assorbimento intestinale risulterà inferiore. Ovviamente, nel caso la stessa compressa venga presa dopo una leggera colazione, l’effetto antipertensivo sarà ugualmente efficace. Nel diabete, un mancato controllo della glicemia dovuto all’errore nell’assunzione del farmaco antidiabetico può ugualmente comportare una crisi iperglicemica ma anche un progressivo peggioramento dello stato di salute dell’anziano.
In questo caso non è solo importante attenersi scrupolosamente alla terapia prescritta ma anche seguire una dieta regolare come consigliato dal medico. Infatti, il successo della terapia deriva dal perfetto equilibrio fra dieta, attività fisica e terapia. Una vita regolare e senza senza eccessi comporta i risultati migliori. Esistono anche situazioni ancora più sensibili, come la terapia con anticoagulanti orali per la malattia ischemica cardiaca (esempio dopo un infarto miocardico). In questo caso il farmaco va dosato con molta attenzione, va preso sempre alla stessa ora e la sua posologia va controllata periodicamente con esami del sangue. L’anziano deve anche ricordarsi di andare dal medico con regolarità per i controlli.
In Germania siamo facilitati, in quanto il prelievo viene effettuato presso lo studio del medico di famiglia, che poi spesso comunica direttamente al paziente risultati e nuovo dosaggio del farmaco. Anche per queste medicine l’osservanza dei consigli dietetici è fondamentale. Il farmaco viene “digerito” (il termine medico è metabolizzato) nel fegato e quindi la concomitanza di un alimento che impegna il fegato, come il vino o in generale gli alcolici, può prolungarne l’effetto con conseguente accumulo del farmaco oltre il dosaggio prescritto.
Ma se la mancata o imperfetta aderenza ad una terapia ha conseguenze negative e quindi è assolutamente da evitare, d’altra parte determinati schemi terapeutici sono veramente complicati, sopratutto per l’anziano, che deve anche ricordarsi di portare l’elenco dei farmaci prescritti ogni volta che si sottopone ad una visita specialistica.
Lo specialista deve infatti sapere se ci sono altre prescrizioni in corso, e indicazioni del tipo “prendo una pillola bianca prima dei pasti e una gialla dopo cena” non aiutano il medico ad intuire lo schema terapeutico in corso. Solo con l’elenco completo dei farmaci già prescritti, lo specialista potrà verificare possibili interazioni del nuovo farmaco, evitando ulteriori problemi all’anziano.
Nel caso la prescrizione in corso non sia stata visionata dallo specialista, prima di prendere il nuovo farmaco è meglio fare una verifica con il medico di famiglia o almeno con il farmacista. Come può un anziano diventare un paziente disciplinato? Esistono per fortuna una serie di metodi per la corretta assunzione e per il controllo dei farmaci, grazie ai quali è possibile garantire il rispetto delle posologie da parte dei pazienti che assumono diversi farmaci.
1° Metodo: scrivete (voi o il vostro farmacista) sulla scatola o sulla confezione come il dottore ha detto di assumere il medicinale: se prima o dopo i pasti, quante volte al giorno, etc. Se avete dei dubbi, chiedete sempre al vostro medico o al farmacista.
2° Metodo: trascrivete su un diario i seguenti dati per ognuno dei medicinali che assumete e fatelo vedere al vostro medico ad ogni visita: • Nome del medicinale. • Dottore prescrivente. • Quanto spesso deve essere assunto (a che ora) • Come assumerlo • Fine del trattamento
3° Metodo: Usare tabelle specifiche in cui siano annotati i nomi dei medicinali da assumere in particolari momenti della giornata e in cui segnare una croce una volta ultimata l’assunzione. In questo modo sarà più facile evitare dimenticanze o un’errata assunzione.  
4° Metodo: Usate una scatola per le pillole (pillbox). Ogni lunedì, tenendo conto delle annotazioni contenute nel diario (farmaci da assumere e modalità), si riempirà la scatola inserendo la pillola nella sezione corrispondente. Se non si è sicuri di usarla correttamente, chiedere consiglio al farmacista.