Angela Saieva insiema a Sandra Milo

Attrice musa di Federico Fellini, che l’ha immortalata come sogno erotico nelle pellicole “8 e ½” premiato con l’Oscar, di Antonio Pietrangeli nonché regista delle donne, così come di Roberto Rossellini, Sandra Milo è la leggenda vivente per antonomasia. Simbolo della femminilità, come l’ha interpretata il nostro più grande cinema, il suo talento è nato indubbiamente sotto una buona stella. Con la sua presenza quasi votiva, ha scritto la storia del cinema italiano. L’esordio nel 1955 a fianco di Alberto Sordi e Nino Manfredi la contraddistinguono, con la partecipazione a film come “Adua e le compagne”, “Fantasmi a Roma”, “Il Generale della Rovere”, “Giulietta degli Spiriti” e tanti altri che la portano a recitare per altrettanti importanti registi della storia del cinema italiano, da Roberto Rossellini a Pupi Avati in film come “Il cuore altrove” e ancora Jean Renoir, Claude Sautet, fino ai più recenti, Gabriele Muccino nel film campione d’incassi “A casa tutti bene” che si è aggiudicato il David dello Spettatore nel 2019. Non da meno è stata grande protagonista anche al cinema “Happy Family” per Gabriele Salvatores. Simbolo della femminilità, Sandra Milo, è un’attrice dalla vena comica assai spiccata e dotata di autoironia.

La sessantaseiesima edizione degli Oscar del cinema italiano è stata condotta da Carlo Conti, in diretta in prima serata su Rai Uno, con la regia di Maurizio Pagnussat. L’evento si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, d’intesa con Agis e Anica e con la partecipazione come Soci Fondatori Sostenitori di Siea e Nuovo Imaie. Venticinque sono stati i Premi David di Donatello consegnati dall’Accademia del Cinema Italiano, presso gli storici studi televisivi “Fabrizio Frizzi” e il prestigioso Teatro dell’Opera di Roma, un David alla Carriera, due David Speciali e tre targhe denominate David 2021Riconoscimento d’Onore.

Il David alla Carriera è uno dei più ambiti in terra nostrana, nonché uno tra i massimi riconoscimenti nel mondo del cinema che l’attrice Sandra Milo ha per certo meritato di ricevere nella sua lunga carriera. Particolarmente emozionata l’attrice, ha commentato così nel ritirare l’importante Premio “sono grata ai mie figli che mi hanno insegnato la “pazienza”. È così che ho saputo aspettare anche questo premio. Sono altrettanto grata sia ai grandi registi, sia a quelli piccoli con i quali ho lavorato.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prima della serata televisiva, ha tenuto una cerimonia intima presso il Quirinale e riservata non a caso ai premi speciali. “L’anno scorso non è stato possibile svolgere questa cerimonia, mentre quest’anno, esserci riusciti, rappresenta per tutti un segnale di ripartenza e di speranza…”, ha detto il Presidente della Repubblica. Il David scandisce una festa importante per il nostro Paese, ha ricordato nel consegnare i premi alla carriera a importanti attori del nostro cinema come Diego Abatantuono, straordinario attore comico, l’attrice Sandra Milo. Targa Speciale a un’altrettanta Icona simbolo della bellezza italiana, Monica Bellucci.

Nella categoria Migliore attrice protagonista per “La vita davanti a sé” uno dei più ambiti premi è andato anche alla leggendaria icona, Sophia Loren. Questo è il suo undicesimo David e “settimo” come migliore attrice. È record per l’affascinante attrice più premiata al David. Premio a Miglior attore protagonista dell’anno è andato a Elio Germano, nei panni del pittore e sculture Antonio Ligabue in “Volevo nascondermi”, pellicola che si è aggiudicata anche il premio come miglior film. Per Miglior canzone vince a sorpresa “Immigrato” di Checco Zalone che spiazza il favorito brano “Io sì” di Laura Pausini. Nella categoria Miglior Sceneggiatura Originale per il film “Figli” del regista e sceneggiatore Mattia Torre, scomparso nel 2019 a soli quarantasette anni dopo una lunga malattia, ha ritirato l’importante “Premio” la figlia Emma Torre che ha toccato tutti con il suo commento.

Onorata di avere incontrato ancora una icona del cinema italiano quale Sandra Milo e di avermi regalato con grande simpatia e fascino la sua attenzione, traggo un tassello prezioso dalla sua intervista che mi ha rilasciato proprio in tema di “bellezza”: “le donne italiane sono molto belle e credo che siano rinomate nel mondo, poiché abbiamo un volto azzurro intorno a noi, abbiamo il sole e perché ci piace la vita, l’amore, o perlomeno a me piace moltissimo…” ci dice ai nostri microfoni l’attrice Sandra Milo. Senza amore non potrei vivere. Niente avrebbe senso, non lo credi anche tu Angela? È un po’ come la musica, il festival e le sue canzoni che per un po’ “sogna” che il mondo sia bellissimo. È meraviglioso il festival soprattutto perché c’è, perché è una certezza, perché forse è l’ultima fabbrica dei sogni o anzi no… senza il “forse” e comunque perché la gente poi dimentica le guerre, i dispiaceri, le avversità della vita, le crisi e tanto altro ancora. Abbiamo tutti bisogno quindi di… come dire… di questa grazia, di questa brillantezza e insomma, di vivere senza angosce”.

Non mi resta, dunque, che ringraziare Sandra Milo. Chapeau all’attrice che è in lei e alla sua incredibile carriera ma principalmente alla “donna umile” che si è fermata alle nostre telecamere senza indugiare. Avere conosciuto pertanto nel mio cammino un’altra celebrità del cinema italiano, non può far altro che arricchire con orgoglio il mio ricco bagaglio d’incontri stellari! Il servizio televisivo realizzato in collaborazione con la SDA FotoVideo Production è visibile al sito ufficiale di televideoitalia.net e corriereditalia.de

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