Nella foto: Stromboli. Foto di ©Corinna Del Bianco

Dal 15 dicembre al 28 febbraio gli scatti di Corinna Del Bianco all’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo

Il 15 dicembre si è inaugurata presso l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo la mostra fotografica intitolata “Archipelago“ con fotografie della ricercatrice Corinna Del Bianco, che è stata presente al vernissage insieme a Myrto Gatou e Spencer Nash, collaboratori al progetto.

L’incontro è stato trasmesso in streaming tramite il canale ZOOM dell’Istituto.

L’evento si è tenuto nel rispetto del modello 2G, che vuol dire che sia il vernissage del 15 dicembre sia le visite della mostra fino al 28 febbraio 2022 sono possibili solo con una prova di vaccinazione o di guarigione dal Covid. La partecipazione all’evento è stata gratuita. Per le modalità di accesso all’Istituto per le visite successive alla mostra si prega di consultare le regole riportate sulla pagina web dell’Istituto.

Archipelago segna un’altra importante tappa della ricerca dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo sul tema del viaggio e del patrimonio ambientale e culturale italiano.

Un repertorio di immagini e di storie conducono alla scoperta delle forme dell’abitare di alcune piccole isole disperse nei mari italiani: l’approdo all’isola presuppone la disponibilità a una nuova forma di conoscenza e di una nuova dimensione di viaggio. Significa fare i conti con comunità ristrette e con un certo senso di spaesamento.

L’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo, dopo i suoi progetti virtuali „Tesori di mare“ che nel 2020 hanno invitato alla scoperta dei borghi più pittoreschi delle coste italiane e „Andar per castelli“ e „piazzadante, a luglio 2021 ha lanciato il progetto “Andar per isole“, che grazie ad immagini di altissima qualità scattate da fotografi e viaggiatori, ha dato la possibilità (anche se solo virtualmente) di conoscere e scoprire le isole della nostra Penisola. Questo progetto si concluderà proprio con la mostra curata da Corinna Del Bianco e intitolata Archipelago, in cui la ricercatrice indaga quattro arcipelaghi – l’Arcipelago Toscano, le Isole Eolie, le Egadi e le Pelagie – raccontando una storia di profonda trasformazione segnata dagli effetti del turismo e dello spostamento, dai meccanismi dell’inclusione e dell’esclusione, dal rapporto sempre mutevole tra isola e terraferma. Il taccuino fotografico di Corinna Del Bianco riflette sulla relazione tra l’architettura e il paesaggio, in un continuo scambio di piani tra il costruito e il mare, e quindi tra la terra e il mare.

I suggerimenti bibliografici e il prezioso corredo cartografico – che da un lato traccia i percorsi di mare e di terra e dall’altro rappresenta i rilievi e le profondità – aiutano il pubblico a non perdere la bussola!

Celebrare il patrimonio, e in particolare il patrimonio ambientale italiano in Germania, vuol dire innanzitutto contribuire alla creazione di strumenti di consapevolezza, nel segno dell’apertura a nuovi osservatori, attraverso i quali stimolare la conoscenza di contesti territoriali e culturali, e incoraggiare l‘accrescimento qualitativo dell’interesse dei fruitori. Inoltre la mostra sensibilizza alla protezione della cultura scoprendo la bellezza e la diversità delle isole, aiutando a favorire lo sviluppo di nuove economie e proteggendo migliaia di anni di storia.

Le splendide immagini restano il più attraente invito al prossimo viaggio in Italia!

Arcipelago contribuisce alla Convenzione UNESCO del 2005 per la protezione e la promozione della diversità culturale per quanto riguarda le forme di vita sulle isole del Mar Mediterraneo.

Chi è Corinna Del Bianco?

Corinna Del Bianco è ricercatrice in architettura e studi urbani e professore a contratto di progettazione urbana al Politecnico di Milano. Si è laureata in „Progettazione architettonica e urbana „ e ha un PhD cum laude in Architectural, Urban and Interior Design (architettura urbana e design da interni). La sua ricerca e i suoi interessi professionali si riguardano le forme dell’abitare e indagano le dinamiche sociali, economiche e culturali della dimensione urbana. Svolge attività di documentazione e analisi dell’identità culturale dei luoghi con particolare attenzione alla cultura dell’abitare in ambienti urbani autocostruiti.

Corinna fonde continuamente l’architettura con la fotografia, indagando e documentando la dimensione sociale dell’architettura con reportage fotografici incentrati sull’identità culturale locale.

La sua formazione di fotografa inizia prima degli studi universitari presso l’Associazione Culturale Deaphoto e prosegue all’università affiancando gli studi di architettura alla Facoltà di Architettura di Firenze, all’ EcoleNationale d’Architecture de Paris Belleville, al Politecnico di Milano e alla Fondazione Studio Marangoni.

È membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Romualdo Del Bianco. Dal 2014 è assistente visiting professor alla Josai International University di Tokyo, e dal 2015 coordina le attività scientifiche e didattiche legate alla ricerca e al movimento Life Beyond Tourism volto a favorire lo sviluppo attraverso le dinamiche turistiche, e a tutelare e valorizzare le identità culturali locali contribuendo al dialogo tra le culture. Sempre nello stesso anno viene nominata ambasciatrice per il turismo e il riso Tsuyahime dalla prefettura di Yamagata (Giappone). Nella Fondazione Romualdo Del Bianco è attualmente responsabile della gestione della partecipazione della Fondazione ai progetti europei Erasmus+ S.U.R.E, Erasmus+ UNINET ed Erasmus+ Educational Game.

Corinna è anche autrice di quattro monografie e di diversi articoli per prestigiose riviste scientifiche, ed è la curatrice di tutte le pubblicazioni della Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism.

Nel 2020 ha fondato lo Studio Corinna Del Bianco, dove svolge ricerche, progetti curatoriali e attività educative sui temi dell’architettura e del design urbano (per saperne di più: digitare https://www.corinnadelbianco.com/ il sito di Corinna Del Bianco).

Corinna Del Bianco ha condotto una raccolta fondi per sostenere la stampa e l’incorniciatura delle fotografie: con un contributo – di qualsiasi importo – i donatori sono stati inclusi nella lista dei sostenitori.

Dopo la visita ad Amburgo, la mostra viaggerà in altre sedi nel mondo.

La mostra è realizzata con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo.

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here