Foto di ©Giulio Mattarocci

Alla presenza del Console Generale Massimiliano Lagi e dell’Oberbürgermeister Frank Nopper la Sezione Alpini ed i Gebirgsjäger di Stoccarda hanno reso onore ai Caduti di tutte le guerre. La deposizione delle corone al monumento del Milite Ignoto è stata preceduta dalla celebrazione della Santa Messa, solennizzata dal coro della nostra locale Missione Cattolica.

“Ricordare i morti in guerra per la difesa della libertà dev’essere impegno civile di ogni cittadino” ha esordito Fabio De Pellegrini, Presidente della Sezione Alpini Germania e promotore della manifestazione da quasi 4 decenni.

“È innegabile – ha proseguito De Pellegrini – che senza il loro sacrificio non vivremmo in libertà. Guardando allo scenario internazionale vi sono purtroppo tutto oggi tanti focolai di guerra, compreso quello dell’Ucraina che tocca molto da vicino tutta l’Europa.” “Pensavamo – ha aggiunto De Pellegrini – di essere più intelligenti, vigili ed attenti dei nostri padri essendo cadute le frontiere e favorito l’interscambio non solo economico ma anche culturale fra le nazioni. Ed invece, anche qui in Europa, stiamo vivendo uno stato di fragilità della libertà e dell’autodeterminazione del popolo ucraino, prepotentemente attaccato dalla Russia.”

Famiglie disgregate, migliaia di morti innocenti, distruzioni di esistenze costruite con enormi sacrifici sembrano essere la pellicola di un film che sembrava essere depositata per sempre in un archivio storico dei nostri tempi. Invece viene riproposta e proiettata alle attuali generazioni. Ora si spera che la diplomazia faccia tacere le armi e che la ragione restituisca al popolo ucraino l’autodeterminazione del proprio futuro. La deposizione di corone al Milite Ignoto è stata solennizzata dal suono del Silenzio, dalla Preghiera dell’Alpino in italiano e tedesco e dal noto canto polifonico “Signora delle nevi” eseguito con molta passione ed espressività dal coro della Missione, diretto dal M° Detlev Dörner. Parole di apprezzamento per la toccante iniziativa sono state pronunciate dal presidente della Sezione Gebirgsjäger di Stoccarda, Christian Schweizer e dal Console Generale Lagi che ha fra l’altro detto: “Questa sentita cerimonia ci ricorda che guerre e terrorismo distruggono l’umanità. Perciò per noi si rinnova ogni giorno il dovere di onorare quei milioni di uomini, donne e bambini che sono stati immolati per la nostra libertà. È il loro sacrificio che impone ad ognuno di noi di battersi instancabilmente per la salvaguardia della pace. E noi europei sappiamo quanto importante sia il dialogo al fine di negoziare il “cessate il fuoco” in Ucraina. È dal silenzio di questo e di altri cimiteri che noi tutti dobbiamo attingere la forza e la consapevolezza che ne vale la pena impegnarsi tutti insieme per un futuro di pace stabile e duratura nel tempo.” Di avvenimenti storici italiani che commemoriamo ne abbiamo diversi: il Giorno della Memoria (27 gennaio), la Festa della Liberazione dal regime fascista (25 aprile), La Giornata del ritorno (8 maggio), la Nascita della Repubblica Italiana (2 giugno) e la Giornata delle Forze Armate (4 novembre).

Grazie all’impegno degli Alpini, il corpo d’armata certamente più coeso e legato all’Amor patrio, questi momenti vengono rievocati ogni anno anche all’estero con la partecipazione di tanti connazionali che hanno anche servito la Patria in Marina, Esercito, Carabinieri ed Aeronautica. Non sono poi mancate espressioni di riconoscenza e di ringraziamento alla Sezione Alpini Germania, nata a Stoccarda 50 anni fa, per aver realizzato la costruzione di alcuni pozzi d’acqua, un asilo e una scuola per alcune centinaia di bambini in Eritrea, nonché sostenuto economicamente diversi altri progetti di solidarietà in Brasile.

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