Si è tenuto presso la Katholische Kirchegemeinde St. Paul di Esslingen, i festeggiamenti dei cinquant’anni del Comitato Tricolore per gli Italiani nel mondo.

L’evento, organizzato in occasione della ricorrenza della fondazione della Ctim e del suo fondatore ministro Mirko Tremaglia, l’artefice che portò alla vittoria diverse proposte di legge a favore degli italiani emigrati, ha visto l’intervento del delegato on. Mario Caruso organizzatore dell’evento, la vice console in Stoccarda dott.ssa Elena Sollazzo, il cav. Salvatore Virga, il segretario generale Nino Romanzo dell’associazione Comunità Siciliani nel Mondo.

L’evento si è aperto con l’inno nazionale del nostro Paese, l’orgoglio italiano per eccellenza. Dopodiché il delegato del Ctim, on. Mario Caruso, ha introdotto un discorso di ringraziamento e di ben venuto ai suoi stretti invitati. Al centro dei festeggiamenti si sono alternati il cav. Salvatore Virga, il dott. Nino Romanzo, la dott.ssa Elena Sollazzo e dove ha portato i saluti del console generale d’Italia di Stoccarda dott. Massimo Darchini, assente all’importante ricorrenza per impegni istituzionali a Berlino. Non è mancata la ricca parte delle discussioni e dove sono riaffiorati temi prioritari e problematiche riguardanti i nostri connazionali italiani, appartenenti alla circoscrizione consolare di Stoccarda. In primo piano è stata anche la loro integrazione, il lavoro, la situazione scolastica dei bambini italiani, il bilinguismo, i servizi consolari e l’assistenza. Il Corriere d’Italia ha incontrato i principali membri dell’associazione.

“L’Associazione Comunità Siciliani nel Mondo l’abbiamo costruita nel 2004, con lo scopo di andare a trovare tutti i nostri emigrati sparsi per il mondo. L’attenzione si è concentrata soprattutto in Europa, Canada e Sud America dove, come sapete, vivono una situazione molto disagiata. Noi ci siamo maggiormente attivati per loro, anche per fargli arrivare dei fondi attraverso delle Police assicurative, come medicinali e altro di tale prioritaria necessità, ci dice ai nostri microfoni il dott. Nino Romanzo ex Sindaco di Monforte San Giorgio, Messina. In un convegno fatto a Londra e proprio in occasione di far presentare i nostri prodotti Made in Italy, attraverso i nostri commercianti connazionali, abbiamo conosciuto l’on. Mario Caruso e da lì è nata un’empatia e un sano rapporto di comunicazione, intervenendo così per altre cose anche in Germania. Oggi mi trovo suo ospite in quest’importante occasione e mi fa piacere. Da considerare che i nostri emigrati già negli anni sessanta-settanta, soprattutto i meridionali, sono stati la fonte principale dello sviluppo dell’economia. Non dimentichiamo che è grazie al loro sacrificio che tanti giovani hanno potuto studiare anche da medici, avvocati e ingegneri, termina il dott. Nino Romanzo. Attraverso la vostra emittente colgo l’occasione di ringraziarvi per l’attenzione dedicata a me e a questa importante manifestazione, come salutare anche i nostri connazionali italiani in Germania ma con un arrivederci, per un altro appuntamento fieristico importante lo Slow Food Messe che si terrà a Stoccarda dal 25 al 28 di Aprile 2019, per presentare come sempre i nostri prodotti Made in Italy”.

“Visto la mia esperienza sull’associazionismo nel Baden-Württemberg ed essendo stato per lungo tempo anche Presidente di un Comitato Regionale dei genitori e di tante altre associazioni create da noi, abbiamo cercato di aiutare quanto più bambini e giovani italiani nel sistema scolastico e strutturale tedesco. Con la premessa che sono una persona neutrale su questo”, ci dice il cav. Salvatore Virga, “le associazioni a mio avviso dovrebbero comunque operare in loco, nella struttura tedesca e nel suo tessuto giacché l’associazionismo è ben visto da loro. In questo modo, cercando di avere contatti diretti e portando la nostra cultura e il nostro punto di vista avanti, si otterrebbe di più che fare scontri politici”.

Momenti di commozione hanno coinvolto gli ospiti presenti, in particolar modo quando è stato proiettato un video dove ritraeva alcuni dei tanti momenti di vita vissuta e carriera di Mirko Tremaglia, sia da Ministro ma soprattutto da grande uomo, schierato per mezzo secolo a fianco degli italiani emigrati nel mondo. I filmati storici, dove spesso compare anche a fianco dell’on. Mario Caruso, hanno percorso la strada che ha fatto e che ha permesso con la fondazione dell’associazione apartitica avvenuta nel 1968, di legare il nostro Paese con i Paesi ospitanti e ramificati in tutta Europa come anche in Sud America, Stati Uniti, Canada, Africa orientale. È giusto rilevare anche che il compianto Bruno Zoratto con Mirko Tremaglia legò la sua vita e il suo impegno politico al Ctim. Anche il contributo di Bruno Zoratto, fondatore tra l’altro a Stoccarda della nota rivista Oltreconfine, ha lasciato una traccia indelebile alle attività e all’elaborazione strategica del Cgie. Tra le innumerevoli iniziative del Ctim è storia anche quella dei treni tricolori, che nel millenovecentosettanta ha permesso ai nostri connazionali italiani di votare in Italia favorendogli il rientro.

“Con il fondare quest’associazione, che oggi compie cinquant’anni della sua esistenza, il Ministro Mirko Tremaglia ha voluto ripercorrere sicuramente vie non semplici. Il suo primo obiettivo era dare dignità agli italiani, farli partecipi nell’espressione di voto, in quello che è la vita politica del Paese, creando e facendoci riconoscere per legge il diritto di voto all’estero. Per quarant’anni ha perseguito questo sogno ed io, grazie all’opportunità che il Ministro Tremaglia mi ha dato nel fare parte di questa sua associazione per quarantatrè anni, con orgoglio posso dire che è riuscito nel suo intento”, ci dice l’on. Mario Caruso. “La sua missione, inoltre, era quella di far considerare i nostri connazionali residenti all’estero cittadini uguali a quelli che vivono in Italia. Da lì nasce anche l’AIRE (Anagrafe Italiani residenti all’estero) e che dal 1988, sempre grazie a lui, ne usufruiamo e ci permette di essere a pieno titolo cittadini italiani. Anche il Passaporto è opera sua. Oggi, si è discusso e ripercorso anche delle cose vissute attraverso una persona che, intervenendo nel dibattito, ha esternato questo senso di disagio riscontrato e non solo nell’aspetto consolare ma anche nei comuni italiani. È una realtà che ancora oggi purtroppo persiste. Si fa ancora fatica, ad esempio, ad avere il nulla osta per vedersi rilasciare una carta d’identità e ciò comporta tempi lunghi e irritazione da parte del connazionale. A oggi abbiamo fatto molto, ad esempio i comuni sono strutturati con sistemi informatici, all’avanguardia, c’è la comunicazione tecnica e posta elettronica. Ci sono tutte le condizione, per rendere questo servizio efficiente su molti punti di vista, come altrettante situazioni che vanno migliorate. Giustissimo ma è anche vero che non possiamo attribuire la colpa sempre a uno. Gli errori, come in un matrimonio, si fanno a pari metà, tu le proponi ma se l’altro ti volta le spalle…. In futuro auspico che ci sia più volontà di credere che, noi che viviamo all’estero, possiamo giocare una partita importante sia per il Paese ospitante e quindi la Germania sia dall’altra e parlo dell’Italia, perché noi siamo la realtà. Come sai, mi sto adoperando in difesa dei nostri connazionali italiani residenti in Germania, tra le tante cose cito ad esempio l’Imu (Imposta Municipale Unica) che per te che vivi in Germania ti è riconosciuta, in Italia, come una seconda casa e che a mio avviso è una grande ingiustizia. Lo stesso per la tassazione sulla nettezza urbana, acqua, luce etc., pagarla per tutti e dodici i mesi quando invece scendi giù in ferie solo per quelle poche settimane, lo trovo altrettanto sbagliato. Insomma, è giusto pagarla e contribuire con le istituzioni italiane, ma per gli italiani residenti all’estero dovrebbe essere solo per quel periodo che è in Italia. Si fa fatica talvolta a farsi capire ma come ho detto prima, gli affari si fanno in due, comunque non demordo. Ringrazio tutti i miei ospiti e le istituzioni locali anche quelli venuti apposta dall’Italia e che hanno aderito al mio invito a questo importante evento, come la presenza televisiva e stampa di TeleVideoItalia.de e quella del Corriere d’Italia che, essendo un vostro seguace telespettatore e lettore, vi definisco più “la voce del nostro connazionale italiano in Germania”. Trasportate sane notizie e questo vi fa merito”.

I festeggiamenti si sono alternati con l’esibizione dell’artista Michele Ferracane, che ha deliziato i presenti con un programma, neanche a dirlo, di canzoni d’Opera italiane e sono terminati con una cena party allestita nel salone d’ingresso non a caso con gusti e sapori Made in Italy. Il Reportage televisivo redatto da TeleVideoItalia.de in collaborazione con la SDA FotoVideo Production sono visibili al sito ufficiale di televideoitalia.net e corriereditalia.de.

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