Crisi economica e mancanza di prospettive per il futuro sembrano essere le principali cause della nuova emigrazione italiana in Germania. Un’ emigrazione talmente numerosa da essere etichettata come la «fuga delle nuove generazioni». Al tema l’Ital Uil Germania ha dedicato una giornata di studio svoltasi il 9 dicembre presso l’Auslandsgesellschaft di Dortmund “Giovani italiani a Dortmund. Emigrazione o mobilità?”

Al successo della conferenza hanno dato il loro contributo l’Auslandsgesellschaft che ha collaborato all’organizzazione e il Consolato di Dortmund che ha voluto fortemente dare il suo patrocinio visto l’importanza della tematica messa in primo piano dall’ incontro.

Il dott. Franco Giordani, Console Italiano a Dortmund, ha ricordato nel suo intervento di saluto come da diversi anni l’emigrazione italiana verso la Germania sia ripresa, in maniera numerosa, facendo della Germania la nazione europea dove vive la più grande comunità italiana. Una comunità che ha ed avrà al suo fianco le istituzioni italiane.

La dr. Edith Pichler (Università di Potsdam), ha presentato i dati della sua recente ricerca pubblicati sull’edizione annuale del Rapporto Italiani nel Mondo dedicata al fenomeno della nuova immigrazione italiana in Germania evidenziando le specificità del fenomeno e fornendone una “immagine“ quantitativa precisa e puntuale.

Marilena Rossi presidente dell’Ital Uil Germania ha rimarcato che con la ripresa del flusso migratorio migliaia di giovani e giovani famiglie hanno attivato una pratica presso il Patronato Ital Uil per avere una semplice informazione, per il rilascio di modelli europei di sicurezza sociale o per una consulenza su come muovere i primi passi in Germania. Le quotidiane richieste che pervengono dai territori stanno mettendo a dura prova i Patronati che oltre all’attività previdenziale e assistenziale per cui essi sono stati istituiti, svolgono attività di integrazione socio-lavorativa e di supporto alle autorità diplomatiche consolari.

L’Ital Uil intende con questo progetto porre grande attenzione alla nuova migrazione per innovare e ampliare l’operatività della rete dei Patronati ritenendo indispensabile la sinergia e collaborazione con la rete consolare per il rafforzamento e il miglioramento dei servizi offerti agli italiani all’estero.

L’incontro è proseguito con l’intervento del dott. Rosario lo Cicero che ha presentato il progetto “Anche io in Germania.” Un atlante dei protagonisti, i loro volti e le loro storie.

La partecipazione di alcuni dei protagonisti, giovani donne e uomini italiani ha dato la possibilità al numeroso pubblico di interagire direttamente con gli intervistati, che rispondendo alle domande hanno raccontato chi sono, i loro sogni, i loro desideri, cosa hanno lasciato e cosa si aspettano. Il loro essere «ancora emigrati» in Europa rendendo “vive” le statistiche di questa nuova migrazione.

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