Nella foto da sx: Enzo Iacovozzi e il sindaco Dr. Ingo Meyer. Foto di ©Marenzi

La città di Hildesheim onora un nostro connazionale

Enzo Iacovozzi, già Cavaliere della Repubblica Italiana, ha ricevuto da parte della città di Hildesheim, nella persona del sindaco Dr. Ingo Meyer, la Hildesheimer Kreuz-brakteat nella versione d’oro, la più prestigiosa.

Si tratta della più alta onorificenza della città di Hildesheim che viene assegnata come riconoscimento per i servizi resi alla città. È un premio in forma di spilla che replica una moneta (il bratteato di Hildesheim, coniato nel periodo compreso tra il 1171 e il 1190) raffigurante una croce cristiana con l’iscrizione “Ego sum Hildensemensis – Io sono un Hildesheimer”. Una definizione calzante per il Cav. Iacovozzi che considera Hildesheim “la sua seconda patria”.

La cerimonia di premiazione si è svolta nella sala del consiglio comunale con la partecipazione del console generale d’Italia David Michelut e di numerosi rappresentanti di associazioni culturali, alla presenza di molti collaboratori e amici.

Le autorità hanno elogiato i meriti di Enzo Iacovozzi che da 45 anni organizza attività cuturali e a sfondo sociale mantenendo sempre viva la collaborazione internazionale tra Italia e Germania. È stato ricordato il suo impegno come cofondatore del giornale di quartiere “Auf der Höhe” nel 1978 dopo pochi anni dal suo arrivo dall’Abruzzo, così come il suo ruolo di promotore del gemellaggio tra la città di Hildesheim e la città di Pavia nel 2000 e di corrispondente consolare del consolato generale d’Italia dal 2013. Il suo contributo è stato importante come vicepresidente della Società italo-tedesca di Hildesheim, come membro della Missione cattolica italiana e dell’associazione ornitologica OVHi per l’organizzazione di manifestazioni cittadine e visite culturali. Come “ambasciatore dell’Abruzzo e dell’Italia all’estero”, grazie al suo carattere aperto e sempre gioviale, Enzo Iacovozzi si è distinto per la sua capacità di mettere tutti d’accordo; in questo aiutato anche da un innato talento organizzativo e dalle sue capacità di improvvisazione.

Il Dr. Christian Vögel, da piú di 30 anni presidente della associazione italo tedesca di Hildesheim, ha fatto notare che Enzo non ha fatto tutto da solo, ma ha avuto la capacità di coinvolgere molte persone per realizzare le sue idee. Grazie ai suoi contatti Enzo non ha solo organizzato eventi conviviali, ma si è speso anche per fornire aiuto nei momenti difficili, per esempio raccogliendo fondi a favore delle persone colpite dal terremoto e dalle alluvioni in Italia o, all’inizio della pandemia di Covid, a supporto del Policlinico San Matteo di Pavia.

Bernd Galland, presidente dell’associazione ornitologica di Hildesheim, ha sottolineato la capacità dell’amico Enzo di motivare le persone a continuare il rapporto di gemellaggio con l’Italia organizzando regolarmente viaggi in Abruzzo e in provincia di Pavia: un esempio vivente di “ponte tra le culture”.

Il Dr. Hartmut Häger lo ha definito un bravissimo organizzatore e un gigolo …perché, come dice Enzo stesso:” per fare il commerciante bisogna essere un po’ gigolo…”. Ha raccontato di quando Enzo, grazie alla sua capacità di coinvolgere le persone nei suoi progetti, ha organizzato mercatini per raccogliere fondi da devolvere alle scuole di Hildesheim e una volta ha addirittura fatto in modo che venisse abbattuto un muro davanti al centro commerciale per dare più risalto ai singoli negozi. Tra le cose più belle che ha insegnato ai suoi collaboratori, è che dopo aver lavorato bisogna festeggiare, perché aiuta a stare bene insieme. Grazie all’aiuto della moglie Renate ha organizzato corsi di cucina, incontri gastronomici e degustazioni di prodotti italiani sempre molto apprezzati.

Un’altra cosa che Enzo ci ha insegnato, come ha sottolineato il Dr. Riccardo Nanini, vicepresidente della Associazione Culturale Italo tedesca di Hannover, è che alla cultura non appartengono solo le grandi opere di musica classica, di pittura o di letteratura, bensì “tutto quello che le persone riescono a fare, tutto ciò che lega e accomuna le persone è cultura”, compresa la gastronomia.

Particolarmente personale è stato l’intervento della Dr. Mariella Costa, impiegata al consolato italiano ad Hannover e legata da lunga amicizia al Cav. Iacovozzi. Mariella ha ringraziato Enzo per il suo amore per l’Italia e per il suo entusiasmo contagioso, e si è emozionata congratulandosi per l’assegnazione di una onorificenza così importante.

Lo stesso Cavaliere, ugualmente emozionato per la serata in suo onore, ha voluto ringraziare tutte le persone che hanno collaborato con lui consapevole che, come ”un cantante d’opera non sarebbe tale senza il suo pubblico”, lui stesso non avrebbe potuto fare tutto senza il supporto dei tanti amici e della sua famiglia. Poi come sempre, a degna conclusione della serata, ha aperto il buffet e ha invitato tutti gli ospiti a festeggiare.

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