“Il sistema duale, cioè l’alternanza scuola lavoro, è ormai una realtà anche in Italia. Già ora in numerosi istituti i ragazzi e le ragazze italiane hanno modo di familiarizzare con il mondo del lavoro già durante il periodo scolastico. perché il modello di formazione che prevede una parte consistente in azienda, a stretto contatto con la prassi lavorativa quotidiana – sistema che si è rivelato un successo per l’economia tedesca, svizzera ed austriaca – è diventato prassi anche in Italia. Almeno dal punto di vista normativo. Su iniziativa del nostro Governo, infatti, questo modello vincente è già entrato in vigore nel nostro Paese attraverso la Legge sulla Buona scuola e il Jobs Act, e i relativi decreti attuativi, già approvati.
La sfida ora è rendere ancora più stretti i legami fra la scuola e il mondo produttivo, sulla scia di quello che accade in diversi paesi come la Germania o la Svizzera, dove l’integrazione è molto forte, anche grazie al fatto che lì questo sistema è operativo da decenni.
Lí le imprese sono talmente consapevoli di quanto serva loro la formazione dei ragazzi da sostenere loro stessi finanziariamente buona parte delle spese della formazione, in un’ottica di investimento sulla forza lavoro del futuro.
In qualità di Gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Germania, che ho l’onore di presiedere, abbiamo organizzato un incontro alla Camera dei Deputati per fare il punto su questa importante novità. Nostri partner nell’organizzazione dell’evento sono stati il Goethe-Institut Italien, il MIUR – Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, il Ministero Federale dell’Istruzione e della Ricerca (BMBF), il German Office for International Cooperation in Vocational Education and Training (GOVET) e la Camera di Commercio Italo-tedesca.
Al convegno, dal titolo “La Cooperazione Italo-Tedesca nell’ambito dell’Alternanza e della Transizione Scuola/Lavoro 2013 – 2016”, è intervenuto anche il Sottosegretario al Ministero dell’università, dell’istruzione e della ricerca, Davide Faraone, che ha illustrato nel dettaglio gli interventi adottati ed ha auspicato che anche in Italia ci possa essere un mondo economico imprenditoriale illuminato, conscio del valore aggiunto rappresentato da giovani formati attraverso il sistema duale.