A volte basta poco per capire che si va per la giusta via. Basta una frase di ringraziamento, come quella scritta dalla madre di una delle concorrenti premiate e che riportiamo di seguito, per far sparire con un sol colpo la stanchezza di una piccola maratona di tre mesi, cosparsa di dubbi e di sogni, di speranze e di incertezze: “Grazie per la bellissima iniziativa a favore dei giovani e della scrittura. Ricevere il diploma di merito – addirittura dal Console Italiano – è stata per Ilenia una immensa soddisfazione (anche per noi!), e sono sicura che la motiverà a continuare a scrivere! Per noi genitori, però, questa esperienza è stata molto di più, perché ha dimostrato a una bambina di 9 anni che con l’impegno si possono raggiungere risultati impensabili!! GRAZIE!”
Arrivati alla terza edizione e forti delle esperienze accumulate negli anni precedenti, il membri del gruppo scuola del Forum Accademico Italiano avevano riproposto quest’anno il concorso per elaborati in lingua italiana con una variante: a parteciparvi sarebbero state le classi scolastiche dalla terza all’ottava, quelle che in Italia corrisponderebbero alle elementari fino alla terza media. Inoltre erano state individuate tre classi di concorso, per adeguare la procedura al sistema scolastico tedesco, decisamente diverso da quello italiano, e dare quindi una possibilità di successo a tutti i giovani che ricadevano nelle fasce d’età scelte: 3-4 (elementari), 5-6 (per così dire le classi di orientamento delle scuole medie) e 7-8 (medie inferiori).
La decisione di rivolgersi a queste fasce d’età era stata dettata anche dalla speranza di poter raggiungere in modo mirato la maggior parte dei ragazzi che studiano Italiano nelle scuole elementari bilingui e nei corsi HSU (Herkuftsprachlicher Unterricht), cioè i corsi di lingua e cultura italiana che raggruppano scolari provenienti da diverse istituzioni scolastiche – spesso sparse su territori di notevole estensione. Un traguardo non facile, quindi, che ha visto il coinvolgimento di diverse strutture tedesche (ispettorati provinciali, uffici scuola comunali e territoriali, strutture scolastiche ecc.). Un’impresa ardua, eppure, nonostante le difficoltà di comunicazione (a quanto pare non esiste una lista degli insegnanti HSU, che andavano quindi coinvolti attraverso le strutture tedesche) e logistiche (stiamo parlando di un territorio che comprende la Bezirksregierung di Colonia, quella di Düsseldorf e parte di quella di Arnsberg) al bando di concorso hanno risposto quasi 60 ragazzi – ben distribuiti in tutte le classi di concorso e ben distribuiti anche sul territorio, come dimostrano i premi assegnati di cui parleremo tra poco. A ragione si può parlare, quindi, di un vero successo al quale hanno contribuito in primo piano gli insegnanti di italiano, con la loro preziosa disponibilità e con la loro indiscutibile professionalità.
A dimostrarlo sono stati anche i livelli degli elaborati presentati, adeguati alle capacità dei ragazzi, ma anche a testimonianza della sincerità creativa che li pervadeva.
Un problema grande per la commissione di valutazione, che si è trovata di fronte a lavori di tal valore da far risultare ben difficile l’attribuzione di un punteggio differenziato. Per stabilire anche un livello di imparzialità e di confronto incondizionato, circa un terzo della commissione era composto da insegnanti residenti ed operanti in Italia, che hanno ricevuto e valutato il materiale via internet. Il risultato delle valutazioni, chiaro e per definizione insindacabile, è stato il seguente: Classe di concorso 3-4 (elementari)
1. Tiziano Valenzano (Düsseldorf)
2. Ilenia Astori (Düsseldorf)
3. Julian Swietochowski (Köln)
Classe di concorso 5-6 (secondarie di primo grado)
1. Nicolas Camin (Düsseldorf)
2. Viviana Virguti / Pierluigi Arce Gamarra (pari merito, Köln))
3. Matteo Gullotta (Köln)
Classe di concorso 7-8 (secondarie di primo grado)
1. Ruben Campodonico (Brgisch Gladbach)
2. Letizia Marsico (Düsseldorf)
3. Elisa Palumbo (Düsseldorf)
Inoltre sono hanno ricevuto una menzione particolare gli alunni: Davide Barazzuol (Wermelskirchen, per l’originalià del tema svolto), Alen Civic, Anna Mausberg, Nicolas Camin, Romano Dünnebier (tutti Düsseldorf, per la particolare nota artistica degli elaborati consegnati). Infine è stato segnalato, fuori concorso, anche il giovanissimo Martino Saviano (Köln), per il bel tema svolto tenendo conto che frequenta solo la seconda classe.
Quest’anno la cerimonia di premiazione, che negli anni precedenti era abbinata alla festa della Repubblica, si è invece tenuta durante un evento culturale organizzato solo per questo scopo. Così, sabato 18 giugno 2016, nella Sala Francesco Petrarca del Consolato Generale d’Italia in Colonia, quasi 100 persone tra insegnanti, famiglie dei vincitori e vincitori stessi hanno partecipato ad una cerimonia un po’ fuori dell’ordinario, con un programma che prevedeva interventi musicali e teatrali a cornice della lettura degli elaborati risultati vincitori del concorso. Tra gli artefici culturali che hanno allietato l’evento vanno ricordate Emilia e Alessandra (rispettivamente di 7 e 11 anni), che hanno suonato la pianola offrendo coinvolgenti brani musicali, e il gruppo di piccolo teatro della scuola elementare “Zugweg” di Colonia, che ha presentato un applauditissimo programma in lingua italiana a titolo “per ridere, cantare e muoversi un po’…”. I premi sono stati consegnati dal Console Generale Emilio Lolli, inoltre erano presenti diverse personalità del mondo scolastico e culturale italiano e tedesco. Il discorso di conclusione della serata è stato tenuto da Rosella Benati, funzionario del settore scuole della Bezirksregierung di Colonia, direttrice dello ZMI-Zentrum für Mehrsprachigkeit und Integration e per molti anni presidente del COMITES di Colonia. Ma i veri protagonisti dell’evento, bisogna dirlo, sono stati i genitori dei ragazzi: mai visti insieme tanti visi commossi e fieri, consapevoli e orgogliosi delle potenzialità mostrate dai loro figli. “Siamo molto contenti del successo riscosso dall’iniziativa, perché ci ha confermato la validità di questo tipo di intervento nell’ambito della nostra scelta di occuparci della promozione e della diffusione della cultura umanistica e scientifica italiana.” Ha affermato la presidente del
Forum Maria Cristina Polidori – professoressa e responsabile del Gruppo di Ricerca Clinica sull’Anziano del Dipartimento di Medicina Interna II del Policlinico Universitario di Colonia – che ha aggiunto: “Il Forum Accademico Italiano ha fatto del bilinguismo un cavallo di battaglia nella consapevolezza che questo sia alla base di una migliore integrazione dei giovani di origine italiana nella società tedesca, nella quale vivono e nella quale possono trovare un substrato favorevole al loro sviluppo intellettuale e professionale.
Attraverso questo concorso intendiamo spronare i ragazzi di origine italiana a porsi delle domande, a sviluppare il loro potenziale bilinguismo e a scoprire i loro interessi per la cultura e per la scienza. Queste nuove generazioni hanno dei potenziali enormi, di cui loro stessi – e a volte nemmeno i loro genitori – non sono ancora consapevoli. Il Forum Accademico Italiano, nel suo piccolo, vuol cercare di dare il suo contributo.”
Il concorso indetto quest’anno non sarà certo l’ultimo. Già a settembre inizieranno i preparativi per l’edizione 2017.
Foto: Membri del gruppo scuola del Forum e partecipanti al concorso.