Nell’articolo firmato da James Politi, si sottolinea che la fortuna di Renzi «sembra gli si stia rivoltando contro» a fronte di crescenti problemi interni e all’estero. «Renzi è noto per essere un politico agile e capace, ma questi venti contrari, nel corso di un anno cruciale per il governo italiano, potrebbero creare una situazione più cupa del previsto». Sul quotidiano britannico, che cita i più recenti dati Istat sul Pil come esempio del flop-Renzi, si legge: «I dati pubblicati dall’ufficio di statistica hanno mostrato che l’economia nel quarto trimestre del 2015 è cresciuta di appena lo 0,1% e hanno sollevato la possibilità preoccupante che la fragile e lenta ripresa italiana non è pronta ad accelerare come previsto dalla maggior parte degli economisti, ma potrebbe rallentare di nuovo».

L’articolo prosegue ricordando che «le banche italiane sono state tra le più colpite dalla recente disfatta dei mercati globali, accendendo i timori che tutto il Paese possa essere vulnerabile a una nuova crisi finanziaria».

Ma per il giornalista del Financial Times questo «non è tutto: l’Italia sta affrontando il dilemma strategico su come rispondere alla crescente minaccia dell’Isis, distante appena 200 miglia dall’isola siciliana di Lampedusa. Le sue relazioni con l’Egitto, un rapporto commerciale e strategico a cui Renzi ha duramente lavorato per coltivarlo, sono stati messi in discussione dal misterioso omicidio di un ricercatore italiano che studiava i diritti sindacali al Cairo».