Per noi e per la comunità italiana del Saarland non è comprensibile la decisione presa dal Consolato generale di Francoforte sul meno e chiediamo le motivazioni che hanno spinto a questa decisione. Il consiglio consultivo degli stranieri crede, che con questa decisione l’Italia e gli italiani all’estero non potranno più competere con altri paesi come Francia e Turchia (che fanno moltissimo per i loro connazionali) e saremo isolati e dimenticati nel futuro.
La storia nella regione Saar parla molto chiaro dell’Italia e degli italiani all’estero. Siamo stati "NOI" i primi emigrati ad aver iniziato un programma radiofonico, la Mezz’ora italiana, in Germania. In questi lunghi anni la comunità italiana che, pagando anche il canone, è stata informata regolarmente sui temi dell’integrazione, studi, scuola, cultura e la rete consolare.
Per questo riteniamo importantissimo seguire e continuare la strada intrapresa cinquant’anni fa. Il consiglio consultivo degli stranieri della città di Saarlouis, manda un appello di buon senso a coloro che hanno preso questa decisione, affinché ci ripensino dando il diritto e la possibilità in futuro, di ascoltare nuovamente questo programma.
Patrizio Maci, presidente consiglio consultivo degli stranieri città di Saarlouis, vicepresidente regionale del consiglio consultivo degli stranieri .