Il tema della verifica dell’esistenza in vita continua ad essere oggetto di richieste di intervento da parte delle nostre comunità nel mondo.
Il Comites di Madrid, attraverso l’ottimo lavoro di sensibilizzazione del presidente Mariani, chiede ai deputati PD un intervento nel senso di “mettere in piedi un sistema di certificazione collegato con la banca dove viene erogata la pensione nel paese estero. In Spagna, per esempio, le banche periodicamente chiamano il pensionato allo sportello, su richiesta dell’ente erogatore, per firmare la esistenza in vita che trasmettono telematicamente alla Sicurezza Sociale”.
In realtà da tempo sollecitiamo l’INPS a definire procedure più snelle e meno gravose per i pensionati ai fini della certificazione dell’esistenza in vita. In tempi recenti ci sono stati dei miglioramenti rispetto ai primi tempi, ma evidentemente ancora esistono dei seri problemi operativi. Se da un lato è comprensibile che esistano problematiche in Paesi extra-Europei con sistemi bancari non omogenei e non sempre in grado di garantire adeguate procedure di verifica sia dell’identità delle persone che della loro esistenza in vita, in ambito UE gli istituti di previdenza dovrebbero essere in grado di chiedere alla Citibank che alcune procedure di verifica dell’esistenza in vita siano eseguite attraverso gli sportelli bancari dove le pensioni vengono pagate.
Chiederemo quindi nei prossimi giorni all’INPS di accelerare, semplificare e migliorare le procedure per la certificazione dell’esistenza in vita. Non lasceremo nulla di intentato per offrire un utile contributo alla soluzione dei problemi, come ad esempio una audizione dell’INPS presso il Comitato degli Italiani nel mondo della Camera dove insieme agli altri deputati eletti all’estero potremmo rappresentare efficacemente sia la problematica della verifica dell’esistenza in vita che fare il punto dopo le missioni all’estero della stessa INPS che ha toccato vari continenti. (Marco Fedi)