Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan ha presentato qprima di dimettersi dal suo incarico il decreto che istituisce l’elenco dei ristoranti italiani di qualità all’estero per la promozione del Made In Italy nel mondo. "Si tratta di un importante riconoscimento – ha dichiarato il Ministro – per i ristoranti italiani nel mondo, che è nato da un’idea che io ho accolto con favore.
Quando mi è capitato di andare a mangiare in qualche ristorante italiano all’estero, mi sono reso conto di quanto potesse essere importante un’iniziativa come questa. I ristoranti italiani in giro per il mondo molte volte infatti sono luoghi in cui si mangia di tutto tranne che pietanze realizzate con prodotti italiani e secondo le sane regole della dieta mediterranea. Per dare una svolta, abbiamo deciso di istituire l’elenco dei ristoranti italiani all’estero.
In questo modo chi andrà in un locale con la targa "Ottimo – Ristorante italiano di qualità" potrà avere la certezza di trovare piatti preparati con specialità italiane nel rispetto della nostra tradizione culinaria. Difenderemo così l’immagine del Made in Italy alimentare dalle pesanti contraffazioni che non fanno bene alle nostre esportazioni". "Abbiamo ideato anche un sito di e-Commerce – ha aggiunto Galan – che presto sarà attivato su internet, grazie alla collaborazione di Buonitalia e Poste Italiane. In questo modo i ristoratori italiani all’estero avranno modo di acquistare con più facilità i nostri prodotti tipici.
Il nuovo decreto a costo zero otterrà anche l’importante obiettivo di incentivare l’esportazione di prodotti alimentari italiani all’estero. Si tratta, inoltre, di un’iniziativa che rappresenta un servizio all’Italia e all’italianità, proprio a ridosso dell’importante festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia". Soddisfatto l’onorevole che ha commentato: "Finalmente i ristoratori italiani all’estero che con sacrificio ed abnegazione offrono l’eccellenza della cucina nostrana saranno protetti dalle imitazioni. Sono assai felice di esserne stato il fautore.
È un decreto che finalmente apre una fase nuova nel mondo della ristorazione italiana all’estero. Si tratta di riordinare tutto il settore che è l’immagine dell’Italia oltre confine". Ha pure spiegato che il decreto "non considera solo gli italiani, ma è aperto anche a tutti quei ristoratori di altre nazionalità all’estero che desiderino servire la cucina di qualità del nostro Paese, utilizzando i prodotti italiani e cucinando secondo le nostre tradizioni. Si tratta di un’iniziativa che sarà accolta con grande favore dai ristoratori italiani nel mondo".
Il decreto emanato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha infatti come scopo fondamentale quello di tutelare e promuovere la tradizione enogastronomica e culinaria italiana nel mondo. L’elenco dei ristoranti italiani di qualità all’estero che è stato istituito prevede che i locali iscritti nell’elenco vengano segnalati anche attraverso una targa ad hoc con la dicitura "Ottimo ristorante italiano di qualità" con il logo del Ministero delle politiche agricole. A breve termine, sono due i vantaggi principali: da un lato, permettere ai consumatori di conoscere e riconoscere i ristoranti "davvero" italiani, che utilizzano materie prime italiane e cucinano secondo la nostra tradizione; dall’altro, incrementare la vendita all’estero dei prodotti agroalimentari italiani avviando un meccanismo competitivo virtuoso tra gli stessi ristoratori di qualità.
Con questo atto ufficiale, dunque, il Ministero delle politiche agricole intende supportare e promuovere un circuito di ristoranti italiani nel mondo in grado di rappresentare una vera e propria vetrina d’eccellenza del nostro sistema agroalimentare. Tra i requisiti richiesti per l’iscrizione all’elenco, il decreto prevede che il ristorante: abbia acquistato ingredienti di provenienza italiana, di cui una parte sia costituita da prodotti Dop; proponga una carta dei vini con una significativa presenza di vini italiani, in particolare Docg, Doc e Igt, mentre per le pizzerie è previsto che il menù offra una selezione di birre italiane; abbia in menù almeno un piatto preparato esclusivamente con prodotti di provenienza italiana, secondo la tradizione della "Dieta mediterranea – Patrimonio dell’Umanità Unesco"; inserisca nella propria carta l’indicazione dell’origine delle materie prime utilizzate e illustri la ricetta delle specialità tradizionali italiane.