Settembre o „ mese della ripresa “ e´giunto puntuale portando con se, come ogni anno,lo strascico nostalgico delle belle e spensierate giornate al mare. Si ricomincia dunque ! dito puntato nel buoi della stanza alla ricerca della sveglia sul comodino per mettere fine al suo assordante lamento e via… forza e coraggio, riprende la classica giornata di sempre…
La tanto attesa pausa estiva finisce sempre prima di quanto si pensi! Si torna in città, ci aspetta il lavoro, le corse, il traffico, il telefono che squilla, gli appuntamenti: in poche parole la vita di tutti i giorni. Il rientro dalle vacanze viene spesso vissuto con ansia, con preoccupazione e con la sensazione di non riuscire a fronteggiare tutti gli impegni che durate l’anno affrontiamo invece con una certa disinvoltura e con buono spirito organizzativo. In poche parole capita frequentemente di essere colpiti dalla cosiddetta “sindrome da rientro al lavoro”: un problema a volte piu´complesso di quanto si pensi ma, come affrontarla?
I sintomi
Lo scontento e la tristezza per le vacanze finite possono riflettersi sul piano somatico determinando la comparsa di stanchezza, calo dell’attenzione, mal di testa, scarsa energia, diffuso senso di malessere ma anche disturbi digestivi, dolori muscolari, insonnia e sbalzi d’umore.Dopo un periodo di svago e di riposo l’impatto con la routine ed i doveri fa entrare in crisi il corpo ed il sistema nervoso, talvolta fin dagli ultimi giorni di vacanza.
Cosa si può fare?
Tutte le sensazioni spiacevoli che possono accompagnarci al rientro dalle vacanze sono naturalmente destinate a scomparire in breve tempo: durante i primi giorni che seguono il rientro dalle ferie il nostro organismo deve “riabituarsi” nuovamente ai ritmi ed alle responsabilità della vita quotidiana. Attenzione però, deve essere un riadattamento graduale, se si accelerano i tempi si può rischiare uno stress maggiore da mancato raggiungimento degli obiettivi preposti.
È possibile però adottare qualche accorgimento che ci può aiutare ad affrontare con maggiore tranquillità il periodo post-vacanze. È una buona regola cominciare ad abituarsi al rientro per tempo e prepararsi in modo progressivo al cambiamento, quindi sul finire delle vacanze ed in prossimità del ritorno a casa sarebbe opportuno cominciare a recuperare le consuete abitudini evitando ad esempio di fare “mangiate bibliche” o di andare a dormire all’alba. Una volta rientrati è poi fondamentale riprendere tutte le consuete attività con gradualità: porsi piccoli obiettivi, non farsi prendere la mano dalla mole di lavoro, concedersi le necessarie ore di riposo notturno e solamente in un secondo tempo quando ormai si è conclusa la fase di “acclimatamento” dedicare attenzione ed energie a progetti più impegnativi.
E’ importante curare l’alimentazione che deve essere il più possibile corretta e bilanciata; consumare cibi adatti e´un buon inizio.
Alcuni alimenti hanno precise funzioni terapeutiche, garantite dalla presenza di principi nutritivi in grado di favorire la produzione degli ormoni del buon umore e di tenere sotto controllo lo stress.
Ma a quali cibi e sostanze nutritive ci si può affidare in questo senso?
Fondamentali sono la vitamina B12 e l’acido folico contenuti nei broccoli, fagioli, nel pollo, nella carne di manzo e nel salmone. Il fegato e le lenticchie sono importanti per la prevenzione dei disturbi dell’umore e della depressione.
Non dimentichiamo la vitamina D contenuta nel formaggio, nel rosso d’uovo, nel fegato di manzo e nei pesci ricchi di grassi. Il consumo regolare di pesce con gli omega 3 garantisce un aiuto contro l’umore basso. Gli alimenti ricchi di selenio riescono a combattere lo stress ossidativo.
Da tenere in considerazione anche la teobromina, la caffeina e la feniletilamina del cioccolato, il quale presenta anche un elevato contenuto di triptofano, a tutti gli effetti un precursore della serotonina. Ma il cibo da solo spesso non basta per riprendersi e, bisogna ritrovare in se la forza e la combattività di sempre per non esseri schiacciati dalla pressione che spesso lo stress esercita su tutto il nostro corpo.
Lo stress da lavoro è molto più diffuso di quanto si possa pensare. I suoi effetti, oltre ad influire in modo spesso pesante sulla salute individuale, mettono a rischio anche le prestazioni lavorative, creando molti problemi, i quali potrebbero essere evitati, se applicassimo le giuste strategie per la prevenzione e per un’adeguata difesa.
Innanzi tutto è bene attivarsi in presenza dei primi segnali, scegliendo il metodo che a ciascuno di noi risulta più congeniale. In effetti non bisogna dimenticare che la capacità di gestire lo stress risulta differente da persona a persona. In ogni caso è opportuno cercare di creare quelle condizioni che possono aiutare in questo senso.
Si può cominciare riducendo le pressioni esterne, mostrando un atteggiamento di accettazione verso quelle situazioni che non possono essere soggette a cambiamento. In alternativa si può provare a scomporre i problemi che ci sembrano insormontabili in piccole questione da risolvere volta per volta.
Da tenere presente che per combattere lo stress bisogna sviluppare interessi personali che vanno al di là della dimensione lavorativa. Inoltre si dovrebbe cercare di prendersi le giuste pause, magari anche nel fine settimana, per ritrovare la carica adeguata. Da non trascurare è un’alimentazione corretta e la pratica regolare dell’attività fisica. Quest’ultima consente di liberare nel nostro organismo endorfine, che contribuiscono al nostro benessere.
In particolare l’esercizio fisico può essere di grande aiuto nel limitare i danni all’apparato muscolo-scheletrico e i disturbi cardiovascolari che a volte possono essere determinati dallo stress. E´ fortemente sconsigliato combattere il basso tono di umore con l’assunzione di alcolici o con il fumo.
Molti di noi rimpiangono l’aria aperta che caratterizza i giorni di vacanza, il sole, le nuotate, le passeggiate, l’attività fisica e quella sensazione di benessere così piacevole che permeava il nostro corpo: è indispensabile non “seppellirsi” in casa o in ufficio per i prossimi mesi ma ritagliarsi degli spazi per fare un po’ di sport magari concedendosi una semplice ma benefica passeggiata durante la pausa pranzo! Se durante le ferie estive abbiamo coltivato dei piacevoli hobby non abbandoniamoli del tutto ma proviamo a praticarli durante il tempo libero dal lavoro: dedicarsi quando è possibile ad un’attività rilassante e gratificante ci aiuterà a conservare un po’ della magica atmosfera propria delle vacanze.
Consigli
Al rientro dalle ferie estive è importante non alimentare i sintomi ansiosi con pensieri negativi ma è invece raccomandabile concentrarsi su pensieri positivi, porsi degli obiettivi precisi allo scopo di ottimizzare il proprio tempo e le proprie energie e sfruttare in questo modo le opportunità che nei mesi a venire sicuramente ci aspettano. Tra una cosa e l’altra arriverà nuovamente l’estate, non perdiamoci d’animo e buon lavoro a tutti.