La Compagnia “Le Maschere” ha registrato a Stoccarda il tutto esaurito sia con la “Prima” che con la replica. Il gran colpo è stato messo a segno con “Uno strano imbroglio”, una divertitissima commedia napoletana di Dino Di Gennaro che ha strappato, dalle gremitissime sale, applausi a scena aperta. Forse neppure i registi Angelo Attademo e Giuseppe Sassano hanno creduto ai loro occhi.

In scena si sono alternati 18 attori e attrici, intenti e intente ad avventurarsi in un groviglio di amori segreti che alla fine si scoprono. Le coppie si riappacificano, solo dopo una furibonda rissa e tanto sconcerto. L’unico a guadagnarci è il giovane DJ Nik, figlio dell’affittacamere, che promette di non svelare l’esistenza delle relazioni segrete accertate, dietro però lauti compensi, anche da parte del padre.

Intorno allo spettacolo vi è tutta l’organizzazione e un immane lavoro artigianale di costruzioni di scene in legno, pitturazione, trasporto, montaggio e smontaggio di porte, sedie, tavoli, campanelli, stoviglie e costumi

Il segreto del successo di pubblico è il tangibile frutto del gioco di squadra e della consapevolezza di far divertire, come ci rivelano gli inseparabili registi, attori e scenografi Angelo Attademo e Giuseppe Sassano:

“Se si vuole, il segreto sta proprio nel fatto che la consapevolezza di questo manifesto gradimento da parte del pubblico ci sprona maggiormente a fare bene. È una specie di circolo virtuoso che si è formato tra noi e il pubblico. Anche per questo abbiamo deciso di organizzare, a distanza di sole due settimane, una replica con la collaborazione dell’Arces, una associazione ricreativa, culturale e sportiva, fondata verso la metà degli anni 60 da Loris Atti e dagli scomparsi Domenico De Palma e Paolo di Mieri.

Avete mai temuto che i numerosi protagonisti, ben 18, potessero smarrirsi sul palcoscenico?

In effetti con 8 porte ed entrate varie il pericolo c’era! Scherzi a parte, nelle prove abbiamo messo molta cura nel provare e riprovare “uscite ed entrate” e nel curare i movimenti sulla scena, specialmente nei momenti di maggiore „affollamento“. Purtroppo la sala delle prove non ci permette di ricostruire la scena come si presenta poi durante la rappresentazione vera e propria per cui dobbiamo ricorrere a diversi espedienti per marcare i confini scenici. La partecipazione e il supporto del pubblico fin dall’apertura del sipario, come detto, è per noi un ulteriore stimolo a concentrarci e a dare il meglio di noi.

Con i due spettacoli da tutto esaurito siete riusciti a ricavare le spese vive?

Assolutamente sì! Questa è l’unica nostra entrata, oltre alla quota sociale di ogni nostro componente o socio. L’impegno maggiore è però sia quello del tempo da dedicare a tutta l’organizzazione dello spettacolo che le prove settimanali. Con un numero così alto di attori, ben 18 non è affatto facile mantenere per tanto tempo alto il livello della costanza, disciplina e puntualità. È un gioco di squadra a cui ogni singolo, indipendentemente dal ruolo che interpreta, deve attenersi per la buona riuscita dello spettacolo. Dobbiamo però anche dire che, visto il risultato, da marzo (quando abbiamo cominciato la preparazione) ad oggi abbiamo fatto un ragguardevole lavoro. Per quanto riguarda poi la scenografia abbiamo dovuto costruire pannelli per le porte e infissi nuovi e dare una nuova passata di pittura ad alcuni vecchi. Ciò ha comportato naturalmente ore di lavoro e costi che però abbiamo coperto con la vendita dei biglietti.

Come mai avete preferito mantenere a 12 euro il biglietto d’ingresso?

Perché noi partiamo da 2 aspetti molto importanti: 1. La nostra è una associazione che non ha scopi di lucro. L’attività si basa quindi sull’impegno non retribuito dei singoli soci e sul piacere di svolgere insieme un’attività di divertimento. 2. Noi vogliamo che la nostra attività sia fruibile da parte di tutti e in special modo da parte di coloro che per vari motivi non sono abituati ad andare a teatro. Riteniamo quindi che 12 € per il biglietto di entrata sia una somma che vada incontro all’esigenza del pubblico e permetta a noi di avere un’entrata finanziaria tale da poter coprire le spese di gestione dell’associazione.

Su invito della Compagnia “La Paranza” sabato 20 gennaio porterete lo spettacolo ad Augsburg. L’esibizione sarà nella “Haus Augustinus” nella Goethestr. 14 A. Con quale spirito affronterete questa trasferta?

Possiamo dire che l’ormai quasi quinquennale collaborazione con „ La Paranza“ è ormai ben consolidata. Nel 2024 sarà il terzo scambio tra noi e loro. Il 20 gennaio prossimo la nostra Compagnia porterà in scena „Uno strano imbroglio“ ad Augsburg. Il nostro auspicio è di poter riscuotere e condividere con i nostri amici organizzatori lo stesso successo delle due serate di Stoccarda.

La vostra Compagnia sarà al completo?

Certamente. La nostra Compagnia sarà al completo. Ed è giusto che non vi siano mai degli esclusi. Ogni compagnia è una famiglia. E come tale opera sia “in casa” che in trasferta.

Qual è la “contropartita” di questo gemellaggio?

Il 24 febbraio „La Paranza“ sarà nostra ospite a Stoccarda. Dobbiamo sottolineare che si è creato veramente un bel clima di amicizia e disponibilità reciproca tra i due gruppi. Ciò facilita il tutto. Ad esempio il gruppo ospitante prepara le scene e mette a disposizione i propri requisiti per quanto possibile e in base alle indicazioni del gruppo ospite. Questa straordinaria esperienza di gemellaggio ci permette di allargare gli orizzonti fino a progettare insieme un Festival del teatro italiano in Germania coinvolgendo nell’organizzazione e attuazione anche i gruppi „Teatralia“ di Stoccarda e „Progetto 15“ di Monaco. Ospite d’onore sarà la Compagnia „Vulimme vulà“ di Napoli che chiuderà il Festival con „Filumena Marturano“. La manifestazione si svolgerà a Monaco e Augsburg dal 17 ottobre al 23 Novembre 2023.

Avete mai pensato di mettere in scena qualche spettacolo insieme?

In verità abbiamo un po’ fantasticato su questo: una commedia in cui una compagnia interpreta il primo atto e l’altra il secondo atto , oppure presentare due atti unici. Ma le difficoltà dovute alla distanza e ai diversi impegni ci frenano un po’. Intanto ci stiamo dedicando alla preparazione del Festival. E non è poco! Chissà in futuro……

Quali sono i vostri appuntamenti in programma fino a Pasqua?

Oltre alle date menzionate abbiamo in programma una serata di lettura di testi e sketch umoristici il 23 febbraio a Stoccarda in collaborazione con „Alimentari Da loretta“ e il 16 marzo a Tübingen in collaborazione con l’associazione culturale „Amici della cultura italiana“.

Buona trasferta ad Augsburg con “Uno strano imbroglio” sabato 20 gennaio e Buon 2024!