Incontro con l’austronauta italiana Samantha Cristoforetti

Anche lei è una connazionale che „ce l’ha fatta“, Samantha Cristoforetti, per essere la prima donna italiana che è volata nello spazio ed è diventata particolarmente famosa per la sua missione sulla base spaziale in orbita attorno alla Terra durante la quale ha compiuto numerosi esperimenti scientifici in assenza di peso.

Il direttore della Scuola Europea di Francoforte sul Meno, dr. Ferdinand Patschneider ha fatto la presentazione di questo evento senza precedenti ringraziando il dott. Michele Santoriello dell’ufficio culturale del Consolato Generale d’Italia di Francoforte ed il dott. Alessandro Bonesini capo dell’ufficio scuola del medesimo consolato che hanno organizzato il tutto.

Nell’aula magna della Scuola Europea di Francoforte, Samantha Cristoforetti è stata presentata ad una nutritissima platea di scolari italiani ed ai loro genitori, accompagnata dalla proiezione di bellissime immagini. Ha parlato delle sue avventure nello spazio, dei problemi connessi e della lunga preparazione che è stata necessaria, e tutto espresso in un linguaggio accessibile a tutti gli scolari, dalle elementari al liceo, a cui si erano aggiunti anche gli alunni del ginnasio Freiherr-vom-Stein-Schule sempre di Francoforte.

I viaggi spaziali sono oggidì l’unica forma di avventura romantica ancora possibile. Anche Samantha Cristoforetti è stata bambina, e già da allora si è appassionata alle storie di fantascienza. Nativa di Milano, ha trascorso la sua infanzia nel Trentino, e di qui ha intrapreso la sua spettacolare carriera che prima l’ha portata a laurearsi in ingegneria aerospaziale a Monaco di Baviera, poi ingegneria alla Università Tecnica Mendelejev di Mosca, ed all’École Nationale Supérieure de l’Areonautique et de l’Espace di Tolosa. Ed è entrata quindi entrata nell’aviazione militare italiana passando attraverso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli e poi per l’Euro-Nato Joint Jet Pilot Training di Wichita Falls, Texas. Nel frattempo si è laureata in ingegneria areonautica presso l’Università di Napoli. Nel 2001 s’iscrive al concorso internazionale per soli 6 posti di astronauti bandito dall’ESA, e lo vince imponendosi su altri 8.500 concorrenti. Finalmente, nel novembre 2014 Samantha Cristoforetti decolla su un razzo Sojuz dal cosmodromo di Baikonur per una missione sulla base spaziale ISS.

Rispondendo a una delle domande postegli dagli scolari, ha spiegato che il momento critico della partenza non è stato così terribile per lei: la paura di essere seduta su di una bomba si è dissolta davanti alla consapevolezza di star realizzando il difficile sogno della sua vita. Il decollo del missile vettore, a causa della sua enorme massa inerziale è stato molto lento e l’accellerazione massima a cui era sottoposta corrispondeva a 4 g, cioè quadruplicava il suo peso corporeo. Dopo 199 giorni ed innumerevoli orbite intorno al pianeta, è rientrata sulla Terra nel giugno 2015. Attualmente vive a Colonia, in attesa di essere mandata di nuovo in missione, e per hobby impara il cinese. Nel frattempo è diventata mamma è ha scritto un libro intitolato „Diario di un’apprendista astronauta“.

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