Foto: Il preside della Freiherr-vom-Stein-Schule, Procolino Antacido ©Privat

Intervista al direttore scolastico Procolino Antacido, preside del liceo con sezione bilingue di italiano Freiherr-vom-Stein di Francoforte

Anna e Maximilian sono due studenti dell’undicesima classe della Freiherr-vom-Stein-Schule che hanno fatto nella redazione del CdI il praktikum previsto dal programma scolastico. Hanno intervistato il loro preside, Procolino Antacido, che da due anni è alla direzione del liceo (CdI).

Cosa volevate cambiare quando siete arrivato in questa scuola?

All’inizio sono venuto qui senza voler cambiare nulla, sono venuto per conoscere questa scuola. Ho capito subito che la scuola ha due obiettivi principali: MINT (Mathematik, Informatik, Naturwissenschaft und Technik)) e BILI (sezione bilingue con italiano). La maggior parte dei genitori, degli studenti e dei colleghi sono consapevoli dell’obiettivo MINT. Ma questa consapevolezza non c’era sul BILI. Per questo motivo ho pensato che dovessimo fare uno sforzo per portare all’attenzione di tutti il BILI, perché è un focus importante per il Freiherr-vom-Stein e desidero che questa scuola diventi un centro per la comunità italiana di Francoforte, o almeno, di Francoforte Sud.

Ci sono progetti che vuole implementare nella nostra scuola?

Ci sono molti progetti. Dobbiamo guardare cosa possiamo fare con le risorse che abbiamo e queste sono relativamente limitate. Si potrebbe pensare di espandere l’attenzione linguistica che abbiamo con il Bili anche ad altre lingue.

Chi o che cosa l’ha ispirato a diventare insegnante e poi preside?

Diventare insegnante mi è stato chiaro fin da subito. Può sembrare un po’ melenso, ma quando vidi il film “L’attimo fuggente”, ero in undicesima o dodicesima classe, ho pensato che fosse così bello e che volevo diventare insegnante anch’io. Ho scoperto presto che le scuole non sono come quelle del film/romanzo, ma il lavoro in sé, mi dà molta soddisfazione. Sono poi diventato preside solo perché in questa posizione si hanno maggiori opportunità di organizzare una scuola rispetto a un insegnante.

Perché è così contrario a ogni forma di discriminazione ed esclusione, per esempio la scuola ha organizzato un giorno della memoria per la Notte dei cristalli (Reichspogromnacht) e ha esposto una bandiera LGBTQI+ per il Christopher Day Street “CSD”?

Noi tutti abbiamo avuto esperienze di discriminazione nella nostra vita, purtroppo. L’esclusione è una sensazione molto spiacevole. Nessuna persona esclusa si sente bene e non ci sono eccezioni. Non c’è motivo di escludere le persone né per il colore della pelle, della “razza”, dell’orientamento sessuale, della religione e così via. Ecco perché siamo una scuola senza razzismo, una scuola con coraggio (Schule ohne Rassismus, Schule mit Courage). E poiché è così, è molto importante per noi, l’intero collegio docenti, la maggior parte degli studenti e i loro genitori, dire chiaramente che non vogliamo razzismo in questa scuola. E non vogliamo tollerarlo. Ecco perché è naturale che noi, in tali anniversari, come la Notte del Pogrom, organizziamo un evento che richiede la consapevolezza di ciò che l’ha causato. E questo è un compito per noi: migliorare la situazione oggi. Avete sicuramente notato che ora stiamo vivendo discussioni sulla cosiddetta reimmigrazione, “Reimigration”, e su chi è effettivamente tedesco e chi no. I tedeschi, per così dire, sono quelli che sono di origine etnica o ce ne sono forse altri allora o no? Questo confine è tornato nuovamente ad essere discusso: da molte parti della società è visto criticamente, ma da alcuni invece viene visto con un certo grado di approvazione. I migranti che sono nati in Germania, ma con genitori che potrebbero essere venuti da noi da altri paesi, specialmente qui nella zona dei Bili, si chiamano italiani, quindi di lingua italiana con passaporto tedesco, sono anche veri tedeschi o sono tedeschi quasi “etnicamente impuri”? Torniamo rapidamente a una discussione sul razzismo che conosciamo dai tempi del nazionalsocialismo ed è per questo che dobbiamo ricordarlo in un modo speciale perché noi come scuola, come comunità scolastica, dobbiamo dire di no. Non è così che vogliamo la scuola e il mondo. Questo è anche il motivo per cui abbiamo la bandiera dell’orgoglio al CSD, perché è anche un gruppo che è escluso a causa del suo orientamento sessuale, dove non c’è motivo di escluderlo.

C’è stato un evento commemorativo nel giorno della Reichspogromnacht. Ce ne saranno simili in futuro?

Sì, certamente. Siamo aperti anche ad altri eventi commemorativi. Dobbiamo solo fare attenzione a non organizzare tali eventi troppo spesso, altrimenti perdono il loro effetto. Sarebbero troppo inflazionati. Dovremmo pensare con attenzione a ciò che vogliamo enfatizzare e a ciò che vogliamo commemorare e come.

È soddisfatto dello stato attuale della scuola o vorrebbe cambiare qualcosa?

Sono principalmente soddisfatto, ma un po’ anche no. Desidero altro, per esempio che ci siano meno atti di vandalismo. Oggi ero nel bagno dei ragazzi e il coperchio del termosifone è stato strappato e piegato nel bagno. Mi chiedo chi lo fa e perché? Adesso ridete e in qualche modo pensate che sia divertente, e posso capirlo, ma vi dico che non è per niente divertente, perché è molto costoso e inutile. Inoltre vorrei poter cambiare molto, per esempio vorrei avere più insegnanti per dare più lezioni. Vorrei che i miei colleghi non fossero così gravati da così tanti compiti che devono svolgere. L’amministrazione, anche la comunicazione con i genitori è diventata molto più difficile: scrivere lettere, metterle nei file, e così via. Sono cose in realtà tutte importanti ma ci manca il personale. Manca il tempo per preparare le lezioni, per dare un feedback sul rendimento degli studenti in un colloquio individuale. Il giorno ha solo 24 ore, ed è per questo che vorrei avere più risorse.

Che cosa pensa dell’intelligenza artificiale e del fatto che gli studenti usino l’intelligenza artificiale come ChatGPT per fare i compiti a casa?

È un fatto che ChatGPT venga utilizzata, anche se non mi piace. La domanda è: gli studenti imparano ugualmente bene? Se do un compito, ad esempio un’interpretazione, e poi lo studente usa la ChatGPT, che cosa ha capito, quali sono le sue competenze? Se si usa l’IA in questo modo, per non fare i “compiti sgradevoli”, non è utile per l’apprendimento. Quindi, se non si fanno questi compiti, non si impara. Ma naturalmente ci sono anche opportunità in cui ha senso usare l’IA. Ora dobbiamo valutare dove ciò sia possibile. Come scuola, non possiamo permetterci di essere ostili alla tecnologia, la tecnologia è parte di essa. L’unica domanda è come usare l’IA in modo responsabile. Voi state registrando la conversazione e probabilmente in seguito inserirete la registrazione audio in un programma per semplificare il processo di scrittura. La domanda che sorge è perché si ha imparato a scrivere. Non farlo ha delle conseguenze nello sviluppo della persona. In breve, ciò significa che vogliamo e dobbiamo integrare questi progressi tecnologici in classe in modo sensato.

Perché è così severo sulla regola di non usare i cellulari?

Non importa se mi piace o no, devo insistere sul rispetto delle regole. Così è nella vita comune, abbiamo regole che dobbiamo seguire. Durante il Covid-19 con le videoconferenze gli studenti erano spesso distratti dai videogiochi. È questo un uso del cellulare che non ci piace, perché le scuole che lo lasciano utilizzare non sono più in dialogo con i loro studenti, che sono presenti fisicamente ma non stanno attenti. Inoltre, in particolare con i piccoli, è molto importante che si sfoghino, corrano e siano attivi durante la pausa e che non si fissino sui loro cellulari. È questo il motivo per cui non vogliamo i cellulari nella scuola. Ci sono stati inoltre casi spiacevoli in cui studenti hanno filmato i compagni e poi hanno cambiato le immagini e le hanno condivise in una chat di classe così che gli studenti sono stati mobbizzati virtualmente. Tutto questo succede con il cellulare. Durante la lezione può essere utilizzato solo ai fini della lezione altrimenti non va usato.

(Anna&Max hanno trascritto e tradotto da soli)