Nella foto: Stadio. Foto di ©Pexel su Pixabay

CALCIO – Domenico Tedesco soffia la Coppa Germania a Vincenzo Grifo

Chi conosce il tecnico del Lipsia Domenico Tedesco ed il regista del Friburgo Vincenzo Grifo sa che sono due grandi lottatori, pronti a tutto pur di capovolgere risultati che sembrano immutabili.

È quanto è successo anche nella storica finale della Coppa Germania fra il Friburgo di Grifo e l’ambizioso Lipsia di Tedesco nella finale di Berlino sabato 21 maggio.

Entrambe le squadre si sono trovate per la prima volta a contendere l’ambito trofeo.

Brevi cenni di cronaca

Grifo spedisce a rete Eggensheim che al 19’ realizza dopo uno scambio con Sallai. Tedesco invece da bordo campo sollecita i suoi a giocare a fisarmonica e a penetrare in area friburghese verticalizzando sulle fasce e convergendo al centro per la rete del pareggio.

Infatti, al 76’ il Lipsia perviene al pareggio con Nikunker. Negli ultimi minuti dei regolamentari e nei supplementari le due contendenti cercano di risolvere la gara per evitare la lotteria dei rigori.

Nonostante pali e traverse colpiti il risultato di parità 1-1 non cambia. Si arriva quindi ai rigori. Dal dischetto sbagliano i friburghesi Günter e Demirovic e sul 4-2: giocatori, panchina, tecnici e tifosi del Lipsia vanno in visibilio.

Dopo 13 anni di militanza in Prima Bundesliga, la compagine allenata da Domenico Tedesco nato 36 anni fa a Rossano (Cosenza), ma cresciuto a Stoccarda può alzare la prestigiosa la DFB Pokal (Coppa Germania).

A pensarci bene il Lipsia deve il suo splendore agli stoccardesi: Ralf Rangnick (ex VfB ed oggi ct dell’Austria), Julian Nagelsman (ex Hoffenheim ed ora al Bayern Monaco) e a Domenico Tedesco (ex tecnico delle giovanili VfB ed Hoffenheim) giunto da Mosca al capezzale del Lipsia a gennaio scorso.

Al regista del Friburgo, Vincenzo Grifo, nato a Pforzheim/Stoccarda da genitori di Naro (Agrigento), nonostante l’egregia prestazione resta la consolazione della medaglia d’argento. La sconfitta l’ha quasi impietrito. Infatti a poco sono servite le parole di consolazione del suo allenatore Christan Streich e del tecnico ed amico Domenico Tedesco.

Ora per entrambe le squadre l’immediato futuro indica palcoscenici europei: il Lipsia in Champions League e il Friburgo in Europa League.

Interessante tuttavia è la presenza di giocatori italiani che militano nelle diverse categorie del calcio tedesco.

I dati pubblicati dalla Federcalcio tedesca parlano di ben 866 giocatori con passaporto anche italiano, ma soltanto 3 militano in Prima Bundesliga ovvero il trequartista del Friburgo Vincenzo Grifo, l’ala destra dell’Augsburg Daniel Caligiuri e il centrocampista dello Stoccarda Roberto Massimo. Nella serie Cadetti: il 21enne Gianni Mollo (Heidenheim), il 31enne difensore Enrico Valentini (Norimberga) ed il 30enne terzino Calogero Rizzuto (Rostock).

Chissà se prossimamente si affaccerà qualche altro italiano al posto dei difensori Luca Caldiroli (ex Brema) e Giulio Donati (ex Brema e Darmstadt) entrambi al Monza?

Nella categoria degli allenatori il nostro tricolore di riferimento sventola i nomi di Bruno Labbadia, Domenico Tedesco e Pellegrino Matarazzo che ha evitato la retrocessione del suo Stoccarda proprio in zona Cesarini ovvero al 92’ della 34a ed ultima giornata di Campionato battendo il Colonia per 2-1.

Ora tutti confidano nella prossima stagione 2022/23 che, in vista dei Mondiali in dicembre, la prima di campionato aprirà il sipario già nel fine settimana 5 – 7 agosto 2022.

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