Intervista a Maria Russo

Abbiamo esaudito il desiderio di una donna speciale residente a Wiesloch, un comune di ventiseimila abitanti e che conta una generosa percentuale costituita da italiani. Maria Russo ha qualità inestimabili, fonte di ricchezza invidiabile, perle di saggezza, forza e vitalità che non ha eguali. Amata e stimata dalla cittadella, è una guerriera a trecentosessanta gradi e che mette a nudo la sua vita, anche quando “essa” gli volta le spalle. Fa a botte con se stessa e se è necessario, anche con Dio, per incitare la sua parte più debole a rialzarsi sempre e comunque. Si sottovaluta, quando si associa a una minuscolissima stella luminosa nel cielo, perché è molto più di quanto lei crede di essere. In occasione dell’uscita del suo libro, teniamo fede alla promessa di incontrarla, per ammirare il brillare di questa straordinaria stella.

Maria Russo, “Gli ostacoli del mio corpo e il coraggio del mio spirito”, come è arrivata questa idea?

Io scrivo già dal mio sedicesimo compleanno. È partita così, sono momenti nella mia vita che mi hanno colpito. Un giorno, ho avuto un episodio della mia vita, per me molto importante. Mi sono svegliata in piena notte e mi sono messa a scrivere questa prima storia “Non volare via”. Ho fatto dei semplici appunti, poi, mi sono rimessa a dormire. Il giorno dopo, perplessa mi sono detta: ma li ho scritti io? Qui ci deve nascere una storia! Ho passato in sostanza quell’episodio nella mia vita, l’ho vissuto. Anche oggi, quando ci ripenso, mi palpita il cuore, perché è stata veramente un episodio molto ma molto importante per me. Pian piano, ho iniziato a scrivere altre storie. Alcune più lunghe e altre più corte, dipende appunto da quello che io ho avuto nella mia vita e soprattutto anche gli ostacoli che porta la vita, con un handicap. Anche questo, mi sono detta, devo scrivere. Non ho avuto mai però, la motivazione di pubblicarle. Dicevo, queste sono emozioni mie e le voglio tenere per me. Un giorno un mio cugino, che purtroppo non c’è più, mi disse: Maria, sono un peccato lasciarle nel cassetto, perché non provi a pubblicarli? Inizialmente ridissi no ma avendolo avuto in sogno ci ripensai, era proprio lui che mi diceva: pubblica! È così, ho provato a scrivere a case editrici qui in Germania, però, nessuno mi ha accettato e quindi ho iniziato a pensare di pubblicare un semplice audiolibro. È nato così, nel 2017, il mio primo autolibro dal titolo “Non volare via”. È andato molto, molto bene. Nel 2020 ho pubblicato il secondo che si chiama “Un amore segreto”. A Wiesloch, due giovani sordo muti, erano desiderosi di avere il piacere di ascoltare queste storie ma impossibilitati, ho stampato questi due audiolibri e glie li ho regalati ma il mio pensiero era fermo lì: ma perché non pubblicare un libro? Ho iniziato a scrivere a editori in Germania ma nessuno mi ha accettato, tant’è che me ne ero fatta quasi una ragione. L’anno scorso infine, sono andata al concerto di Carmelo Zappulla e ho conosciuto Maurizio Del Greco intento a presentare un suo libro. Lo considerai, un segno del destino. Rientrando l’ho contattato e mandato una piccola storia e lui mi consigliò di rivolgermi in Italia, alla Grause Edizioni. Gli mandai un mio manoscritto e così è nato il mio libro.

Copertina del libro

Sei una donna guerriera e hai dato gatta da pelare, persino alla grafica della casa editrice nel creare la copertina?

Io già dalla copertina, volevo raccontare una piccola storia, come puoi vedere: qui ci sono gli ostacoli, c’è il vento, poi c’è la cascata che è un altro ostacolo e c’è anche il palloncino rosso che vuol dire… la liberazione? Sì, ce l’ho fatta! Fino ad arrivare al compimento di questa copertina, c’è ne è voluto di tempo, veramente, però ce l’abbiamo fatta. Per me era importante già raccontare una piccola storia sulla copertina, perché io sono del parere che le copertine sono la cosa più importante, perché è quello che in primis attira le persone. Almeno nel guardarle.

Maria, il bello di questo libro che mi autografi, è di averlo anche in bilingue. Ma perché bisognerebbe leggere questo libro, la tua storia e soprattutto, qual è il messaggio reale che vuoi lanciare, attraverso questo esemplare?

È semplicissimo, il messaggio che voglio dare a tutte le persone che magari, con o senza handicap, si trovano nella mia stessa situazione o simile è che: non bisogna mai arrendersi, perché si arriva sempre ad un sogno. Bisogna credere a quello che vuoi raggiungere e soprattutto…, credere in te stesso. Questa, è la cosa più importante. Questo è il mio messaggio. Non bisogna mai arrendersi, perché c’è sempre la salita.

Quanta realtà è raccolta in questo libro?

È tutta realtà. In pratica, è tutta la mia vita, iniziando dalla mia biografia per finire a oggi. Non c’è una storia inventata, è tutto un vissuto, sin dalla nascita.

Leggendolo attentamente, c’è una parte di te che è più forte e più importante in tutto quello che hai scritto?

Oh, si! In realtà, ce ne sono due. Due storie che per me, sono ancora oggi, molto ma molto importanti: il mio angelo custode, che è un sogno praticamente del mio primo amore, e che oggi purtroppo non c’è più e questa è la storia più importante che contiene questo libro; la seconda: è “Non volare via” che è stata una storia un po’ movimentata e che non è andata a buon fine…

Non sveliamo il contenuto, lasciamo farlo ai lettori. Tra tanti pregi hai anche grandi ambizioni, come quella di fare arrivare il tuo libro a un’Icona del piccolo schermo, Silvia Toffanin?

Eh sì, perché io trovo che Silvia Toffanin è una persona che, già la sua persona…, il suo viso…, c’ha talmente tanta dolcezza che proprio è reale. Nelle interviste che fa è proprio lei, non c’è niente di non vero. Oh sì, sarebbe un sogno! Sarebbe un sogno, fare arrivare il libro alla Silvia!

Mi auguro che questo messaggio, arrivi nel profondo del cuore di tutti, oltre al tuo idolo. È stato bello stare insieme a te, dove si può trovare il tuo libro?

Attualmente sulla Grause Edizioni. Inoltre, essendo un libro scritto in bilingue e quindi in italiano e capovolgendolo è in lingua tedesca, stiamo lavorando per inserirlo anche nei motori tedeschi, per facilitare l’intesa dell’ordine. Possono comunque mettersi in contatto al sito www.mariarusso.de oltre sui social e su Facebook e ricevere il libro con una mia dedica autografata. Grazie Angela per la bellissima giornata che mi avete dedicato tu e tuo marito Dino, per il selfie e per l’attenzione avuta con la tua emittente TeleVideoItalia.net e il Corriere d’Italia per cui scrivi. Ringrazio Maurizio Del Greco per avermi aperto la porta di questa casa editrice, senza di lui probabilmente, il mio libro sarebbe ancora un sogno non realizzato. Non per ultimo ringrazio tutti i lettori che dedicheranno il loro tempo sul mio libro. Ciao un bacio da Maria Russo.

Maria ci hai regalato momenti bellissimi e di grande riflessione. Il suo carattere forte, ci induce a riflettere che: dobbiamo apprezzarci, essere felici e quanto bene prezioso c’è in questo mondo, ancora tutto da esplorare. Chapeau! Il servizio televisivo redatto in collaborazione con la SDA FotoVideo Production e visibile sui siti ufficiali di televideoitalia.net e corriereditalia.de.

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